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Storia di una capinera
Storia di una capinera, romanzo scritto in forma epistolare e definito dallo stesso Verga di "genere romantico e sentimentale" ottenne subito un grande successo. In esso si intravedono alcuni temi tipicamente verghiani come quello della famiglia e della campagna. Il romanzo presenta anche uno studio dell'ambiente ben documentato e la ricerca di verità e di efficacia sociale". -
Nedda
In questa novella Verga non descrive più il mondo borghese dell'alta società milanese o fiorentina, ma il mondo umile e povero, lontano da ogni specie di vita mondana, di un piccolo paese siciliano. In Nedda si avverte, come già nei precedenti romanzi, l'accusa contro un certo tipo di società. -
Vita dei campi
"il primo capolavoro della narrativa verghiana"; un libro che contiene alcune tra le sue più celebri novelle, da Rosso Malpelo a Jeli il pastore, da Cavalleria rusticana a Fantasticheria. -
I Malavoglia
I Malavoglia è la storia di una famiglia i cui membri sono rimasti sconfitti nel loro grande sforzo per uscire dalla miseria: è la lotta per il progresso allo stato elementare, in un ambiente i cui problemi sono quelli del pane quotidiano e le possibilità di mobilità sociale sono ridotte a zero. -
Period: to
Il ciclo dei Vinti
Lo scrittore siciliano aveva progettato un ciclo di cinque romanzi, Il ciclo dei vinti, dei quali, però, scrisse solo i primi due. -
Novelle rusticane
Novelle rusticane è una raccolta di 12 novelle, secondo scritto verista di Verga che tratta la tematica della "roba". Qui Verga introduce le tematiche socio-economiche della Sicilia del tempo. Secondo Verga, riesce a far fronte agli imprevisti della natura solo chi riesce ad accumulare più beni (terre, denaro), secondo la "legge del più forte". È dunque necessario curare i possessi materiali. -
Mastro don Gesualdo
Mastro-don Gesualdo è la sconfitta di chi, vinta la battaglia per una migliore condizione economica, aspira alla promozione sociale e spera di conquistarla attraverso un matrimonio combinato, per accedere alla nobiltà.