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Le fragilità del territorio italiano

  • Terremoto nel Belice

    A partire dal 14 gennaio del 1968 una serie di forti terremoti creò gravi danni nella Sicilia occidentale nelle zone del Belice, fra Trapani e Palermo. Le scosse più forti si verificarono nella notte fra il 14 ed il 15 con magnitudo fino a 6.1. Queste causarono importanti distruzioni.
  • Terremoti nel Friuli

    Nel 1976 una serie di forti terremoti creò grossi problemi in Friuli. La scossa più potente di magnitudo 6.5 si verificò il 6 maggio 1976. Di seguito vi fu uno sciame sismico nei mesi successivi. Vi furono 990 vittime. L'area più vicina all'epicentro fu il comune di Gemona. Dopo l'estatei, l’11 settembre e il 15 settembre, si verificarono altri forti terremoti, con magnitudo compresa fra 5.8 e 6.0.
  • Terremoto in Irpinia

    È stato uno dei terremoti italiani più forti e devastanti del XX secolo. Il sisma, di magnitudo 6.9, causò problemi in Campania e Basilicata. Una delle aree più colpite fu l’Irpinia. Vi furono 2.914 morti. Il ritardo nei soccorsi portò alla nascita del moderno sistema di Protezione Civile.
  • Terremoto in Umbria e Marche

    Una serie di terremoti colpì l’Appennino centrale fra settembre 1997 e marzo 1998. Il più forte ebbe magnitudo momento 6.0. Il terremoto colpì le aree dell’Appennino umbro-marchigiano, causando gravi danni anche al patrimonio artistico ed architettonico, con il crollo della volta della Basilica di San Francesco, ad Assisi.
  • Terremoto in Molise

    Un terremoto di magnitudo momento 5.7 colpì il Molise e in particolare la provincia di Campobasso. Le scosse causarono il crollo di una scuola a San Giuliano di Puglia, in provincia di Campobasso. Nel crollo morirono 27 bambini e una maestra.
  • Terremoto a L'Aquila

    Un terremoto di magnitudo momento 6.3 devastò la città de L’Aquila, in Abruzzo, e molti Comuni vicini. Il terremoto colse le persone nel sonno e le vittime furono 309. Crollarono anche strutture pubbliche come la Casa dello Studente e parti dell’Università e dell’Ospedale. Il terremoto venne avvertito in tutta l’Italia centrale.
  • Terremoto in Emilia

    A partire dal 20 maggio 2012 una serie di forti terremoti scosse l'Emilia, soprattutto le province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo. Il 20 maggio il terremoto più forte ebbe una magnitudo di 6.1. Il 29 maggio una nuova forte scossa, con magnitudo momento 5.9, aggravò i danni e causò nuove vittime.
  • Terremoto in Italia centrale

    Fra agosto del 2016 e gennaio del 2017 si verificarono forti terremoti sull’Appennino centrale, fra Lazio, Umbria e Marche. L’evento sismico più importante fu quello del 30 ottobre, con magnitudo 6.5.
    Il terremoto del 24 agosto creò la devastazione fra i Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, causando 299 morti.