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L'abolizione della servitù della gleba
Mentre in Italia si assisteva all'unificazione del territorio, in Russia, lo zar Alessandro II abolì la servitù della gleba. La Russia era infatti uno dei paesi più arretrati in Europa, nonostante fosse conosciuta per il suo vasto territorio e per aver sconfitto Napoleone. -
L'assassinio dello zar
Nel 1881 un anarchico aveva assassinato lo zar Alessandro II e da quel momento la corte e il governo vivevano in un costante terrore. -
La rivoluzione del 1905
Nel 1905 la mancanza di pane fece scendere in strada un corteo di povera gente. Durante la manifestazione, lo zar Nicola II fece sparare sulla folla dai suoi cosacchi lasciando sul terreno 1000 morti e tanti feriti. Questo fu la goccia che fece traboccare il vaso. Dopo questo fatto ci fu la rivoluzione del 1905. Finita la rivoluzione si giunse ad ottenere l'istituzione del Duma (parlamento). Tutto quello che si voleva fare era trasformare la monarchia assoluta in monarchia costituzionale. -
La Prima Guerra Mondiale
Durante la Prima Guerra Mondiale, La Russia era tra gli Alleati, ciò significa che era alleata con la Gran Bretagna e la Francia, e con la Serbia contro l'Impero-Austroungarico e quindi contro anche la Germania. -
Ritiro Dalla Guerra
Sul Fronte orientale, i Tedeschi incalzavano i Russi che cominciavano a mancare di tutto: pane, munizioni, divise, coperte, scarpe... Nelle città, come nelle campagne, si vedeva la gente cadere di fame. Dopo scioperi e manifestazioni ci fu una grande rivoluzione, del 1917. Alla fine di quell'anno ci fu la destituzione e l'arresto di Nicola II e il ritiro dalla guerra. Questo suscitò grande soddisfazione in Austria e in Germania. -
La Pre-Rivoluzione del '17
Il 16 febbraio '17 le autorità di Pietrogrado imposero il razionamento del pane dichiarando che le provviste di farina bastavano per soli dodici giorni. Il 20 febbraio dello stesso mese, la più grande fabbrica di armi mise sul lastrico migliaia di operai perché non aveva né ferro né carbone per continuare la produzione. Di fronte a queste misure, l'intera città di Pietrogrado entrò in agitazione. Il governo pensò che si trattasse di una delle solite turbolenze, ma invece era incendio indomabile. -
La Rivoluzione di Febbraio
Dopo i giorni di disagio, cominciarono gli scontri con l'esercito, ma il 27 febbraio la guarnigione di Pietrogrado si rifiutò di continuare a sparare sulla folla, si unì alla manifestazione ed saccheggiarono l'arsenale impadronendosi delle armi in esso custodite. Questo fa diventare la rivolta una rivoluzione, come quella francese successa 150 anni prima.Dopo aver imposto allo zar di abdicare, elessero un governo provvisorio borghese. -
Il governo Provvisorio
Il governo provvisorio abolì la censura e la pena di morte, proclamò la fine dei privilegi aristocratici e l'uguaglianza di tutte le religioni e stabilì l'elezione di un'assemblea costituente incaricata di elaborare una costituzione liberale. -
Gli eventi precipitano e si discute di pace e di guerra
Intanto rinascevano i soviet, i consigli formati dai lavoratori eletti a suffragio universale. Gli operai chiesero l'orario di otto ore, i soldati chiesero un allenamento della disciplina, ed entrambi ottennero ciò che volevano; mentre i contadini chiesero le terre dei latifondisti, ma senza una decisione da parte dei soviet. Invece il tema centrale delle discussioni tra i soviet era la guerra. Ci si chiedeva infatti se proseguirla fino alla vittoria o concludere con la pace. -
L'arrivo di Lenin
Il 4 aprile arrivò a Pietrogrado Lenin, il dirigente bolscevico esiliato in Svizzere dopo la rivoluzione del 1905.
All'interno del Partito socialdemocratico russo, diviso in due gruppi: i menscevichi, guidati da Kerenski, avevano fatto la rivoluzione e volevano un governo liberale; I bolscevichi di Lenin, volevano l'abbattimento dello stato borghese.
Le tesi di Aprile sono: (guardare l'altra "slide") -
Le tesi di Lenin
Le tesi di Lenin sono:
- rovesciare il governo parlamentare e instaurare la la dittatura del proletariato;
- concludere immediatamente la pace con la Germania, ponendo fine ad una guerra voluta dai capitalisti;
- additare l'esempio della Russia ai lavoratori delle altre nazioni, scatenando una rivoluzione proletariata in tutta l'Europa. -
La rivoluzione di Ottombre
Kerenski si comportava come lo zar, fallendo tutte le iniziative in guerra contro la Germania e permise loro di conquistare Riga. Lenin approfittò della situazione per prendere il potere con un colpo di stato. Nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 1917, Lev Trotzki occupò militarmente Pietrogrado assumendone il controllo e costringendo il governo alla fuga. Questo viene chiamato Rivoluzione sovietica d'ottobre, che doveva segnare la nascita di uno STATO DEMOCRATICO BASATO SUL POTERE DEI SOVIET. -
La pace con la Germania
Lenin nel 1917 chiese l'armistizio alla Germania e ritirò le truppe dal fronte. Nel marzo 1918, nella cittadina di Brest Litovsk. I tedeschi imposero ai Russi il pagamento di un'ammenda enorme e la rinuncia alla Finlandia, alla Polonia, ai Paesi Baltici e all'Ucraina. Lenin accettò le condizioni perché aveva previsto la sconfitta della Germania. -
La Guerra Civile
Per impedire il Passaggio dei tedeschi in ucraina, organizzarono le Armate Bianche antibolsceviche e le Armate Rosse bolsceviche.
Questi due tenderanno a diventare ed a proclamarsi Terrore Bianco e Terrore Rosso. Alla fine della guerra civile ci furono morti tra i 9550000 e 13750000, con la vittoria dei bolscevichi -
La dittatura del Partito comunista
La guerra civile permise a Lenin di compiere una serie di mosse autoritarie che annullarono i caratteri democratici dello stato sovietico. Tutto accentrato nelle mani del Partito comunista, che creò un regime poliziesco e che colpi innanzi tutto la Chiesa ortodossa. -
La fondazione dell'URSS
Conclusa la guerra civile, Lenin sospese il comunismo di guerra e varò il NEP, con cui pose fine alle requisizioni di grano, permise ai contadini le loro eccedenze e a tutti di riprendere una serie di iniziative private. Nel 1922 l'ex impero zarista fu trasformato in una federazione, L'unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS). Poco sopo Lenin morì. -
Stalin Abolisce la NEP e impone l'industrializzazione dell'URSS a tappe forzate
Dopo Lenin ci fu Stalin, che dopo aver esiliato Trotzki, si pose come obbiettivo l'industrializzazione dell'URSS a tappe forzate che significava sfruttare l'agricoltura solo per rifornire le città.A questo scopo nel 1928 Stalin abolì la NEP, inquadrò i contadini nei kolchoz e fece deportare nei gulag i kulaki. sempre nel 1928 Stalin variò un piano di produzione quinquennale destinato all'industria pesante. La popolazione fu sottoposta a enormi sacrifici,ma migliorò la sanità e l'istruzione.