Gabbo D'Annunzio

  • Nascita

    Nascita
    Gabriele D'Annunzio nacque a Pescara da una famiglia borghese benestante. Esso era il terzo di cinque figli e si distingue dagli altri per la sua vivacità e intelligenza.
  • Formazione

    Formazione
    Viene iscritto al collegio Cicognini di Prato, dove resta fino al compimento degli studi liceali (1881)
  • Prima Pubblicazione

    Prima Pubblicazione
    Nel 1879 il padre finanziò la pubblicazione della prima opera del giovane studente, Primo vere, una raccolta di poesie che a breve ebbe molto successo. Per pubblicizzare il libro stesso D'Annunzio fece diffondere una falsa notizia sulla propria morte per una caduta da cavallo.
  • Matrimonio

    Matrimonio
    Superata l'infatuazione per Elda Zucconi, intraprende una relazione amorosa con Maria Hardouin Gallese, una duchessa di un'alta famiglia romana. Lei sarà la prima ed unica moglie di D'Annunzio. Il loro fu un matrimonio di riparazione in quanto lei era già incinta del figlio Mario.
  • Il Piacere

    Il Piacere
    Il grande successo letterario arrivò con la pubblicazione del suo primo romanzo, Il piacere a Milano presso l'editore Treves. Tale romanzo, incentrato sulla figura dell'esteta decadente, inaugura una nuova prosa introspettiva e psicologica che rompe con i canoni estetici del naturalismo e del positivismo.
  • Poltica

    Volle provare l'esperienza politica, vivendo anch'essa, come tutto il resto, in un modo bizzarro e clamoroso: eletto deputato della destra, passò quasi subito nelle file della sinistra, giustificandosi con la celebre affermazione «vado verso la vita»
  • La sera fiesolana

    La sera fiesolana
    Lirica incentrata sul rapporto fra uomo e natura, è uno dei primi componenti dell'Alcyone. In questa lirica D'Annunzio raggiunge la piena maturità umana e creativa negli anni a cavallo fra i due secoli, distaccandosi dai temi politici e patriottici per dedicarsi a una poesia più intima. All'intero dei suoi componimenti utilizza il fonosimbolismo, ovvero la musica nella poesia diventa simbolo.
  • La pioggia nel pineto

    La pioggia nel pineto
    Lirica composta fra luglio e agosto del 1902, nella celebre Villa La Versiliana dove abitava D'Annunzio immerso nel verde della pineta. Inserita nella raccolta dell'Alcyone, la tematica dominante è quella del Panismo, ovvero della completa fusione dell'uomo con la natura.
  • Alcyone

    Alcyone
    Alcyone è il terzo di sette libri delle Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi. La raccolta di liriche venne composta tra il 1899 e il 1903. Il tema fondamentale sarà il panismo.
  • Rientro in Italia e la guerra

    Rientro in Italia e la guerra
    Nel maggio del 1915 in quelle che saranno ricordate come le "radiose giornate" del fronte interventista, D'Annunzio ritorna in patria, tenendo una serie di accorate orazioni pubbliche. Si arruola successivamente in aviazione e nel gennaio del 1916 ha un grave incidente durante un atterraggio di fortuna.
  • Il volo su Vienna

    Il volo su Vienna
    Detto anche "folle volo" fu una trasvolata alla quale partecipò come passeggero Gabriele D'Annunzio, con la quale vennero lanciati nel cielo di Vienna migliaia di manifestini tricolori scritti dal giornalista del Corriere della Sera Ugo Ojetti. L'eco e la risonanza di tale azione furono enormi, perfino il nemico dovette ammetterne il valore.
  • L'esito della Guerra e del trattato di pace

    L'Espressione vittoria mutilata fu coniata nel 1918 da D'Annunzio stesso e adottata da nazionalisti, revanscisti e da una parte degli irredentisti. Si congedò con il grado di tenente colonnello, ebbe tre promozioni per merito di guerra; gli verrà anche concesso nel 1925 il titolo onorario di generale di brigata aerea. Ricevette una medaglia d'oro al valor militare, cinque d'argento e una di bronzo. Portò all'ascesa di Benito Mussolini.
  • Notturno

    Notturno
    Dopo l'incidente durante l'atterraggio di emergenza passò un periodo di convalescenza a Venezia, durante il quale, assistito dalla figlia Renata, compose il Notturno. L'opera, interamente dedicata a ricordi e riflessioni legati all'esperienza di guerra, fu composta nel 1916 e pubblicata nel 1921.
  • Morte

    Morte
    Deluso dell'esperienza di Fiume, nel febbraio 1921 si ritirò in solitaria nella villa di Cargnacco. Qui lavorò e visse fino alla morte, curando con gusto teatrale un mausoleo di ricordi e di simboli mitologici di cui la sua stessa persona costituiva il momento di attrazione centrale. Muore cosi a 74 anni per emorragia celebrale.