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L'ATOMO

  • 400 BCE

    DEMOCRITO

    DEMOCRITO
    Democrito fu un filosofo Greco, il primo a introdurre il nome "atomo" (dal greco: indivisibile) per definire la parte più piccola che costituiva la materia. Fu uno dei primi a spiegare il mondo in modo scientifico, razionale. E da qui arrivò a definire gli atomi come: -indivisibili; -pieni; -ingenerati, immutabili, eterni; -inifiniti; -semoventi (la materia è movimento, inteso come una sua proprietà); tutto ciò sconvolse le credenze dell'epoca.
  • 373 BCE

    ARISTOTELE

    ARISTOTELE
    Aristotele fu un filosofo Greco. egli riprese le deduzioni di Democrito sull'atomo, ma a differenza di quest'ultimo sostenne che la materia era divisibile in particelle sempre più piccole, all'infinito.
  • LAVOISIER

    LAVOISIER
    Fu un chimico, biologo, filosofo ed economista francese. Enunciò la prima versione della legge di conservazione della massa. Egli, con alcuni esperimenti, confermò la teoria di Democrito, che sosteneva che la materia non si genera e non si distrugge (legge di conservazione della massa). inoltre, sempre grazie ad esperimenti, trovò molti elementi come l'ossigeno, l'idrogeno e l'azoto (che scoprì studiando la combustione).
  • PROUST

    PROUST
    il chimico francese Joseph Louis Proust emana la legge che stabilisce la costanza dei rapporti delle masse secondo cui due o più elementi si combinano fra loro. È detta anche legge delle proporzioni definite.
  • DALTON

    DALTON
    Dalton fu il primo chimico a formulare, nel 1803 una teoria atomica basata sulle intuizioni di Democrito vissuto 2500 anni prima. Secondo Dalton: Tutti i corpi sono costituiti da atomi indivisibili. Gli atomi di uno stesso elemento sono tutti uguali. Nelle reazioni chimiche gli atomi rimangono inalterati. combinandosi in precisi rapporti.
  • MENDELEEV

    MENDELEEV
    Chimico russo che nel 1869 crea la tavola periodica per elencare gli elementi fino a quel momento conosciuti.
  • GOLDENTEIN

    GOLDENTEIN
    Dopo la scoperta degli elettroni, usando apparecchiature simili a quelle usate d Thompson, furono individuate da Goldentein particelle che venivano attratte dal catodo. Da queste osservazioni egli scoprì la seconda particella fondamentale: il protone.
  • ALBERT EINSTEIN

    Albert Einstein era stato il primo, nel 1905, a intuire che la luce, e quindi tutta la radiazione elettromagnetica, può essere descritta come un insieme di particelle che ne trasportano l’energia: i fotoni. Successivamente, dopo il modello dell'atomo di Bohr, Einstein riuscirà a descrivere le orbite degli elettroni, cosa che Bohr non seppe fare, con la teoria della relatività ristretta.
  • RUTHERFORD

    Grazie a degli esperimenti, Rutherford riuscì a sviluppare il modello atomico: gli atomi sono dotati di un nucleo centrale in cui risiede quasi tutta la loro materia.
  • BOHR

    Nel 1913 il fisico danese Niels Bohr concepì un modello di atomo capace di conciliare il concetto di nucleo ideato da Rutherford con la stabilità degli atomi. Secondo il modello di Bohr, non tutte le orbite circolari sono permesse. Gli elettroni possono muoversi solo su quelle che hanno una distanza dal nucleo ben definita.
  • ERWIN SCROEDINGER

    Erwin Scroedinger pubblica nel 1926 un saggio riguardante un’equazione con la quale era possibile calcolare la funzione d’onda dell’elettrone e quindi calcolare la probabilità di trovare un elettrone in un dato punto dell’orbitale e anche il suo livello energetico.
  • HEISENBERG

    Nel 1927 Heisenberg formulò il principio di indeterminazione che porta il suo nome. Questo principio afferma che è impossibile conoscere simultaneamente e con grande precisione la posizione e la velocità di una particella elementare.
  • JAMES CADWICK

    Nell’atomo oltre a protone ed elettrone esiste un’altra particella restata inosservata fino al 1932, quando James Cadwick scoprì la presenza, all’interno del nucleo, del neutrone; privo di carica e di massa molto simile a quella del protone.
  • PAUL DIRACK

    Nel 1932 viene scoperta l’esistenza di un elettrone con carica positiva subito battezzato positone. Il positone è l’anti particella dell’elettrone, uguale in tutto fuorché nella carica. L’esistenza dell’antimateria era già stata prevista dal fisico inglese Paul Dirack.
  • I QUARK

    Nel 1968, negli Stati Uniti, si scopre che protone e neutrone non sono due particelle fondamentali, in quanto sono composte da particelle ancora più piccole: i Quark.
  • ANTI IDROGENO

    Nel 1997 in laboratorio viene prodotto il primo atomo di anti idrogeno, mettendo insieme positoni e anti quark.