gli autori sociologici

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    Montesquieu

    E' considerato il fondatore della teoria politica della separazione dei poteri (vengono da lui individuate quindi tre funzioni pubbliche fondamentali per quanto riguarda la sovranità dello Stato).
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    Jean-Jacques Rousseau

    Rousseau percepisce la società come la causa di tutti i mali e l'infelicità dell uomo, mentre invece elogia la natura come depositaria del bene. In uno scritto compare la sua proposta di fondare la società su un patto equo, costituito dal popolo come sovrano.
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    Auguste Comte

    Appartenente alla corrente positivista, elaborò la legge dei tre stadi, cioè il principio regolatore dello sviluppo dell'umanità:
    - lo stadio teologico o fittizio
    - lo stadio metafisico o astratto
    - lo stadio scientifico o positivo
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    Alexis De Tocqueville

    Viene considerato uno dei più importanti precursori della sociologia.
    A lui si deve l'invenzione del metodo comparato e l'individuazione del progresso come risultato del confronto.
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    Von Stein

    Viene definito come il padre intellettuale dello stato sociale. Infatti ha sostenuto una combinazione di stato liberale costituzionale con uno stato sociale.
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    Karl Marx

    Lo ricordiamo perché fu uno dei primi a voler elaborare una scienza sulla società. Il pensiero marxista è caratterizzato da un approccio decisamente critico della società borghese-capitalistica.
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    Ferdinand Tonnies

    E' stato uno dei fondatori e primo presidente della Società tedesca di Sociologia. Tonnies individua due forme diverse di organizzazione sociale: la società e la comunità.
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    Georg Simmel

    La sua sociologia viene accostata alla psicologia sociale di Mead ed ha avuto un grande imbatto, grazie alla mediazione di Robert Park, nella Scuola di Chicago. Simmel si è occupato di analizzare gli eventi storici e sociali sia per come vengono generati dalla vita delle persone, sia per il modo in cui l'interazione tra individui permette la costruzione di figure sociali.
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    Emilio Durkheim

    Durkheim concepisce i fatti sociali come cose e la società all'interno della quale essi avvengono è un tutto superiore alle singole parti.
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    Max Weber

    Secondo Weber è necessario conoscere il senso soggettivo per comprendere un'azione ed è fondamentale l'interesse conoscitivo del ricercatore. Elaborò, inoltre, l'ideal-tipo, cioè il modello sulla base del quale si può comprendere un fenomeno.