-
Scoperta dell'elettrone Thomson
L'elettrone (la prima particella elementare ad essere identificata) fu scoperto nei processi di produzione dei raggi catodici. -
La teoria quantistica di Max Planck
L'energia di una radiazione elettromagnetica è emessa (o assorbita) da un oggetto non in modo continuo, secondo quantità variabili, ma in modo discontinuo, secondo quantità ben definite, dette quanti. Corpo nero spiegato. -
Esperimento di Philipp Lenard
Nel 1902 Philipp Lenard sperimentò che la velocità di fuoriuscita dei fotoelettroni emessi dipendesse dalla lunghezza d'onda della luce (e non dall'intensità dell'onda incidente). I suoi studi sull'effetto fotoelettrico dimostrarono un NECESSARIO DUALISMO PARTICELLA-ONDA. -
Einstein: effetto fotoelettrico
Einstein solleva il problema dell’effetto fotoelettrico: nello studio dei quanti di luce, Einstein evidenziò il problema della loro trasmissione, sia come onde nello stagno, sia come una palla che rimbalza. -
Primo congresso Solvay
I Congressi Solvay (chiamati anche Conferenze Solvay), fondati dall'industriale belga Ernest Solvay, sono una serie di conferenze scientifiche dedicate ad importanti problemi aperti, riguardanti fisica e chimica, che si tengono a Bruxelles ogni tre anni, a partire dal 1911. -
Il modello atomico di Bohr
Successivamente ampliato da Arnold Sommerfeld nel 1916, è la più famosa applicazione della quantizzazione dell'energia. Bohr dimostrò che l’elettrone per avvicinarsi od allontanarsi dal nucleo deve perdere o acquistare quantità di energia ben definite, distinguendo il comportamento dell’elettrone nello stato fondamentale e nello stato eccitato. Quando l’elettrone passa da livelli eccitati allo stato fondamentale, l’elettrone emette quantità di energia sotto forma di radiazione elettromagnetica. -
La relatività generale di Einstein
-
Principio adiabatico di Ehrenfest
Il principio afferma che se un sistema si trova in uno stato caratterizzato da certi numeri quantici, anche lo stato a cui è portato con una trasformazione adiabatica è caratterizzato dagli stessi numeri quantici. -
La scuola di Copenaghen
Fondata da Bohr, rappresenterà una delle più importanti fulcri di studio della fisica quantistica. Si contrapporrà alla scuola di Gottinga.
In particolare, l'anno dopo, al Bohr festival, egli incontrerà due giovani fisici molto promettenti: Heisenberg e Pauli. Questi accetteranno e la loro collaborazione risulterà particolarmente efficiente. -
L'effetto Compton
L'effetto Compton è un fenomeno di diffrazione, per il quale un fotone urta un elettrone. Esso divenne uno dei risultati sperimentali decisivi per la descrizione quantistica della radiazione elettromagnetica. -
L'ipotesi di De Broglie
L'ipotesi di De Broglie associa ai corpi materiali (in particolare alle particelle) le proprietà fisiche tipiche delle onde. Le onde riferite all'elettrone (e a qualsiasi corpo in movimento) sono chiamate onde di materia. -
Principio di esclusione di Pauli
Un orbitale non può essere occupato da più di due elettroni e quando due elettroni occupano lo stesso orbitale devono avere spin opposto (ossia rotazione opposta rispetto al proprio asse). -
Meccanica delle matrici di Heisenberg
Heisenberg e la prima formula che darà il via alla meccanica quantistica. -
Legge di Born
La legge di Born è una legge fisica della meccanica quantistica che ha lo scopo di conferire la probabilità che una misurazione su un sistema quantistico produrrà un dato risultato. -
La meccanica ondulatoria di Schrödinger
L'onda rappresenta la probabilità dell'elettrone di essere in un determinato punto. Importante il ruolo di Dirac, che nell'anno seguente darà una formalità alla meccanica ondulatoria e alla meccanica delle matrici. -
Principio di indeterminazione di Heisenberg
È impossibile misurare con precisione e contemporaneamente coppie di grandezze; anzi, la precisione di misura di una grandezza è inversamente proporzionale alla precisione di misura dell’altra. -
Congresso internazionale dei fisici a Como
Un lungo ed enfatico discorso di Bohr sui postulati probabilistici su cui si basa la teoria quantistica secondo l'interpretazione di Copenaghen. (Einstein grande assente) -
V Congresso Solvay
Occasione della cena descritta nel libro "L'incredibile cena dei fisici quantistici" di Gabriella Greison; i più grandi fisici del momento discutono e giungono alle più importanti conclusioni di fisica quantistica. Dibattito tra Einstein e Bohr sulla fisica quantistica. -
Il principio di complementarità di Bohr
Il principio di complementarità afferma che il duplice aspetto di alcune rappresentazioni fisiche dei fenomeni a livello atomico e subatomico non può essere osservato contemporaneamente durante lo stesso esperimento. In particolare, mette in luce come la natura ondulatoria e corpuscolare siano una complementare all'altra: quando una si manifesta, l'altra si "nasconde". Per questo motivo tutte le leggi riguardanti la fisica quantistica devono essere probabilistiche. -
Il neutrino di Pauli
-
Il positrone di Pauli
La particella di antimateria speculare all’elettrone. -
Equazione di Schrödinger
Un'equazione fondamentale che determina l'evoluzione temporale dello stato di un sistema. -
Paradosso di Schrodinger
Un gatto in una scatola chiusa con un dispositivo contente un veleno mortale e un nucleo radioattivo. Se la particella decade, il dispositivo si innesca e il gatto muore. È un evento che non si può prevedere precisamente, il decadimento è probabile. Per Schrodinger e Einstein il gatto è in entrambi gli stati contemporaneamente (vivo e morto), mentre per Bohr e Heisenberg non possiamo conferirgli una realtà certa finché non si apre la scatola. -
Il fenomeno dell' "entanglement"
Questo fenomeno viola il "principio di località", per il quale ciò che accade in un luogo non può influire immediatamente su ciò che accade in un altro.