Storia

  • Estensione del voto

    Prima è la Francia, nel 1848, che la estende a tutti i cittadini maschi. Nei decenni seguenti molti altri paesi dell'Europa ne seguono l'esempio.
  • Creazione del partito social democratico tedesco

    Partito che rappresenta principalmente gli operai e le classe più povere della società.
    In seguito è fondato anche in altri paesi
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    Imperialismo

    L'imperialismo consiste nell'espansione territoriale e nel controllo politico ed economico di una nazione su altre. Le potenze europee, gli Stati Uniti e il Giappone colonizzarono vaste aree in Africa, Asia e Pacifico, spinti da motivazioni economiche, strategiche e ideologiche, come il nazionalismo e il "fardello dell'uomo bianco". Questo portò allo sfruttamento delle risorse locali, alla modifica delle culture indigene e a tensioni geopolitiche globali.
    Dominio totale e sfruttamento del paese
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    Belle èpoque

    La Belle Époque, periodo tra fine '800 e inizio '900, si caratterizza per ottimismo, innovazione e progresso. Emerse l'Art Nouveau.
    Crescita economica, scientifica e tecnologica portò a nuove invenzioni e miglioramento delle condizioni di vita.
    Nuove invenzioni: motore a scoppio, automobile, aeroplano.
    nuovi mezzi di comunicazione personali e di massa.
    La società si godette lusso e svaghi come teatri, caffè e cabaret, segnando un'epoca di gioia e speranza prima della Prima Guerra Mondiale.
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    Nascita società di massa

    La società di massa nasce grazie a urbanizzazione, industrializzazione e alfabetizzazione di massa. La crescita demografica, lo sviluppo dei mezzi di comunicazione e trasporto, e l'espansione dei mercati globali favoriscono l'emergere di una cultura popolare condivisa. L'istruzione obbligatoria e i media di massa (giornali, radio e cinema) uniformano costumi e ideali.
    Le persone si aggregano nelle città, formano partiti politici di massa e nasce la psicologia delle masse
  • Ordinamento autoritario in Russia

    Lo zar esercitava il proprio potere in modo esclusivo con l’appoggio della Chiesa ortodossa e della nobiltà. Alessandro III cancellò tutte le riforme liberali varate dal padre e cercò di favorire in ogni modo i grandi proprietari terrieri e gli aristocratici. Ad esempio, istituì la Banca agricola statale per la nobiltà che aiutò economicamente gli aristocratici, dall’altra parte però i contadini si ritrovarono a doversi affidare ai latifondisti. Inoltre venne ridotto il numero degli elettori.
  • Triplice Alleanza

    Alleanza tra Italia, Germania, Austria
  • Esposizione universale a Parigi

  • Fondazione Partito socialista italiano (PSI)

  • Fondazione Partito socialdemocratico

    Ideali marxisti ed era diviso in due correnti: quella guidata da Martov, che guardava al Partito socialdemocratico tedesco e accettava chi si riconosceva in quegli ideali e quella di Lenin, che preferiva un partito centralizzato, composto da rivoluzionari di professione. Nel 1903 a Londra, durante il congresso di partito Lenin ottenne la maggioranza (“bolscevica” in russo) e Martov la minoranza (“menscevica”).
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    Modernismo

    Combattimento contro le ingiustizie che partì dai sacerdoti.
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    Migrazioni verso gli Stati Uniti

    All'inizio del 1900, milioni di persone emigrarono verso gli Stati Uniti, attratti dalle opportunità economiche e dalla promessa di una vita migliore. Provenivano principalmente dall'Europa meridionale, orientale e centrale (Italia, Polonia, Russia, ecc.). Fuggivano da povertà, persecuzioni politiche e religiose, e cercavano lavoro nelle industrie americane in espansione.
    Chi si trasferiva non sempre trovava condizioni di vita ideali: lavori umili e pericolosi, discriminazioni, quartieri divisi
  • Assassinio di Umberto I

    Il re fu assassinato dall'anarchico Gaetano Bresci, che voleva vendicare la repressione dei moti popolari di Milano del 1898, dove il generale Bava Beccaris aveva usato l'artiglieria contro i manifestanti (per la crisi economica, che necessitava un aumento delle tasse gravando sui ceti bassi), causando molte vittime. Bresci sparò tre colpi di pistola, uccidendo il re sul colpo. L'attentato scosse l'Italia, evidenziando le tensioni sociali e politiche dell'epoca.
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    Vittorio Emanuele III di Savoia re d'Italia

    Durata del regno. Si dimostra subito più progressista dei predecessori. Nomina Giolitti ministro degli interni
  • Fondazione Partito socialista democratico

    Si occupava degli interessi della classe contadina, al contrario del Partito socialdemocratico, che s’interessava degli operai.
  • Women's social and political union

    Movimento suffragista in Gran Bretagna che richiedeva il voto per le donne.
    Subì una forza resistenza, per questo si affermò inizialmente solo in pochi paesi avanzati (Nuova Zelanda, Australia, Norvegia)
  • Period: to

    Età Giolittiana

    L'età giolittiana, sotto Giovanni Giolitti come Primo Ministro, fu caratterizzata da modernizzazione economica, industrializzazione, e tentativi di compromesso politico. Sebbene portò progresso, fu segnata da corruzione, repressione sociale, e politica coloniale controversa. La partecipazione italiana alla Prima Guerra Mondiale portò alla caduta del suo governo nel 1914.
    Socialisti più rivoluzionari, aumento nazionalisti e crisi economica porta il governo giolittiano a non essere più sostenibile
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    Guerra russa con il Giappone

    La guerra russo-giapponese del 1904-1905 fu un conflitto tra l'Impero Russo e l'Impero Giapponese per il controllo della Manciuria e della Corea. Nonostante la superiorità numerica, la Russia subì gravi sconfitte sia navali che terrestri. La guerra terminò con il Trattato di Portsmouth, mediato dagli Stati Uniti, segnando la prima vittoria asiatica su una potenza europea e accelerando la rivoluzione russa del 1905.
  • Rivoluzione Russa del 1905

    Un'ondata di proteste, scioperi e rivolte contro lo zar Nicola II, causata da discontenti sociali, economici e politici. Iniziò con il "Domenica di sangue" a San Pietroburgo, quando le truppe zariste spararono sui manifestanti pacifici. Seguirono scioperi generali e insurrezioni. La rivolta costrinse lo zar a concedere alcune riforme, come la creazione della Duma, un parlamento consultivo (manifesto di ottobre), ma la repressione e le insoddisfazioni continuarono.
  • Costituzione Partito costituzionale democratico russo

    Promuoveva posizioni liberali e aspirava a una modernizzazione della Russia attraverso “la Duma”, il Parlamento. Inizialmente monarchici, poi diventano repubblicani.
  • Rivoluzione del 1905

    La Rivoluzione del 1905 in Russia fu un periodo di tumulto sociale e politico, caratterizzato da proteste, scioperi e sommosse popolari. Le cause includono la povertà, la repressione politica e le perdite nella guerra con il Giappone. La rivoluzione culminò nella promulgazione del Manifesto di Ottobre, che promise riforme costituzionali e portò alla creazione della Duma di Stato.
  • Leggi fondamentali in Russia

    Davano molto potere allo zar ma che concedevano il suffragio maschile. Successivamente questa ultima decisione venne cambiata e la Duma divenne uno strumento a favore dello zar
  • Period: to

    Riforme agrarie di Stolypin

    Miravano a modernizzare l'agricoltura russa e a stabilizzare il regime zarista. Il Primo Ministro Pëtr Stolypin cercò di creare una classe di contadini proprietari terrieri indipendenti (kulaki), smantellando le comuni tradizionali (mir) e incentivando la proprietà privata. Le riforme includevano prestiti agevolati e incentivi per trasferirsi in Siberia. Nonostante alcuni successi, le riforme non furono sufficienti a risolvere i problemi agrari e sociali della Russia.
  • Triplice Intesa

    Patto tra Russia, Francia e Gran Bretagna
  • Annessione della Bosnia all'impero Austro-Ungarico

    Inizialmente occupata dall'Austria-Ungheria nel 1878 durante il Congresso di Berlino, la regione fu formalmente annessa trent'anni dopo, scatenando tensioni internazionali. La mossa fu mal vista dalla Serbia e dalla Russia, che sostenevano la formazione di un'unica federazione controllata dalla Russa (panslavismo). L'annessione contribuì ad aumentare le rivalità nei Balcani, alimentando le tensioni che avrebbero portato alla Prima Guerra Mondiale.
  • Organizzazione scientifica del lavoro di Tayor

    Delineava regole da seguire per aumentare produttività in fabbrica come l’eliminazione di pause, aumento dei salari, suddivisione del lavoro. Questo determina la disumanizzazione del lavoro secondo il principio del "one man one job" (trova applicazione nelle fabbriche automobilistiche di Ford, che utilizza la catena di montaggio). Tempi ridotti, costi contenuti e quindi applicate su larga scala.
    Progressiva razionalizzazione del lavoro nelle fabbriche
  • Suffragio universale maschile in Italia

    le masse erano divenute soggetti politici, da cui non era più possibile prescindere
  • Period: to

    Guerre Balcaniche

    Le Guerre balcaniche furono due conflitti che ridisegnarono i confini nei Balcani. La Prima Guerra Balcanica (1912) vide la Lega Balcanica (Serbia, Montenegro, Grecia, Bulgaria) combattere l'Impero Ottomano, ottenendo ampi territori. La Seconda Guerra Balcanica (1913) scoppiò quando Bulgaria, insoddisfatta della spartizione dei territori, attaccò i suoi ex alleati. La Bulgaria fu sconfitta e perse parte dei territori conquistati. Questi conflitti aumentarono le tensioni nella regione -> WWI
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    Battaglia delle Fiandre

    La Battaglia delle Fiandre fu un'importante serie di scontri sul fronte occidentale della Prima Guerra Mondiale. Le forze alleate franco-britanniche affrontarono l'esercito tedesco nella regione delle Fiandre, in Belgio. La battaglia, caratterizzata da pesanti combattimenti di trincea e condizioni difficili, si concluse senza un vincitore decisivo. Tuttavia, gli Alleati riuscirono a fermare l'avanzata tedesca, stabilizzando il fronte e segnando l'inizio di una lunga guerra di posizione.
  • Period: to

    Antonio Salandra al governo

    Liberale conservatore. Il suo mandato fu segnato dalla partecipazione italiana alla Prima Guerra Mondiale, decisa nel maggio 1915. Il governo affrontò sfide economiche e sociali legate al conflitto e alle crescenti tensioni interne.
  • Period: to

    Settimana Rossa

    La Settimana Rossa fu una rivolta sociale Caratterizzata da scioperi, manifestazioni e scontri violenti, coinvolse principalmente lavoratori industriali e agricoli del Nord Italia. Le richieste includevano miglioramenti salariali, condizioni di lavoro migliori e riforme politiche. La reazione del governo fu repressiva, con l'esercito inviato per sedare le proteste. La Settimana Rossa segnò un momento di tensione sociale e politica e fallimento dei tentativi giolittiani di conciliazione popolare
  • Attentato a Sarajevo

    L’arciduca (nipote e successore dell'imperatore d’Austria) Francesco Ferdinando viene assassinato insieme alla moglie da uno studente 17enne serbo-bosniaco. Ciò, aggiunto al sospetto che la Serbia appoggiasse il terrorismo in Bosnia, portò il governo austriaco a inviar loro un ultimatum che, una volta accettato, avrebbe eliminato l’indipendenza del paese.
  • Period: to

    Prima Guerra mondiale

    La Prima Guerra Mondiale fu un conflitto su vasta scala coinvolgente le principali potenze mondiali, incluso l'Impero tedesco, l'Austria-Ungheria, il Regno Unito, la Francia, la Russia e gli Stati Uniti. Le cause includevano nazionalismo, rivalità coloniali e alleanze. Le battaglie terribili, come quelle sul fronte occidentale e orientale, causarono milioni di morti e portarono a cambiamenti geopolitici significativi, inclusa la fine di imperi come quello austro-ungarico e ottomano.
  • Period: to

    Battaglia di Leopoli

    La Battaglia di Leopoli fu uno scontro decisivo tra l'Impero Austro-Ungarico e l'Impero Russo durante la Prima Guerra Mondiale. Le forze russe, superiori numericamente, riuscirono a sconfiggere gli austro-ungarici, conquistando Leopoli (oggi Lviv, Ucraina). Questa vittoria permise ai russi di occupare gran parte della Galizia, segnando una delle prime grandi vittorie dell'Intesa sul fronte orientale.
  • Period: to

    Battaglia di Tannenberg

    La Battaglia di Tannenberg fu uno scontro cruciale tra l'Impero Tedesco e l'Impero Russo durante la Prima Guerra Mondiale. Le forze tedesche, guidate dai generali Paul von Hindenburg ed Erich Ludendorff, circondarono e annientarono la Seconda Armata russa del generale Aleksandr Samsonov. La vittoria tedesca, ottenuta grazie a una brillante strategia e all'uso efficace delle ferrovie, fu decisiva, causando enormi perdite ai russi e sollevando il morale tedesco.
  • Period: to

    Battaglia della Marna

    La Battaglia della Marna fu un importante scontro della Prima Guerra Mondiale tra le forze alleate franco-britanniche e l'esercito tedesco. Gli Alleati, sotto la guida del generale Joseph Joffre, riuscirono a fermare l'avanzata tedesca verso Parigi. Utilizzando una rapida mobilitazione gli Alleati inflissero una sconfitta decisiva ai tedeschi, che furono costretti a ritirarsi, segnando la fine della guerra di movimento e l'inizio della guerra di trincea.
  • Period: to

    Battaglia dei Laghi Masuri

    La Battaglia dei Laghi Masuri fu uno scontro significativo sul fronte orientale della Prima Guerra Mondiale. Le forze tedesche, comandate da Paul von Hindenburg e Erich Ludendorff, attaccarono la Prima Armata russa, infliggendo una pesante sconfitta. I tedeschi sfruttarono il terreno difficile e la superiorità nelle comunicazioni per accerchiare i russi, costringendoli a ritirarsi. Questa vittoria consolidò il controllo tedesco sulla Prussia Orientale.
  • Apertura di un nuovo fronte in Medio Oriente

  • patto di Londra

    Il Patto di Londra, firmato nel 1915 durante la Prima Guerra Mondiale, fu un accordo segreto tra Italia, Regno Unito, Francia e Russia. L'Italia si impegnò ad entrare in guerra contro gli Imperi centrali in cambio di concessioni territoriali, ma il mancato rispetto di queste promesse suscitò tensioni post-belliche.
  • Affondamento del Lusitania

    L'affondamento del RMS Lusitania fu un atto di guerra sottomarina tedesca durante la Prima Guerra Mondiale. Il transatlantico britannico fu colpito da un siluro lanciato dal sommergibile tedesco U-20 al largo delle coste dell'Irlanda, causando la morte di oltre 1.100 persone, inclusi civili. Questo evento contribuì all'entrata degli Stati Uniti nel conflitto.
  • Affondamento del Lusitania

    L'affondamento del Lusitania avvenne quando un sottomarino tedesco U-20 silurò il transatlantico britannico al largo delle coste irlandesi. La nave affondò rapidamente, causando la morte di 1.198 persone, tra cui 128 americani. Questo evento suscitò indignazione internazionale e contribuì a spostare l'opinione pubblica statunitense contro la Germania, influenzando la decisione degli Stati Uniti di entrare nella Prima Guerra Mondiale nel 1917.
  • L'Italia entra in guerra

    L'Italia entrò nella Prima Guerra Mondiale abbandonando l'alleanza con l'Impero austro-ungarico e la Germania per unirsi agli Alleati (Francia, Regno Unito, Russia). Il governo italiano, guidato da Salandra, era motivato da promesse di territori, ma il conflitto causò devastazione e instabilità economica e politica nel paese.
  • Strafexpedition

    La Strafexpedition, o Spedizione Punitiva, fu un'offensiva lanciata dall'Impero Austro-Ungarico contro l'Italia. L'operazione, condotta principalmente nella regione del Trentino, mirava a punire l'Italia per il suo tradimento del 1915. Nonostante iniziali successi, gli austro-ungarici furono fermati dall'esercito italiano, che, con difficoltà, riuscì a difendere le proprie posizioni. La battaglia causò pesanti perdite su entrambi i fronti e non raggiunse gli obiettivi austro-ungarici.
  • Period: to

    Battaglia di Verdun

    La Battaglia di Verdun fu uno degli scontri più lunghi e sanguinosi della Prima Guerra Mondiale. Le forze tedesche attaccarono le posizioni francesi intorno alla città fortificata di Verdun, con l'obiettivo di logorare l'esercito francese. I francesi, guidati dal generale Philippe Pétain, resistettero tenacemente. La battaglia causò circa 700.000 vittime tra morti, feriti e dispersi, senza un chiaro vincitore, ma divenne un simbolo della resistenza francese.
  • Period: to

    Battaglia dello Jutland

    La Battaglia dello Jutland fu il maggiore scontro navale della Prima Guerra Mondiale tra la Grand Fleet britannica e la Hochseeflotte tedesca nel Mare del Nord. Nonostante gravi perdite su entrambi i lati, con 14 navi britanniche e 11 tedesche affondate, nessuna delle due flotte ottenne una vittoria decisiva. Tuttavia, la flotta tedesca non tentò più sortite importanti, lasciando il controllo dei mari alla Gran Bretagna per il resto della guerra.
  • Period: to

    Battaglia delle Somme

    La Battaglia delle Somme fu uno scontro di enormi proporzioni sulla linea del fronte occidentale della Prima Guerra Mondiale, tra le forze britanniche e francesi da un lato e tedesche dall'altro. Caratterizzata da pesanti perdite umane (oltre un milione), la battaglia vide l'introduzione di nuove tattiche e tecnologie belliche, ma non portò a un avanzamento significativo degli Alleati fino alla fine dell'anno.
  • Lo zar Nicola II abdica e finisce la dinastia dei Romanov

    Lo zar Nicola II abdicò il 15 marzo in favore del fratello Michele, che abdica il 17 marzo a seguito della Rivoluzione di Febbraio in Russia. Questo evento segnò la fine della dinastia Romanov, che aveva governato la Russia per oltre tre secoli. La sua abdicazione fu causata dalla pressione delle manifestazioni di massa e dello sciopero generale a Pietrogrado, portando alla formazione di un governo provvisorio e aprendo la strada per i cambiamenti radicali della rivoluzione russa.
  • Costituzione del Governo provvisorio

    Il governo provvisorio russo fu istituito dopo l'abdicazione dello zar Nicola II. Era composto principalmente da membri della Duma di Stato, tra cui il principe Lvov e successivamente il socialista moderato Kerensky. Il governo provvisorio promosse riforme liberali e democratiche, ma fu criticato per la gestione della guerra e per non soddisfare le aspettative dei lavoratori e dei contadini, aprendo la strada alla presa di potere dei bolscevichi nell'ottobre dello stesso anno.
  • Doppio potere

    Il concetto di "doppio potere" in Russia nel 1917 si riferiva alla coesistenza di due autorità: il governo provvisorio sostenuto dalla Duma di Stato, che rappresentava la borghesia e cercava riforme democratiche, e i Soviet dei lavoratori e dei soldati, consigli operai radunati dai lavoratori e dai soldati che promuovevano idee socialiste e rivoluzionarie. Questa dualità portò a tensioni politiche e conflitti, culminando nella presa di potere dei bolscevichi guidati da Lenin nell'ottobre 1917.
  • Tesi di Aprile

    (dopo il ritorno di Lenin dall'esilio in Svizzera, grazie ai tedeschi) proponevano un cambiamento radicale nella strategia dei bolscevichi in Russia. Esortavano al rovesciamento immediato del governo provvisorio, al trasferimento del potere ai soviet dei lavoratori, e alla fine della guerra imperialista attraverso la pace con i paesi in guerra. Queste idee influenzarono profondamente il corso della rivoluzione russa, conducendo alla presa di potere bolscevica nell'ottobre dello stesso anno.
  • Korlinov

    In conflitto con Kerenskij. Quando Korlinov (comandante dell'esercito duro) chiese maggiori poteri, questi gli furono negati da Kerenskij. Allora Karlov tentò il colpo di stato marciando con i suoi soldati verso la capitale. Per difendersi, vennero liberati i capi bolscevichi e l’attacco fu sventato. Karlov finì in galera, poi riuscì a liberarsi a dicembre e fondò l’Armata Bianca.
  • Rivoluzione di febbraio

    La Rivoluzione di Febbraio del 1917 in Russia fu un movimento di protesta popolare a Pietrogrado contro la scarsità di cibo, le perdite nella Prima Guerra Mondiale e la gestione del governo zarista. Le manifestazioni di massa e lo sciopero generale costrinsero lo zar Nicola II ad abdicare, portando alla fine della dinastia Romanov e alla formazione di un governo provvisorio.
  • Crisi estiva del 1917

    L’esplosione delle rivolte agrarie in cui i contadini s’impossessarono delle terre, devastarono le dimore signorili, massacrarono i padroni e forzarono i kulaki (contadini benestanti) a cedere le loro terre in eccedenza per redistribuirle. Si unirono i soldati, che si opposero di sparare ai loro connazionali. I bolscevichi ottennero i soviet di Pietrogrado e Mosca, avendo la meglio su menscevichi e socialrivoluzionari. Lenin considerò giunta l’ora per un’insurrezione armata
  • Dipartimento per l’agitazione e la propaganda

    Per diffondere ovunque gli obiettivi e messaggi di conquista della rivoluzione. Installati treni che arrivassero anche nelle zone rurali. La propaganda avveniva attraverso manifesti e video, visto l’analfabetismo e incitava alla produttività e alla condanna dei nemici del popolo. Scritte nuove leggi che sancissero la parità giuridica fra i generi, La necessità di educarsi per le donne era spesso espressa nei manifesti. I cambiamenti non furono accettati positivamente
  • Proclamazione della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa

    La Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (RSFSR) fu proclamata nel 1917 come parte della rivoluzione bolscevica in Russia. Era uno Stato socialista governato dal Partito Comunista bolscevico, guidato da Lenin. La RSFSR svolse un ruolo chiave nella formazione dell'Unione Sovietica nel 1922, unendo diverse repubbliche sovietiche sotto un'unica entità federale.
  • Period: to

    Guerra civile russa

    La guerra civile in Russia fu un conflitto tra i bolscevichi, sostenitori della rivoluzione socialista di ottobre, e vari gruppi controrivoluzionari, tra cui i Bianchi, i nazionalisti e le potenze straniere intervenute. Le battaglie si combatterono su vasta scala, con conseguenti devastazioni e perdite umane significative, portando infine alla vittoria bolscevica e all'instaurazione dell'Unione Sovietica.
  • Scoppio della Rivoluzione Russa

    (8 marzo nel calendario gregoriano) scoppiò la Rivoluzione Russa a Pietrogrado (oggi San Pietroburgo). Le manifestazioni di massa e lo sciopero generale costrinsero lo zar Nicola II ad abdicare, ponendo fine alla dinastia Romanov e portando alla formazione di un governo provvisorio. Questo evento fu un preludio alla rivoluzione di ottobre, che portò i bolscevichi al potere. Iniziò dai lavoratori, ma tra il 26 e il 27 si unì anche l'esercito
  • Uscita della Russia dalla Guerra

    La Russia uscì dalla Prima Guerra Mondiale con la firma del Trattato di Brest-Litovsk. Questo trattato fu negoziato dal governo bolscevico guidato da Lenin e pose fine alla partecipazione russa al conflitto, cedendo ampie porzioni del territorio russo all'Impero Tedesco e ai suoi alleati. L'uscita della Russia cambiò radicalmente l'equilibrio delle forze sul fronte orientale, consentendo alla Germania di concentrare le sue risorse sul fronte occidentale.
  • Entrata in guerra degli Stati Uniti

    Gli Stati Uniti entrarono nella Prima Guerra Mondiale in risposta al continuo affondamento di navi mercantili americane da parte dei sommergibili tedeschi, inclusi casi come il Lusitania. L'altro motivo fu il tentativo della Germania di convincere il Messico ad allearsi con loro contro gli USA, come riportato nel telegramma Zimmermann.
  • Fuga di Lenin

    Alcuni soldati bolscevichi e anarchici tentarono di abbattere il governo provvisorio. Lenin e altri dirigenti bolscevichi la trovavano una decisione prematura, ma Lenin prese le redini della rivolta per attenuare gli effetti. Era un’azione destinata a fallire: il soviet di Pietrogrado era composto da menscevichi e da socialisti rivoluzionari, che aiutarono il governo nella repressione. Molti capi bolscevichi furono messi in prigione, Lenin scappò in Finlandia
  • Disfatta di Caporetto

    La disfatta di Caporetto avvenne quando le forze austro-tedesche sfondarono le linee italiane sul fronte dell'Isonzo durante la Prima Guerra Mondiale. La rapida avanzata austro-tedesca causò il crollo delle difese italiane, con enormi perdite e ritirate disordinate. Le forze italiane, sotto il comando di Cadorna, subirono circa 300.000 perdite e furono costrette a ritirarsi oltre il Piave prima di stabilizzare il fronte.
  • Period: to

    Rivoluzione d'Ottobre

    La Rivoluzione d'ottobre del 1917, guidata da Lenin e dai bolscevichi, rovesciò il governo provvisorio in Russia. Il 25 ottobre, le forze bolsceviche presero il controllo di importanti punti strategici a Pietrogrado, tra cui il Palazzo d'Inverno. Questo evento portò alla creazione del governo bolscevico e segnò l'inizio del dominio comunista in Russia.
  • Primo congresso sovietico

    Due decreti: il decreto sulla pace (chiedeva la fine della guerra, rivendicava il diritto di autodeterminazione dei popoli e così delegittimava le potenze europee) e quello sulla terra (riconosceva la volontà di riappropriarsi delle terre da parte dei contadini e stabiliva l’abolizione della proprietà privata e la messa a disposizione della terra ai soviet dei contadini). Fu stabilita la nazionalizzazione delle banche e delle industrie e il controllo delle imprese da parte degli operai.
  • Costituzione russa

    Sanciva l’abolizione dello sfruttamento degli uomini e venne proposta un’idea di socialismo che avrebbe portato all’abolizione di Stato e classi. Lo Stato, con la Costituzione, divenne federale.
  • Period: to

    Comunismo di guerra

    Fu una politica economica adottata dall'URSS durante la guerra civile (1918-1921), mirando a centralizzare il controllo statale su tutte le risorse e l'industria per supportare l'esercito rosso e la popolazione. Si caratterizzò per la nazionalizzazione delle industrie, il controllo statale delle terre e la distribuzione centralizzata delle risorse, con l'obiettivo di stabilizzare il paese in un periodo di conflitto interno e internazionale.
  • Period: to

    Battaglia di Amiens

    La Battaglia di Amiens fu un'offensiva alleata decisiva nella Prima Guerra Mondiale. Le forze britanniche, canadesi, australiane e francesi attaccarono le linee tedesche intorno ad Amiens, utilizzando tattiche di guerra mobile e supporto aereo coordinato. L'offensiva ebbe successo, infliggendo pesanti perdite ai tedeschi e avanzando di 13 chilometri nel primo giorno. Questa vittoria segnò l'inizio dell'offensiva degli Alleati dei Cento Giorni, che portò alla sconfitta finale della Germania.
  • Period: to

    Battaglia di Vittorio Veneto

    La Battaglia di Vittorio Veneto fu l'ultima grande offensiva italiana nella Prima Guerra Mondiale contro l'Impero Austro-Ungarico. Le forze italiane, supportate dalle truppe alleate, sfondarono le difese nemiche sul Piave, costringendo gli austro-ungarici alla ritirata. La sconfitta segnò il collasso dell'Impero Austro-Ungarico e contribuì alla fine della guerra con la firma dell'armistizio il 4 novembre 1918.
  • L'Austria firma l'armistizio

    L'Austria-Ungheria firmò l'armistizio a Villa Giusti, nei pressi di Padova, con gli Alleati. L'accordo mise fine alla partecipazione dell'Impero alla Prima Guerra Mondiale, segnando la disintegrazione dell'Impero. Le condizioni includevano la ritirata delle truppe austro-ungariche dalle zone occupate e la consegna di navi da guerra, influenzando anche la fine definitiva della guerra.
  • La Germania firma l'armistizio e la guerra finisce

    La Germania firmò l'armistizio nel bosco di Compiègne, Francia, con gli Alleati, segnando la fine delle ostilità della Prima Guerra Mondiale. Le condizioni prevedevano la ritirata delle truppe tedesche, la consegna di armi e la liberazione di prigionieri. Questo evento mise fine alla guerra sul fronte occidentale e portò alla creazione del Trattato di Versailles nel 1919.
  • Fondazione Partito popolare italiano (PPI)

  • Occupazione di Fiume

    L'occupazione di Fiume avvenne nel 1919 quando il poeta e nazionalista italiano Gabriele D'Annunzio, con il sostegno di volontari irredentisti, occupò la città di Fiume (oggi Rijeka in Croazia) in seguito alla sua esclusione dal Trattato di Versailles. Questa azione mirava a unire la città alla neonata Italia post-bellica, ma portò a una crisi internazionale e a tensioni con il governo italiano. D'Annunzio governò la città per un breve periodo, fino alla sua espulsione nel 1920.
  • Period: to

    Biennio rosso

    Il Biennio Rosso in Italia si riferisce al periodo tumultuoso caratterizzato da scioperi, agitazioni sociali e rivolte operaie. Le fabbriche furono occupate dai lavoratori, e ci fu una diffusa instabilità politica con l'emergere del movimento socialista e comunista. La crisi economica post-bellica e le richieste di miglioramenti nelle condizioni di lavoro contribuirono alla crescita delle tensioni sociali durante questo periodo. Giolitti mise fine alle occupazioni
  • Period: to

    Conferenza di Parigi

    La Conferenza di Parigi fu un'importante riunione delle potenze vincitrici della Prima Guerra Mondiale per negoziare i trattati di pace. I principali trattati (Versailles, Saint-Germain, Trianon, Neuilly, Sèvres) furono discussi e firmati durante questa conferenza. La conferenza stabilì le nuove frontiere e le condizioni post-belliche per molte nazioni europee e del Medio Oriente.
  • Fondazione del Komintern

    Da Lenin, la Terza Internazionale, che coordinava i partiti comunisti del mondo. Nel secondo congresso (tenutosi tra luglio e agosto), stabilì i criteri per far parte del Komintern: definirsi comunisti ed escludere dal partito chi sosteneva la linea riformista. A causa di queste imposizioni attirò a sé l’odio delle potenze occidentali.
  • Fondazione primo fascio di combattimento

    Raggruppamento diverso dai partiti tradizionali, con connotazioni di sinistre e rivoluzionarie. Usò come simbolo l’uso del fascio littorio, cioè di un arma che i littori romani portavano con sé per difendere i magistrati. Al movimento aderirono ex socialisti e sindacalisti rivoluzionari, studenti, intellettuali e artisti affascinati dalla guerra e infine i giovani ufficiali ex combattenti dei reparti d’assalto, i cosiddetti Arditi, abituati alla violenza e scontenti delle condizioni di pace.
  • Programma di San Sepolcro

    Il "Programma di San Sepolcro" del 1919 fu una piattaforma politica presentata dal Partito Socialista Italiano (PSI) durante un congresso a San Sepolcro. Propose riforme radicali come la nazionalizzazione delle industrie chiave, la distribuzione della terra ai contadini, il diritto al lavoro e la difesa dei diritti dei lavoratori. Il programma rifletteva le aspirazioni socialiste di trasformazione economica e sociale in Italia post-Prima Guerra Mondiale.
  • Trattato di Versailles

    Il Trattato di Versailles pose fine alla Prima Guerra Mondiale tra Germania e le potenze alleate. Imposero pesanti riparazioni, demilitarizzazioni e la cessione di territori tedeschi. Inoltre, alla Germania era proibito il possesso della flotta e furono messe limitazioni all'esercito. In più, questa dovette pagare una grossa somma per le riparazioni. Questo trattato è stato ampiamente criticato per le sue dure condizioni, che hanno contribuito a instabilità futura
  • Trattato di Saint-Germain

    Il Trattato di Saint-Germain pose fine alla Prima Guerra Mondiale tra le potenze alleate e l'Austria. Impose pesanti condizioni all'Austria, tra cui la perdita di territori, il disarmo e il pagamento di riparazioni. Contribuì alla riduzione dell'Impero Austro-Ungarico e alla ridefinizione dei confini dell'Europa centrale.
  • Trattato di Neuilly

    Il Trattato di Neuilly pose fine alla Prima Guerra Mondiale tra le potenze alleate e la Bulgaria. Impose pesanti condizioni alla Bulgaria, tra cui la cessione di territori alla Grecia, alla Jugoslavia e alla Romania, e il pagamento di riparazioni. Contribuì alla riduzione del territorio bulgaro e alla ridefinizione dei confini nei Balcani.
  • Vittoria dell'armata rossa

    I bolscevichi ripresero il potere della Russia, con Mosca che era tornata capitale. La controrivoluzione fallì per diversi motivi:
    -l’armata rossa di Trotskij più entusiasta rispetto agli eserciti bianchi
    -i bolscevichi furono abili nella propaganda, presentandosi come difensori
    -i bianchi abolirono il decreto sulla terra e assunsero un atteggiamento autoritario verso le forze socialiste
    -i bianchi dimostrarono di non avere nessun programma
  • Trattato di Trianon

    Il Trattato di Trianon pose fine alla Prima Guerra Mondiale tra le potenze alleate e l'Ungheria, allora parte dell'Impero Austro-Ungarico. Impose significative perdite territoriali all'Ungheria, cedendo territori a Austria, Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia. Il trattato segnò la fine dell'Impero Ungherese e la riduzione del suo territorio.
  • Trattato di Rapallo

    Tra Italia e Regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Pose fine alla questione: all’Italia sarebbe andata l’Istria, mentre al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni la Dalmazia. Infine Fiume rimase una città-stato-indipendente.
  • Nuova Politica Economica

    Il NEP fu introdotto da Lenin come un ritorno parziale all'economia di mercato dopo il fallimento del Comunismo di Guerra. Consentiva ai contadini di vendere prodotti agricoli in eccesso, e alle piccole imprese di operare privatamente. Questo avvicinamento al capitalismo moderato mirava a rilanciare l'economia sovietica, promuovendo una maggiore produttività e un miglioramento delle condizioni di vita.
  • Elezioni del 1921

    Le elezioni politiche italiane del 1921 videro la vittoria del Partito Nazionale Fascista (PNF) di Benito Mussolini, che ottenne un sorprendente successo, conquistando circa il 35% dei voti e diventando il secondo partito più grande. Il Partito Socialista Italiano (PSI) rimase il principale partito di sinistra, ma subì una scissione con la formazione del Partito Comunista d'Italia (PCI). Queste elezioni segnarono l'ascesa del fascismo e il declino della democrazia parlamentare in Italia.
  • Scontri con le squadracce fasciste

    O “camicie nere” ovvero formazioni armate che con metodi violenti e con aggressioni contro esponenti politici, combattevano la politica socialista e miravano a smantellare il sistema di leghe rosse. Un esempio dello squadrismo fascista furono gli scontri avvenuti il 21 novembre 1921 a Bologna, dove morirono alcuni militanti socialisti.
  • Nascita dell'URSS

    (unione delle repubbliche socialiste sovietiche). Era un’unione federale, che legava alla Russia le altre repubbliche nate dalla caduta dell’impero.
  • Approvazione di una nuova costituzione in Russia

    L’aspetto federativo del nuovo stato era quasi interamente vanificato dall’onnipresenza del Partito comunista, vero detentore del potere.
  • Morte di Lenin

    Si creò una lotta per la successione tra Trotskij e Lenin.
    Trotskij: pensava che la rivoluzione dovesse essere espansa a livello mondiale
    Stalin: pensava che fosse necessario consolidare il socialismo nello stato sovietico, per poi farne un modello in vista dello scoppio di una rivoluzione mondiale.
    Vinse Stalin