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Scoperta di Kirchoff
venne definito il concetto di corpo nero (corpo nero più avanti con Einstein e Plank)
lo spettro di emessione dipende dalla temperatura -
Scoperta di Hertz
conferma l’esistenza di onde elettromagnetiche, ipotizzate inizialmente da Maxwell. -
Max Planck - Scoperta di Plank e il corpo nero
Plank introduce l'idea che l'emissione di energia elettromagnetica sia quantizzata,ovvero si manifesti in quantità discrete,i quanti
La soluzione del problema del corpo nero venne presentata da Max Planck nel 1900 e questa data è convenzionalmente considerata la data di nascita della meccanica quantistica.Planck risolse il problema ipotizzando che gli scambi di energia tra gli atomi di un corpo qualsiasi e la radiazione elettromagnetica avvenissero attraverso quantità discrete, appunto i quanti -
Philip Lenard - Energia nei fotoelettroni
Il fisico tedesco dimostrò che l'energia dei fotoelettroni non dipendeva dall'intensità di illuminazione, ma dalla frequenza o lunghezza d'onda della radiazione incidente.
L'intensità luminosa invece era determinante per il numero di elettroni strappati alla superficie metallica, e quindi incidono sull'intensità di corrente. -
Philip Lenard - L'energia dipende dalla frequenza
Philip Lenard riprese la teoria di Plank, e dimostrò come l'energia della radiazione dipende esclusivamente dalla frequenza, quindi dalla lunghezza d'onda, e non dall'intensità luminosa. -
Albert Einstein - Effetto fotoelettrico - Relatività ristretta
Einstein è uno dei pochi scienziati che prese sul serio le idee di Planck, arrivando a spiegare correttamente l'effetto fotoelettrico formulandone la legge.
Einstein Affermò che non solo la luce interagisce con la materia attraverso pacchetti discreti di energia ma è anch’essa costituita da questi ultimi che chiama “fotoni” , che sono identici ai quanti.
Per Einstein si tratta di un fenomeno ondulatorio,in quanto è la luce stessa,ossia il campo elettromagentico, ad essere quantizzato. -
Esperimento della lamina d’oro di Geiger e Marsden
i due fisici aiutati da Rutherford condussero questo esperimento che consisteva nel bombardare una lamina d’oro con delle particelle alfa
osservarono che i raggi venivano deviati, cosa che considerando come vero il modello a panettone di thomson non sarebbe dovuta accadere.
Cosi facendo però giustificarono quanto accaduto e scoprirono che le deviazioni erano dovute alla presenza di un nucleo positivo fatto di protoni e neutroni a cui attorno sono presenti particelle negative, gli elettroni. -
Ernest Rutherford - Modello atomico
Ernest Rutherford dedusse che gli atomi sono formati da un nucleo piccolo, denso e carico positivamente.
Rutherford sviluppò quindi la propria teoria, nota anche come il modello atomico di rutherford -
Niels Bohr - Modello atomico
Niels Bohr riuscì a costruire con successo una teoria della struttura atomica basata sui concetti quantistici, sviluppando quindi anche lui il proprio modello atomico
Bohr creò anche il Principio di corrispondenza, il quale afferma che per grandi orbite si deve passare con continuità dal caso classico a quello quantistico. -
Arthur Compton - Effetto Compton
L'effetto Compton descrive l'urto tra un fotone ed un elettrone, nello specifico compton inviò un fascio di raggi X contro una lastra di grafite, e osservò che i fotoni che passavano all interno del materiale variavano la loro traiettoria, questo poteva essere paragonato ad un urto elastico tra particelle.
Venne dimostrato quindi che la radiazione elettromagnetica si comporta come particella (oltre che come onda) -
Louis de Broglie - Dualismo particella onda
Elaborò una teoria delle onde materiali, secondo la quale ai corpuscoli materiali possono essere associate proprietà ondulatorie.
De Broglie mostrò che l'elettrone, particella dotata di solida massa, ha anch'esso le caratteristiche di un'onda.
Tutto questo prende il nome di "dualismo particella onda"
(Premio Nobel nel 1929 “per la scoperta della natura ondulatoria degli elettroni”.) -
Wolfgang Pauli - Principio di esclsusione (Principio di Pauli)
Wolfgang Pauli formulò il principio di esclusione per gli elettroni in un atomo.
Secondo Pauli, in un dato atomo non possono coesistere due elettroni con quattro numeri quantici uguali.
Questo principio significa che una determinata orbita può venire descritta solo da due elettroni, i quali, abbiano spin opposto.
(Premio Nobel per la fisica nel 1945 “per la scoperta del principio di esclusione, chiamato anche Il principio di Pauli”) -
Erwin Schrödinger - Teoria ondulatoria
Colpito dai lavori di de Broglie e dai positivi commenti di Einstein, cercò di sviluppare una vera teoria ondulatoria.
Erwin Schroedinger dopo anni di studi sviluppò la meccanica ondulatoria, che descrive il comportamento dei sistemi quantistici per i bosoni.
Ben presto lo stesso Schrödinger, si accorse che la sua teoria e quella di Heisenberg (quindi anche quella di Dirac) erano equivalenti. -
Max Born - Legge di Born
Max Born diede un'interpretazione in termini probabilistici della meccanica quantistica: Max Born formulò l'interpretazione probabilistica della funzione d'onda.
Nota anche come Legge di Born questa è una legge fisica della meccanica quantistica che restituisce il valore della probabilità che una misurazione su un sistema quantistico produrrà un dato risultato.
( premio Nobel nel 1954 ) -
Werner Heisenberg - Principio di indeterminazione
Werner Heisenberg formulò il principio di indeterminazione secondo il quale più sai riguardo l'energia di una particella, meno sai riguardo la sua durata (e viceversa).
Lo stesso principio di indeterminazione è possibile applicarlo alla quantità di moto e alle posizioni.
Premio Nobel nel 1932 -
Niels Bohr - Principio di complementarità
Niels Bohr sviluppò il Principio di complementarità:
Nella fisica quantistica il principio di complementarità afferma che il duplice aspetto di alcune rappresentazioni fisiche dei fenomeni a livello atomico e subatomico non può essere osservato contemporaneamente durante lo stesso esperimento. -
Davisson e Germer - esperimento della doppia fenditura
In fisica, l'esperimento di Davisson Germer fornì un'importante conferma dell'ipotesi di de Broglie, ovvero che le particelle, come gli elettroni, potessero avere comportamento ondulatorio.
I due in particolare riuscirono ad evidenziare che un fascio di elettroni, riflesso dai piani di un reticolo cristallino, produce figure di diffrazione.
Più in generale, il successo dell'esperimento consolidò le basi per la definitiva accettazione della meccanica quantistica e dell'equazione di Schrödinger. -
Paul Dirac - Equazione di Dirac
Paul Dirac attraverso la sua equazione descrisse il fenomeno dell'entalgement, secondo il quale:
"Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo, e poi vengono separati, non possono essere più descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo diventano un unico sistema. -
Wolfgang Pauli - Il neutrino
Wolfgang Pauli introdusse il neutrino per spiegare lo spettro continuo dell'elettrone nel decadimento beta. -
Paul Dirac - Il positrone
Paul Dirac affermò che le particelle con carica elettrica positiva richieste dalla sua equazione sono oggetti nuovi, mai conosciuti prima
Decise dunque di chiamarli "positroni".
I positroni sono esattamente come gli elettroni, ma hanno carica positiva. (sono il il primo esempio di antiparticelle) -
Enrico Fermi - Teoria del decadimento - Scoperta dei Neutrini
Enrico Fermi avanzò la teoria del decadimento beta che introduce l'interazione debole. E' la prima teoria a usare esplicitamente i neutrini e i cambiamenti di sapore delle particelle.