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NASCITA
Pascoli nasce a San Mauro di Romagna (Forlì), quarto di dieci figli.
Il padre è fattore della vasta tenuta Torlonia, proprio lì il ragazzo trascorre la sua infanzia. -
STUDI
Inizia i suoi studi al collegio padri Scolopi, dove, insieme ai suoi fratelli, frequenta le elementari, il ginnasio e la prima liceo. -
IL NIDO INFRANTO
Il 10 agosto 1867, giorno di San Lorenzo, il padre viene ucciso da sicari sconosciuti. Il delitto verrà citato spesso nei componimenti di Pascoli. -
UNA SERIE DI LUTTI
Nel 1868 muore la sorella maggiore del poeta, seguita il mese dopo dall'amata madre.
Nel 1871 muore il fratello prediletto, Luigi, e nel 1876 un altro fratello, Giacomo. -
PERIODO IN CARCERE
Pascoli, nel settembre 1879, viene arrestato e incarcerato per aver partecipato ad una dimostrazione filo anarchica.
Dopo quattro mesi di prigione è stato assolto al processo, grazie alla testimonianza favorevole di Carducci. -
IDA e MARIA
Dal 1887 al 1895 si trasferisce a Livorno, dove cerca di ricreare il nido famigliare con le sue due sorelle Ida e Maria, il tentativo svanisce perchè Ida si sposerà, infrangendo così il nido famigliare. -
MYRICAE
Myricae è una raccolta di poesie di Giovanni Pascoli, pubblicata attraverso cinque edizioni: 1891-1892-1894-1897-1900.
il termine deriva da tamerici piante umili che crescono in luoghi salmastri -
MEDAGLIE
Nel 1892 Pascoli vince la sua prima medaglia d'oro al concorso internazionale di poesia latina ad Amsterdam , ne vincerà 11 di medaglie nei vari anni. -
i CANTI di CASTELVECCHIO
I Canti di Castelvecchio sono una raccolta di poesie del 1903.
Castelvecchio è la frazione di Barga, nel quale Pascoli aveva acquistato una casa in cui soggiornò molto a lungo, dedicandosi alla poesia e agli studi di letteratura classica (sono famose, e tuttora visibili, le tre scrivanie per lavorare nelle tre lingue, italiano, latino, greco). Qui gli parve di aver finalmente ricostituito il "nido" distrutto di San Mauro. -
ULTIME RACCOLTE
Le ultime raccolte rappresentano una forte involuzione in cui Pascoli si presenta come nuovo poeta-vate della nazione, successore di Carducci. Canta temi storici, personaggi resi illustri da scoperte geografiche o scientifiche, celebra il Risorgimento o le virtù civili in un linguaggio ancora sperimentale, quindi poeticamente poco credibile. -
MORTE
Muore a Bologna.