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Nasce il Partito Comunista Italiano (PCI)
Mentre sull'Italia sta per sopraggiungere la dittatura fascista di Benito Mussolini, alcuni intellettuali guidati da Antonio Gramsci danno vita al primo Partito Comunista Italiano. -
Marcia su Roma
Il PFN (Partito Nazionale Fascista) prende l'iniziativa e Mussolini realizza un vero e proprio colpo di Stato: dal 28 ottobre 25.000 camicie nere raggiunsero Roma per manifestare e "chiedere" a gran voce l'assegnazione del governo a Benito Mussolini, che di lì a poco diverrà il padrone assoluto dello Stato. -
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Seconda Guerra Mondiale
La Germania hitleriana, affiancata dall'Italia e dalla potenza giapponese (Asse) scatena una guerra in un mondo ancora in convalescenza dalla Prima Guerra Mondiale. Regno Unito, Francia, URSS e USA, avversari dei paesi dell'Asse, dopo una serie di iniziali e pesanti sconfitte, riusciranno infine ad aver ragione dei loro nemici. -
Il Regno d'Italia entra nella Seconda Guerra Mondiale
Con il famoso annuncio di Piazza Venezia, Benito Mussolini, il Duce italiano, comunica alla nazione l'ingresso in guerra del Regno d'Italia al fianco del Terzo Reich: "La dichiarazione di guerra è stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e Francia!". -
Armistizio di Cassibile: l'Italia è nel caos
Nel 1943 le sorti della guerra erano ormai definitivamente capovolte. Conscio di questo fatto, il re Vittorio Emanuele decide di revocare il mandato a Mussolini e affidare il governo al generale Badoglio, che inizia a trattare con gli Alleati. Firmato l'armistizio, il governo e il re fuggono a Brindisi, mentre l'Italia sbanda: l'esercito non sa chi seguire, gli Alleati controllano parte del Sud, i tedeschi si apprestano a scendere per punire ed occupare l'ex-alleato. -
Fine della Seconda Guerra Mondiale
In Europa, con la resa incondizionata della Germania ai sovietici, padroni di Berlino, termina il più sanguinoso conflitto della storia. Siamo ad un importante spartiacque: nascerà da qui un nuovo ordine mondiale, che vedrà come attori fondamentali e contrapposti l'URSS e gli USA. -
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Governo Parri
Guidato dal Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) alla fine della guerra in Europa, lo Stato Italiano da vita al primo governo post-bellico. Il Presidente del Consiglio dei Ministri è Ferruccio Parri, un partigiano della Resistenza, appartenente al Partito d'Azione. La stabilità era garantita da una coalizione che vedeva tra gli altri il PCI, la DC, il Partito Socialista (PSI) e il Partito Liberale. Sommerso dai problemi e dalle insurrezioni, dopo 172 giorni sarà costretto alle dimissioni. -
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Governo De Gasperi I
Ultimo governo del Regno d'Italia, fino al referendum istituzionale del 2 giugno 1946. -
Nascita della Repubblica Italiana
Il 2 giugno 1946 si scrive un nuovo futuro per il nostro Paese: tutti gli italiani e le italiane (suffragio universale maschile e femminile per la prima volta) sono chiamati a votare per un Referendum costituzionale: sebbene la genuinità dei risultati sia stata messa in dubbio dagli storici, il popolo italiano sceglierà di essere una Repubblica. Contemporaneamente si voterà per l'elezione dell'Assemblea Costituente. -
Proclamazione della Repubblica Italiana
Sono proclamati i risultati del referendum istituzionale: la Repubblica vince con il 54,3% dei voti contro la Monarchia (45,7%). In attesa del lavoro dell'Assemblea Costituente, è eletto capo provvisorio dello Stato Alcide de Gasperi, fondatore della Democrazia Cristiana. -
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Governo De Gasperi II
Primo governo della Repubblica Italiana -
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Governo De Gasperi III
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Governo De Gasperi IV
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Entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana
Dopo essere stata approvata ufficialmente il 22/12/1947, promulgata dal Capo dello Stato Enrico De Nicola, il 27 dicembre, entra il 1 gennaio in vigore la nuova Carta Costituzionale italiana, con la firma del presidente della Costituente Umberto Terracini. La nuova Costituzione prende il posto del vecchio Statuto Albertino (1948). -
Elezioni politiche italiane del 1948
Le elezioni, in un clima di tensione e terrore per una possibile rivoluzione del PCI, videro la vittoria netta della Democrazia Cristiana contro il Fronte Popolare delle sinistre. Secondo molti autorevoli storici, si è trattato di un momento decisivo per la posizione dell'Italia nel contesto internazionale, che la vedrà definitivamente schierata con le potenze capitaliste nella sfera d'influenza degli USA contro l'URSS nel mondo della Guerra.
