Image

STORIA DELLA FOTOGRAFIA

  • 15,000 BCE

    cuevas de las manos

    cuevas de las manos
    Grotta de las Manos
    La Cueva de las Manos (che in spagnolo significa Caverna delle Mani) è una caverna situata nella provincia argentina di Santa Cruz, 163 chilometri a sud della città di Perito Moreno, all'interno dei confini del Parco Nazionale Perito Moreno che comprende altri siti di importanza archeologica e paleontologica.
  • 13,000 BCE

    grotte di lascaux

    grotte di lascaux
    Nelle grotte si trovano esempi di opere di arte parietale risalenti al Paleolitico superiore: molte di queste opere vengono fatte risalire ad una data approssimativa di 17500 anni fa. Il tema più comunemente rappresentato è quello di grandi animali dell'epoca (fra i quali l'uro, oggi estinto), resi con grande ricchezza di particolari. Tra le figure più note ricordiamo il bovino che salta, databile al tardo perigordiano o magdaleniano, presente nella cosiddetta Sala dei Tori.
  • 1544

    camera obscura

    camera obscura
    La camera oscura, anche detta camera ottica o fotocamera stenopeica, è un dispositivo ottico composto da una scatola oscurata con un foro stenopeico sul fronte e un piano di proiezione dell'immagine sul retro. Una camera oscura può essere composta da una semplice scatola chiusa, con un piccolo foro stenopeico su una faccia che lascia entrare la luce. Questa luce proietta sulla faccia opposta, all'interno della scatola, l'immagine capovolta e rovesciata.
  • Niepce

    Niepce
    Joseph Nicéphore Niépce nacque il 7 marzo 1765 a Chalon-sur-Saône da una benestante famiglia borghese. Nel 1796, mentre era di stanza a Cagliari, Niépce maturò il proposito di eseguire immagini per la stampa calcografica senza l'intervento di un disegnatore. Per imprimere le immagini della camera oscura su una lastra da incisore, ebbe l'idea di impiegare il bitume di Giudea, sostanza costituita da bitume, standolio, argilla ed essenza di trementina.
  • DAGUERRE E IL DAGUERROTIPO

    DAGUERRE E IL DAGUERROTIPO
    La dagherrotipia fu il primo procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini (tuttavia non riproducibili). Messo a punto dal francese Louis Jacques Mandé Daguerre (da cui trae il nome) venne presentato al pubblico nel 1839, . si ottiene utilizzando una lastra di rame su cui è stato applicato elettroliticamente uno strato d'argento. quest'ultimo sensibilizzato alla luce con vapori di iodio. La lastra deve, quindi, essere esposta entro un'ora e per un periodo variabile tra i 10 e i 15 minuti.
  • Pellicola

    Pellicola
    Le immagini latenti delle fotografie erano inizialmente impressionate utilizzando supporti di rame, vetro o metallo cosparsi di soluzioni fotosensibili di nitrato d'argento. Nel 1871, Richard Leach Maddox mise a punto una nuova emulsione, preparata nitrato d'argento e gelatina. Il 1888 vide la nascita della Kodak N.1 e della pellicola avvolgibile, sulla quale il materiale fotosensibile era cosparso su carta che nel 1891 fu sostituita con una pellicola di celluloide avvolta in rulli.
  • KODAK

    KODAK
    La Eastman Kodak Company, nota più semplicemente con il nome Kodak, "Voi premete il pulsante, noi facciamo il resto" è lo slogan col quale George Eastman, fondatore della Kodak promosse nel 1888 la prima fotocamera destinata a essere usata anche da non professionisti.
    Da allora la Eastman Kodak Company ha tracciato la strada per rendere la fotografia più semplice, utile e piacevole. e della pellicola avvolgibile, sulla quale il materiale fotosensibile 1891.
  • Camera mammout

    Camera mammout
    Nel 1918 George R. Lawrence progettò l'apparecchio fotografico più grande del mondo, denominato «Mammut» fatto costruire a Chicago da J. A. Anderson, famoso per la realizzazione di apparecchi fotografici.
    Pesava 634 chili, il formato dei negativi era di 240X130 cm, le lastre erano di vetro e pesavano 250 chili, e per farlo funzionare erano necessarie 15 persone.
  • LEICA

    LEICA
    La Leica Camera AG (Leica: abbreviazione di Leitz(sche) Camera) è un'azienda tedesca nell'industria ottica con sede a Wetzlar. La società produce macchine fotografiche e apparecchi ottici specifici per la fotografia, oltre a binocoli, microscopi e mirini telescopici. Su questa base Oskar Barnack, all'epoca capo sviluppo della Leitz, costruì nel 1914 due prototipi di una macchina fotografica istantanea da 24 mm × 36 mm per suo utilizzo privato
  • La reflex biottica

    La reflex biottica
    Una fotocamera reflex biottica è un tipo di fotocamera dotata di due obiettivi della stessa lunghezza focale. Uno dei due obiettivi è l'obiettivo fotografico vero e proprio (attraverso il quale viene acquisita l'immagine) mentre il secondo è utilizzato per il mirino. Oltre all'obiettivo, il mirino a pozzetto si compone anche di uno specchio posto a 45 Molti modelli economici sono a fuoco fisso, un otturatore a lamelle con una velocità da 1/500 di secondo fino alla posa B
  • La reflex monoculare

    La reflex monoculare
    La reflex monobiettivo, in inglese o più semplicemente reflex, è un tipo di fotocamera dotata di un sistema di mira che permette di osservare dal mirino ottico l'inquadratura in ingresso dall'obiettivo stesso. Il sistema è composto da uno specchio, inclinato di 45° verso l'alto, posto in una camera oscura dietro all'obiettivo, e da un pentaprisma tende ad identificare le fotocamere che registrano le foto su pellicola, e con le macchine fotografiche digitali con la medesima configurazione.
  • POLAROID

    POLAROID
    La Polaroid ha brevettato e prodotto un foglio di materiale plastico utilizzato per polarizzare la luce Il supporto iniziale, il cui brevetto venne registrato nel 1929 e sviluppato successivamente nel 1932 da Edwin H. Land, consiste in una serie di microscopici cristalli di Durante il processo di fabbricazione i cristalli aghiformi sono allineati mediante l'applicazione di un campo magnetico. tende ad assorbire la luce polarizzata parallelamente alla direzione dell'allineamento dei cristalli.