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L'infanzia e la famiglia
Alessandro Manzoni nacque nel 1785 a Milano.
La sua famiglia è nobile e benestante: sua madre, Giulia, è la figlia di Cesare Beccaria e suo padre è un ricco possidente lecchese.
Alessandro viene poi mandato in collegio a causa dei litigi fra i suoi genitori che poi si separano. Dal collegio Alessandro ne esce anticlericale e democratico. -
Nella capitale francese
Manzoni dopo essere stato quattro anni a Milano con il padre, nel 1805 si sposta a Parigi dalla madre; lì frequenta degli intellettuali di orientamento liberale, e grazie a loro si avvicina alle idee del Romanticismo. -
Manzoni si sposa
Nel 1808 Manzoni sposa Enrichetta Blondel, dalla quale avrà dieci figli.
Poco dopo il matrimonio Manzoni si converte al cattolicesimo. -
Il ritorno nella città natale
Lo scrittore una volta tornato a Milano, si impegna per il rinnovamento culturale del proprio Paese e la sua casa diventa il punto d'incontro degli intellettuali romantici milanesi. Qui compone alcune delle sue opere più famose come "Il cinque maggio"(1821). -
Morte di Enrichetta
Nel 1833 muore la moglie Enrichetta, e successivamente morirono anche la madre, numerosi figli e la sua seconda moglie Teresa Borri. -
"I promessi sposi"
Sempre a Milano Manzoni scrisse il suo primo e più famoso romanzo italiano: "I promessi sposi" (edizione definitiva 1840). -
Senatore
Nel 1860 Manzoni è nominato senatore del nuovo Regno d'Italia. -
Presidente della Commissione per la riunificazione della lingua
Diventato uno scrittore ormai famoso, il suo romanzo "I promessi sposi" è un modello riconosciuto ed imitato da molti italiani.
Nel 1868, Manzoni viene chiamato a presiedere la Commissione per la riunificazione della lingua italiana. -
La morte
Manzoni muore a Milano nel 1873 e l' anno seguente il compositore Giuseppe Verdi che lo considerava un "Santo" e un' "Altissima mente" gli dedica la Messa da Requiem in sua memoria.