Il principato adottivo di Federico Basciani 2°C

Il principato adottivo 96-180 d.C

96

È una riforma che viene organizzata non più sui legami di sangue dei successori al trono, ma per il migliore tra gli imperatori.
Prima della morte l'imperatore deve decidere il suo successore all'interno del senato.

Nerva 96-98 d.C

96

Il governo di Nerva durò solo 2 anni, ma fu un periodo di grande splendore sia in ambito artistico che militare.
Egli sostituì il governo militare con un principato aristocratico e mantenne un certo equilibrio tra le classi senatorie, militari e nobiliari.
Si dedicó alle opere pubbliche, ristrutturò quartieri e costruì strade.
Fu il primo ad adottare la successione mediante l'adozione.

Traiano 98-117 d.C

98

Traiano fu il primo imperatore romano di nascita provinciale, la sua famiglia infatti era spagnola.
Quando venne nominato lui era in Germania dove rafforzò il confine che rimase tranquillo per molti anni.
Traiano passerà la storia come l'Optimus princeps ovvero il migliore imperatore conosciuto a Roma nell'ambito della sua storia.
Si occupa di opere nell'interesse pubblico e sociale come la costruzione del foro, di strade, porti e di due biblioteche.

Adriano 117-138 d.C

117

Adriano fondo città, costruì strade, acquedotti e mercati.
Inoltre realizzò grandi opere difensive per proteggere i confini dell'impero.
Fu un uomo di vasta cultura, affascinato dalla Grecia e dall'Oriente, ordinò l'edificazione di molti edifici pubblici come terme, anfiteatri e teatri.

Antonino Pio 138-161 d.C

138

Antonino Pio continuò l'operato di Adriano, egli preferì consolidare il limes costruendo una delle più note fortificazioni romane d'Europa il vallo di Adriano.
Un opera che attraversa l'Inghilterra per circa 120 km costruita tra il 122 e 125 d.C.

Marco Aurelio(161-180) Lucio Vero (161-169)

161

Lucio Vero governò insieme a suo fratello d'adozione Marco Aurelio, dal 161.
Impegnato in lunghe campagne militari.
Marco Aurelio è stato un imperatore, filosofo e scrittore romano, governò dal 161 fino alla morte, impegnato in numerose campagne militari contro i parti i quadi e i marcomanni popoli di stirpe Germanica che avevano oltrepassato il limes giungendo ad assediare Aquilea.
Marco Aurelio dedicò statue alle vittime più illustri e fece seppellire a spese pubbliche la gente del popolo.