La crisi di Roma

Riforma militare di Mario

107 BCE

Prima di essere eletto console, Mario riformò l'esercito e instituì l'arruolamento volontario con l'annessione anche di nullatenenti,retribuendoli con il bottino di guerra.

Mario

107 BCE

Dopo la campagna in Numidia,Mario acquista molto potere(homo novus) tanto da venir eletto console 7 volte(5 consecutive).

Guerra contro Giugurta

105 BCE

Mario si allea con Silla,in seguito alle pressioni degli equites, e insieme sconfiggono Giugurta e lo imprigionano.

Proposta di Saturnino

100 BCE

Egli voleva retribuire i veterani di Mario distribuendo loro appezzamenti di terra,lasciando con tale proposta però insoddisfatte tutte parti sociali,così Mario fu costretto ad abolirla ponendogli un veto.
Nella guerra civile creata,Saturnino rimase poi ucciso.

Guerra sociale

90 BCE

Gli italici,non avendo alcun diritto di cittadini,decisero di allearsi per andare contro l'esercito di Roma.
Per fermare tale rivolta, venne approvata la legge di annessione degli italici alleati,ma siccome questa mossa non aveva risolto la situazione,si decise di combattere,mettendo a capo dell'esercito Silla.

Silla

88 BCE

Dopo essere stato luogotenente di Mario e aver bloccato la Guerra sociale,Silla acquista molto pretigio tra gli optimates

Guerra contro Mitridate VI

85 BCE

A Silla ,dopo essere stato eletto console,venne affidato il comando dell'esercito per combattere il re del Ponto,il quale aveva espanso i sui confini nelle zone circostanti al suo regno.
Lo scontro finì con una pace.

La dittatura di Silla

82 BCE

Dopo essere tornato in patria dalla guerra nel Ponto, Silla sconfisse i suoi nemici in città con risolutezza.
Dopo di ciò egli si fece attribuire dai Comizi la carica di dittatore e creò le liste di proscrizione.

Le riforme sillane

80 BCE

Silla si adoperò per restituire piena autorità al Senato,egli accresce il numero di senatori a 600 aggiungendo 300 equites.
Inoltre egli ristabilire il pomerio, vieta l'interazione della stessa carica e ridimensiona i poteri dei tribuni.

Pompeo e la battaglia contro Sertorio

76 BCE

Dopo l'abbandono di Silla,a Roma prese potere un nuovo personaggio,Pompeo,grazie soprattutto alla vittoria contro Sertorio che minacciava la stabilità di Roma.

Rivolta di spartaco

71 BCE

Egli assieme ad altri gladiatori e schiavi si allontanò da Capua a causa delle condizioni a cui erano sottoposti.

Pompeo e Crasso

70 BCE

Pompeo ,dopo aver incontatro varie resistenze nella sua corsa al consolato,riuscì a vincere e come suo collega vi fu Crasso.
Insieme i due riformarono le leggi instituite da Silla,a favore degli equites.

Pompeo contro i pirati e Mitridate

67 BCE

Pompeo riacquistò potere grazie a queste due campagne militari,in cui egli ricevette in entrambe pieni poteri,illimitati

Cesare contro Catilina

63 BCE

Cicerone scoprendo il colpo di stato che voleva mettere in atto Catilina,scrisse delle orazioni e le espose pubblicamente,denunciandolo.
Si macchiò anche di un grave crimine però,poichè non diede modo di replicare ai seguaci di Catilina e condannò anche essi.

Il triumvirato

60 BCE

Tra i tre personaggi,che a quel tempo erano i più importanti della città(Cesare,Pompeo e Crasso),si instaurò un accordo privato attraverso il quale ognuno poteva aspirare e portare a termine le proprie ambizioni personali.

Cesare in Gallia

58 BCE

Cesare ottenne per 5 anni il dominio su alcune aree della Gallia.
Attraverso varie battagle egli infine riuscì ad ottenere il dominio sull'intera Gallia,sconfiggendo Aristetoringe.

La marcia su Roma

49 BCE

Cesare dopo le battaglie in Gallia,aveva inasprito il Senato nei suoi confronti.
Per questo al suo rientro gli fu ordinato di abbandonare l'esercito per tornare in città da uomo libero.Egli non acconsentendo passò il Rubicone in armi andando perciò contro Roma("alea iacta est").

Guerra civile contro Pompeo

48 BCE

Cesare si mise a "inseguire" Pompeo per ucciderlo fino in Egitto,mentre il suo esercito si impegnava a combattere contro i pompeiani.

Cesare dittatore

45 BCE

Dopo la dittatura per 5 anni,i Comizi decisero di attribuirgli la carica di dittatore a vita.
Oltre a questo però egli ebbe molte altre cariche come pontefice massimo ed essere rappresentato anche accanto agli dei.

Morte di Cesare

44 BCE

Timorosi che Cesare potesse instaurare una monarchia,alcuni personaggi (cesaricidi) si unirono e decisero,nel giorno delle idi di marzo,di uccidere Cesare con 12 coltellate.
("Tu quoque Bruto,fili mi")