Politica linguistica europea

  • LIVELLI SOGLIA

  • Riferimenti all'insegnamento delle lingue nelle raccomandazioni comunitarie

  • Riferimenti all'insegnamento delle lingue nelle raccomandazioni comunitarie

  • Riferimenti all'insegnamento delle lingue nelle raccomandazioni comunitarie

  • Cade il muro

    Cade il muro
  • PROGETTO LINGUA

  • RIUNIFICAZIONE DELLA GERMANIA

    RIUNIFICAZIONE DELLA GERMANIA
  • DISSOLUZIONE DELL'URSS

    DISSOLUZIONE DELL'URSS
  • GUERRA IN YUGOSLAVIA, 1991-1992

  • TRATTATO DI MAASTRICHT

    TRATTATO DI MAASTRICHT
    Dalla Comunità Europea all'Unione Europea
  • Viene coniato l'acronimo CLIL!

    Viene coniato l'acronimo CLIL!
  • EUROPA DEI 15

    EUROPA DEI 15
  • RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA

    RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA
    • utilizzo di metodi innovativi nella didattica delle lingue
    • insegnamento di Discipline Non Linguistiche in Lingua Stranera
    • impiego degli assistenti di lingua
  • LIBRO BIANCO SULL'EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE

    LIBRO BIANCO SULL'EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE
    "Insegnare e apprendere - verso la società conoscitiva"
    - obiettivo delle 3 LINGUE EUROPEE
    - idee innovative, pratiche più efficaci
    - LAPRIMA LINGUA STRANIERA APPRESA DIVENTI LA LINGUA DI INSEGNAMENTO DI ALCUNE MATERIE NELLA SCUOLA SECONDARIA
  • PROGRAMMI EUROPEI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE, ANNI '90

    PROGRAMMI EUROPEI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE, ANNI '90
    RUOLO CATALIZZATORE NELLO SVILUPPO DI APPROCCI DIVERSI.
    - Socrates
    - Comenius
    - Erasmus
    - Grundtvig
    Oggi sono tutti confluiti in Erasmus+
  • TRATTATO DI SCHENGEN

    TRATTATO DI SCHENGEN
    1995-2011, nei prossimi anni allargato anche ad altri stati dell'est Europa.
  • QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO (QCER-CEFR)

    QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO (QCER-CEFR)
    Dopo un decennio di lavori di sviluppo e implementazione, finalmente nel 2001 viene pubblicato il documento che rappresenta il punto di riferimento per la programmazione e la valutazione dell'apprendimento linguistico. Stabilisce i livelli di competenza linguistica e per ogni livello esplicita che cosa lo studente sa fare. Nel 2018 ne è uscita una versione aggiornata.
  • RICHIESTA DEL CONSIGLIO EUROPEO (Barcellona)

    DUE LINGUE STRANIERE INSEGNATE PRECOCEMENTE
  • Guida per l'elaborazione delle politiche linguistiche ed educative in Europa. Dalla diversità linguistica all'educazione plurilingue.

  • PIANO D'AZIONE: PROMUOVERE L'APPRENDIMENTO DELLE LINGUE E LA DIVERSITA' LINGUISTICA

    Piano d'azione della Commissione delle Comunità Europee
    OBIETTIVI:
    1. USO DELLE TIC
    2. PROGRAMMI TV IN LINGUA ORIGINALE CON SOTTOTITOLI
    3. MOBILITA' DI STUDENTI E INSEGNANTI
    4. PROMOZIONE DI SCAMBI COMUNICATIVI (GIORNATA DELLE LINGUE - LABEL EUROPEO PER LE LINGUE)
    5. FORMAZIONE PERMANENTE DEGLI INSEGNANTI
    6. Applicazione del QCER
    7. DIFFUSIONE DEL PLURILINGUISMO
    8. APPRENDIMENTO INTEGRATO DI LINGUA E CONTENUTO
  • LEGGE 53/2003 (RIFORMA MORATTI)

    LEGGE 53/2003 (RIFORMA MORATTI)
  • UN NUOVO QUADRO STRATEGICO PER IL MULTILINGUISMO

    UN NUOVO QUADRO STRATEGICO PER IL MULTILINGUISMO
    OBIETTIVI:
    - MIGLIORARE LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI (ALLA LUCE DEL "PROFILO EUROPEO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI" - 2004)
    - APPRENDIMENTO PRECOCE E PERMANENTE DELLE LINGUE
    - APPRENDIMENTO INTEGRATO DI LINGUA E CONTENUTO
    - MULTILINGUISMO NELL'INSEGNAMENTO SUPERIORE E ACCADEMICO
    ADOZIONE DELL'INDICATORE EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE
  • RAPPORTO EURYDICE: APPRENDIMENTO INTEGRATO DI LINGUA E CONTENUTO (CLIL) NELLA SCUOLA IN EUROPA

    FOTOGRAFA LA SITUAZIONE CLIL IN 30 PAESI ED EVIDENZIA:
    • PREVALENZA DELL'INGLESE COME LSV
    • DNL PRIVILEGIATE
    • FATTORI CHE INIBISCONO IL CLIL
    • SCARSITA' DI PERSONALE DOCENTE (DNL) CON QUALIFICHE LINGUISTICHE
    • PROBLEMI SULLA VALUTAZIONE
  • RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA RELATIVA AD UNA STRATEGIA EUROPEA PER IL MULTILINGUISMO

    RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO D'EUROPA RELATIVA AD UNA STRATEGIA EUROPEA PER IL MULTILINGUISMO
    INVITO A: 1) PROMUOVERE IL MULTILINGUISMO, RAFFORZARE LA COESIONE SOCIALE, IL DIALOGO INTERCULTURALE E LA COSTRUZIONE EUROPEA 2) INCENTIVARE L'APPRENDIMENTO PERMANENTE DELLE LINGUE ATTRAVERSO:
    - STRUMENTI INNOVATIVI: TECNOLOGIE DIGITALI DI COMUNICAZIONE, INSEGNAMENTO A DISTANZA, APPROCCI BASATI SULL'INTERCOMPRENSIONE
    - RIVOLGERE PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'INSEGNAMENTO DI DNL IN LS
    - MOBILITA' DEGLI INSEGNANTI
  • RAPPORTO CHIAVE EURYDICE-EUROSTAT: CIFRE CHIAVE DELL'INSEGNAMENTO DELLE LINGUE A SCUOLA IN EUROPA

    QUADRO DEI SISTEMI DI INSEGNAMENTO DELLE LINGUE NELLE SCUOLE DEI 31 PAESI DEL PROGRAMMA "LIFELONG LEARNING" - EVIDENZIA:
    • INSEGNAMENTO DI LS PIU' PRECOCE, MA CON POCHE ORE NELLA PRIMARIA
    • NELLA MAGGIOR PARTE DEI PAESI SI INSEGNANO 2 LS
    • POCHI PAESI INCENTIVANO LA MOBILITA'
    • PAESI CON CLIL: LS PIU' DIFFUSE: ING - FRA - TED
    • IN ITALIA: CLIL POCO SVILUPPATO
  • NUOVI LICEI E ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI

  • REGOLAMENTI ATTUATIVI L. 53/2003

    Hanno introdotto l’insegnamento di:
    - una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici
    e di
    - due discipline non linguistiche in lingua straniera nei Licei Linguistici a partire dal terzo e quarto anno.
  • RAPPORTO EURYDICE - EUROSTAT: CIFRE CHIAVE DELL'INSEGNAMENTO DELLE LINGUE A SCUOLA IN EUROPA

    RAPPORTO EURYDICE - EUROSTAT: CIFRE CHIAVE DELL'INSEGNAMENTO DELLE LINGUE A SCUOLA IN EUROPA
    • STESSI TEMI E RISULTATI ANALOGHI DEL RAPP. 2008;
    • LUCE SULLE POLITICHE DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ' ED EFFICACIA DELL'INSEGNAMENTO LINGUISTICO;
    • TENDENZE NELL'INSEGNAMENTO DELLE LINGUE E CONFRONTO COL PASSATO;
    • ADOZIONE DEL QCER E VALUTAZIONE SECONDO PARAMETRI CONDIVISI (ITA: LS1 1°GR: B1 - 2°GR. B2; LS2 1°GR A2 - 2°GR B2)
    • CLIL: LINGUE PiU' DIFFUSE IN EUROPA: ING, TED, FRA, SPA, ITA
    • CLIL IN ITALIA: INTRODUZIONE OBBLIGATORIA - PROGETTI PILOTA ALLA PRIMARIA
  • PRIMA ATTIVAZIONE CLIL: TERZO ANNO DEI LICEI LINGUISTICI PER LS1

  • SECONDA ATTIVAZIONE CLIL: QUARTO ANNO LICEI LINGUISTICI PER LS2

  • RAPPORT ISFOL- LE COMPETENZE LINGUISTICHE A SUPPORTO DELLA MOBILITA' E DELL'OCCUPABILITA' - IL CONTRIBUTO DEL PROGRAMMA LIFELONG LEARNING E DEL LABEL EUROPEO DELLE LINGUE 2007-2013

  • "LA BUONA SCUOLA" - 3 SETTEMBRE 2014

    "LA BUONA SCUOLA" - 3 SETTEMBRE 2014
  • TERZA ATTIVAZIONE CLIL: QUINTO ANNO DI TUTTI I LICEI E ISTITUTI TECNICI

  • L. 107/15: Art. 7: OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI:

    "la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'UE, anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL"
  • L. 107/15 - DECRETI ATTUATIVI

    Piano Formazione docenti 2016-19, p. 4.4 Competenze di LS: percorsi di metodologia CLIL fondamentali:
    - per attuare pienamente quanto prescritto dai Regolamenenti del 2010
    - per ampliare l'offerta formativa attraverso contenuti veicolati in LS
    IN TUTTE LE CLASSI DELLE SCUOLE PRIMARIE E DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO
  • RAPPORTO EURYDICE - EUROSTAT: CIFRE CHIAVE DELL'INSEGNAMENTO DELLE LINGUE A SCUOLA IN EUROPA

    RISULTATI:
    - INSEGNAMENTO DELLE LINGUE SEMPRE PIU' PRECOCE, MONTE ORE SEMPRE LIMITATO
    - MAGGIOR NUMERO DI STUDENTI DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CHE STUDIANO 2 LS
    - INGLESE LS PIU' STUDIATA
    - FRA - TED - SPA: LS2 PIU' STUDIATE
    - "L’apprendimento integrato di lingua e contenuto (CLIL) è piuttosto limitato in Europa … e il suo sviluppo presenta grandi sfide"
    - Nella metà dei paesi esaminati, gli insegnanti generalisti insegnano le lingue straniere nell’istruzione primaria