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Il parto
Avviene dopo 9 mesi. Il parto per noi essere umani è molto diverso rispetto a quello degli animali: i "cuccioli" umani che hanno la testa grande e la rigidità del bacino della mamma fanno si che il parto sia pericoloso.
Una figura importantissima è il neonatologo, che ha il compito di osservare immediatamente il bambino. -
I primi 5 minuti
Il bambino viene portato nell'isola neonatale, al caldo, dove viene esaminato. I primi controlli con il neonatologo sono cruciali, perché un errore del neonatologo può avere effetti gravissimi. -
I sensi del neonato
E' estremamente plastico e si adatta facilmente. Alla nascita, gli occhi non sono sviluppati, non distinguono bene i colori e non riescono a mettere a fuoco le cose. A 8 mesi abbiamo una vista perfetta. Alla nascita abbiamo tutti gli occhi azzurri, ma gradualmente cominciano a pigmentarsi.
L’udito: l’orecchio interno alla nascita è del tutto sviluppato, e riconoscono subito la voce della madre. -
L'allattamento
Dopo il riposo dal parto, avviene il primo pianto per la fame. Il primo latte è ricco di proteine, poi si trasforma e diventa più chiaro. Il latte cambia in base a quello che mangia la mamma e in base alla crescita del bambino. La madre combatte le infezioni del bambino attraverso il latte. E’ importante fare attenzione all’assunzione dei farmaci, al fumo, e alcool per la madre. In certi casi non è possibile allattare. Oggi si ricorre al latte artificiale, che non può fornire difese immunitarie. -
I denti da latte
Spuntano intorno ai 5 mesi di vita. La comparsa dei denti è un grande traguardo, perché permette ai bambini di passare ad una alimentazione quasi solida. D’ora in poi il boccone sarà triturato e inghiottito. L’uovo fa parte di quegli alimenti che vanno introdotti dal nono mese, perché potrebbero portare allergia. Ad un anno i bimbi possono consumare tutti gli alimenti appartenenti ad una dieta di un adulto. -
I primi passi
I bambini sono in grado di camminare perché le ossa dello scheletro si sono rafforzate. I primi passi avvengono intorno ai 10 mesi, ed è un momento di grande svolta ma anche di nuovi pericoli. I piccoli, possono compiere azioni pericolose:
-non hanno percezioni delle altezze;
-innumerevoli cose si trovano a loro portata di mano, e devono cercare di capire cosa toccare e cosa no.
L'equilibrio è dato da una particolare zona delle nostre orecchie. -
Il gioco
Il gioco per un bambino è un momento di creatività, fantasia ed invenzione.
Certi giochi aiutano lo sviluppo di creatività e intelligenza. Spesso è tipico dei bimbi assumere il ruolo dell’adulto, che affidano il ruolo del bambino ad una bambola. Le costruzioni invece aiutano a capire lo spazio tridimensionale nel quale viviamo.
Secondo gli studiosi non esistono giochi da maschi e da femmine. -
La comunicazione tra il piccolo e il resto del mondo
Il bambino comincia a PARLARE, ma imparano il linguaggio molto presto, molto prima di quello che immaginano gli adulti. I bambini, infatti, cominciano a comprendere ciò che viene detto a 6 mesi, anche se non iniziano a parlare davvero prima di avere circa1anno. A due anni impariamo 10 nuove parole al giorno. Grazie all’area di Broca noi possiamo formulare delle frasi. Per utilizzare correttamente una lingua occorrono anni. I bambini nascono con una straordinaria predisposizione ad ogni lingua. -
Le scuole
"Giocare" è la regola fondamentale dei bambini delle scuole Finlandesi. Si corre, si ascolta musica, e si fanno attività nei campi all’aperto; niente materie.
Nel nord Europa, in Svezia e in Germania, molte scuole per l’infanzia sono collocate ai margini di foreste. I bambini imparano a giocare a nascondino e a progettare tende da campeggio. Asili basati su questo modello cominciano a comparire anche in Italia. Però i sistemi didattici differiscono: fuori dall'Italia domina la selezione.