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Sconfitta di Napoleone
Dopo la sconfitta di Waterloo, si pone fine al ciclo di guerre combattute tra la Francia rivoluzionaria e le monarchie europee. Le potenze vincitrici ripristinano in Europa i tre principi tra cui il più importante quello di legittimità. Dunque, con il Congresso di Vienna emergerà l'Europa dell'Ottocento. -
La Germania agli inizi dell'Ottocento
La Germania non era ancora uno stato nazionale, in quanto aveva una sistemazione territoriale complessa degli Stati tedeschi. Con l'accordo di Francoforte vennero ratificati i confini degli stati medi e piccoli che costituirono la Confederazione Germanica, formata da 39 entità statali. -
Moti liberali
In Spagna e in Italia iniziano i moti liberali. -
Fondazione della Giovine Italia
A causa della logica e dei metodi della Carboneria era impossibile coinvolgere il popolo alle idee patriottiche e democratiche di Giuseppe Mazzini, il quale decise di diffonderle fondando una nuova organizzazione politica chiamata Giovine Italia, con l'obiettivo di unire il popolo contro la monarchia, ottenendo più larga diffusione. Se pur vero che Giuseppe Garibaldi aderì da subito a questa nuova organizzazione, si distanzierà perché diventeranno pensieri troppo radicali. -
Period: to
Inghilterra Vittoriana
Di buon esempio per gli stati nazionali nascenti europei fu l'Inghilterra Vittoriana, un periodo caratterizzato da una buona qualità della vita e da una buona stabilità politica (ricerca di una pace sociale, riforme di democratizzazione). Alla fine dell'Ottocento i movimenti operai si rafforzarono grazie alle riforme sociali (nacque il nuovo partito socialista Labour Party). -
Il Manifesto del Partito Socialista
Marx ed Engels scrissero questo manifesto interpretando nuovamente il socialismo, il quale rifiutava l'utopismo di quello precedente. In particolare, il socialismo "scientifico" era caratterizzato dal materialismo storico e non da semplici ideali. Bisognava analizzare scientificamente la storia e la società doveva essere basata sull'organizzazione economica, perché la vita è basata su come un individuo produce il necessario per mantenersi in quel contesto. -
Period: to
Prima guerra d'indipendenza
Dopo l'insurrezione di Vienna anche l'Italia venne influenzata da questa notizia. Seguirono le sue orme prima Venezia e poi Milano (le Cinque giornate) che cacciarono gli austriaci. Di seguito Carlo Alberto dichiarò guerra all'Austria cercando di acquisirne i territori, ma tutti questi progetti fallirono a causa della minaccia di un eventuale scisma da parte dell'Austria con la Chiesa di Roma in caso l'Italia non avesse ritirato le truppe. Pio IX immediatamente si estraniò dalla guerra. -
Seconda Repubblica francese
La Seconda Repubblica francese venne proclamata in seguito alle insurrezioni popolari parigine, le quali erano state scatenate dal dissenso del governo nel concedere di organizzare "la campagna dei banchetti" agli oppositori, che con successo crearono un governo provvisorio. Tuttavia, successivamente nello stesso anno, insorse un'altra rivoluzione da parte della classe lavoratrice che si concluse emanando una nuova costituzione che proclamò Carlo Luigi Napoleone Bonaparte Presidente. -
Bandiera tedesca
Fu il Parlamento di Francoforte ad adottare i colori nero, rosso e giallo per la creazione della bandiera della Confederazione Germanica, simbolo prettamente patriottico. I colori vennero scelti in base ai colori della divisa dell'armata del barone von Lützow, formata da volontari che avevano combattuto contro Napoleone del 1813. -
Le rivolte nell'Impero Asburgico
Dopo le notizie di quanto accaduto in Francia, diffuse in tutto l'Impero Asburgico scoppiarono diverse rivolte per la libertà, con l'obiettivo di ottenere una costituzione e Ferdinando I d'Austria cercò di frenarle licenziando anche il cancelliere di Stato (reazionario) Metternich e, prima a Praga e poi a Vienna, le proteste fallirono concludendosi con l'ascesa di Francesco Giuseppe(1849). -
Rivolta negli Stati tedeschi
A Berlino scoppiò la prima rivoluzione che si diffuse in tutti gli Stati tedeschi facendo emergere il problema dell'unità nazionale. Già dal 1815 si era aperta la prospettiva unitaria con la costituzione della Confederazione Germanica, formata da 39 Stati che si riunivano nella Dieta di Francoforte (contribuendo al manifestarsi di idee nazionali e liberali). Con un'Assemblea Costituente si tentò di ottenere una Costituzione e uno Stato unitario, ma tutto si concluse nel totale fallimento. -
Period: to
Guerra di Crimea
Contro la Russia gli ottomani vincono a Sebastopoli con l'aiuto della Gran Bretagna, della Francia e del Piemonte. Nel 1856 l'Italia era fra i vittoriosi e con il Congresso di pace a Parigi si trattò del problema dell'indipendenza. Fu la fine per la Santa Alleanza. -
Gli Accordi di Plombiéres
A seguito dell'incidente in carrozza causato da Orsini a Napoleone III, Cavour capovolse l'evento negativo a suo favore riuscendo a concludere accordi favorevoli all'Italia, che furono molto importanti per mantenere buoni rapporti con la Francia, che avrebbero permesso di allontanare l'Austria dall'Italia. -
Period: to
Seconda guerra d'indipendenza
L'Italia, per mettere in atto gli Accordi di Plombiéres, doveva provocare l'Austria. Gli eserciti sardo-francesi vinsero battaglie a Palestro e Magenta. La guerra si concluse con l'armistizio di Villafranca. La Francia ottenne Nizza e la Savoia, mentre l'Italia si avvicinava a diventare uno stato nazionale. -
Unità d'Italia
Vittorio Emanuele II viene proclamato re d'Italia, ma volendo enfatizzare la continuità del regno sabaudo decise di mantenere il "II". -
Guerra tra Danimarca e Prussia
Fu la prima guerra per il raggiungimento dell'unità tedesca. Bismarck fece invadere lo Schleswig e lo Holstein, regioni della Germania settentrionale sotto il controllo danese dal 1460, chiedendo supporto all'Austria. -
Terza guerra d'indipendenza
Guerra combattuta dagli italiani contro gli austriaci. Fu causata dal bisogno dell'Italia di appoggiare la Prussia nel tentativo comune di cacciare via l'Austria dalle proprie nazioni. -
Guerra tra Austria e Prussia
Nonostante Bismarck abbia chiesto aiuto all'Austria nella guerra contro la Danimarca, trovò un pretesto per opporsi ad essa, accusando l'Austria di appoggiare rivolte antiprussiane nello Schleswig per dichiarargli guerra. La Prussia con il contributo dell'Italia(terza guerra d'indipendenza, nonostante la sconfitta a Custoda e Lissa)sconfisse l'Austria a Sadowa. L'Austria perse, dunque, parte della Confederazione Germanica e il Veneto(acquisito dagli italiani). -
Il Trattato di Praga
Con il trattato di pace la Prussia acquisì lo Schleswig, lo Holstein e l'Hannover; la Germania venne divisa in Confederazione del Nord(governata dal re di Prussia)e del Sud, ma Bismarck doveva risolvere la situazione con la Confederazione del Sud che Napoleone impediva di essere dominata dalla Prussia, perché ne temeva le potenziali mire espansionistiche. Per Bismarck fu necessario entrare in guerra contro la Francia. -
L'impresa dei Mille
Garibaldi e i suoi soldati liberano il Sud dell'Italia dal governo Borbonico. -
Guerra tra Francia e Prussia
Napoleone III aveva capito che Bismarck voleva l'Alsazia e la Lorena, regioni francesi ma la popolazione era di lingua tedesca. Dunque, fu proprio Napoleone III per primo a dichiarare guerra alla Prussia. La guerra venne combattuta a Sedan, fu breve e vide la Prussia vincitrice grazie al suo possente esercito. -
Secondo Reich
Il processo di unificazione tedesca giunse al termine con la proclamazione del II Reich (ricordiamo il I Reich, Sacro romano impero scomparso nel 1806). Il disegno europeo del Congresso di Vienna scomparve. Si può dire che con la nascita del II Reich e l'espansione dell'impero asburgico si incrina l'equilibrio continentale, arrivando alla contrapposizione tra nazioni dell'ovest e Stati dell'Europa centrale. -
La Comune di Parigi
Dopo la guerra franco-prussiana, la Germania ottenne le regioni dell'Alsazia e della Lorena, mentre la Francia, firmata la pace con Thiers(liberale moderato), subì condizioni pesantissime. Il popolo parigino insorse contro il governo instaurando la Comune di Parigi (consiglio comunale) di carattere socialista, realizzando una "democrazia diretta". Tutto ciò fallì con l'occupazione di Parigi da parte di Thiers con l'aiuto di Bismarck. La Francia era di nuovo unita. -
Period: to
Bismarck cancelliere della Prussia
Dopo la morte di Federico Guglielmo IV e la successione del fratello, Bismarck diventa cancelliere. Egli fu un grande genio politico(conservatore, esponente degli Junker) con il forte obiettivo dell'unificazione tedesca. Bismarck agì prima sul piano diplomatico assicurandosi la neutralità di Russia, Italia e Francia, poi aumentò la forza dell'esercito. Tre furono le guerre che resero possibile la realizzazione della Germania: contro la Danimarca, l'Austria e la Francia (1864-1871). -
Unificazione della Germania e Terza Repubblica francese
Qualche giorno dopo la sconfitta della Francia contro la Prussia, Napoleone III venne incarcerato e,in seguito alle insurrezioni, Parigi si proclamò nuovamente una repubblica. Il governo francese cercò di continuare la guerra, ma si arrese firmando la pace a Francoforte. Conseguentemente, Guglielmo I si fece incoronare imperatore del II Reich alla reggia di Versailles provocando umiliazione dei francesi. L'unità della Germania era compiuta ma aveva rotto il principio di equilibrio(Congr.Vienna). -
La Costituzione tedesca
Con questa Costituzione ognuno dei 25 Stati tedeschi poteva avere un proprio governo, proprie assemblee legislative e propri apparati amministrativi. Vi era una Cancelleria, ma era il Reich che esercitava il potere legislativo(Parlamento e Consiglio federale),che aveva diritto di veto sulle leggi del Parlamento e poteva decidere chi doveva essere il Cancelliere. Si tratta di un regime politico autoritario, infatti Bismarck proverà a reprimere il movimento socialista(1875 SPD). -
Guglielmo II
Nel 1888 sale al trono Guglielmo II che punterà a creare un governo quasi autonomo ostacolato di fatto dalle caute posizioni del cancelliere Bismarck. Qualche anno dopo il cancelliere si dimetterà, data la sua scarsa notorietà dovuta al suo pensiero contrario al socialismo, al cattolicesimo e alla politica estera aggressiva, che la Germania deciderà di attuare con una politica espansionistica (Welpolitik).