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Le statue della famiglia imperiale giulio-claudia
Allineate sul podio addossato alla parete della basilica che chiude il foro, le dodici statue in marmo raffiguranti i membri della famiglia imperiale giulio-claudia furono collocate con evidenti finalità commemorative, intese a celebrare il lealismo politico della loro comunità. Le statue erano accompagnate da tabelle con dediche. Il ciclo statuario documenta con una certa imponenza la diffusione del culto della dinastia giulio-claudia in Italia settentrionale e della propaganda ad esso legata. -
The Julio-Claudian cycle of marble statues
The twelve statues of marble from Luni, portraying the members of the Julio-Claudian family, were aligned on the podium of the
basilica for clearly commemorative purposes and represent today the political propaganda of the imperial family in the North of Italy.
They probably all had dedication plaques, but only five of them still survive. In the case of Veleia, the link with the imperial court is
represented by L. Calpurnio Pisone, patron of the city and Julius Caesar ’s brother-in-law. -
La Tabula Alimentaria
La Tabula Alimentaria fu rinvenuta nel 1747 presso Veleia e costituisce un documento di importanza storica poiché testimonia la più grande operazione finanziaria di quei tempi.
La Tabula Alimentaria infatti contiene le disposizioni dell’imperatore Traiano per l’istituzione di un prestito ipotecario concesso direttamente dal patrimonio personale dell’imperatore.
La Tabula Alimentaria è attualmente situata nel Museo Archeologico di Veleia, ma è presente anche una copia nell'Antiquarium. -
Tabula Alimentaria (inglese)
Tabula Alimentaria was found in 1747 near Veleia and constitutes a document of historical importance as it bears witness to the greatest financial operation of those times.
The Tabula Alimentaria in fact contains the provisions of Emperor Trajan for the establishment of a mortgage loan granted directly from the personal wealth of the emperor.
The Tabula Alimentaria is currently located in the Archaeological Museum of Veleia, but there is also a copy in the Antiquarium -
Nascita del Museo Archeologico di Parma
Fu fondato nel 1760 nella capitale del Ducato da Filippo di Borbone, in concomitanza con l'avvio delle esplorazioni del sito archeologico di Veleia, col nome di Ducale museo d'antichità. Rimase per molto tempo l'unico esempio nell'Italia settentrionale di un museo nato in seguito ad una scoperta archeologica. -
Nascita del Museo Archeologico di Parma (inglese)
It was founded in 1760 in the capital of the Duchy by Philip of Bourbon, in conjunction with the start of exploration of the archaeological site of Veleia, with the name of the Ducal museum of antiquity. It remained for a long time the only example in northern Italy of a museum born after an archaeological discovery. -
Period: to
La città di Veleia
In soli cinque anni, dal 1760 al 1765, la città di Veleia fu portata alla luce quasi interamente: di notevole importanza fu la scoperta dell’area di Foro e Basilica, da cui rividero la luce dodici statue raffiguranti i membri della famiglia giulio-claudia. Tali opere furono erette per celebrare il lealismo politico di Veleia verso la famiglia imperiale e documentano la diffusione del culto della dinastia giulio-claudia in Italia Settentrionale. -
Period: to
La città di Veleia (inglese)
In just five years, from 1760 to 1765, the city of Veleia was almost entirely brought to light: the discovery of the area of Foro and Basilica was very important, from which twelve statues representing the members of the Giulio-Claudian family . These works were erected to celebrate the political loyalty of Veleia to the imperial family and document the spread of the cult of the Julio-Claudian dynasty in Northern Italy. -
La restaurazione
La Tabula Alimentaria è la più grande iscrizione d'epoca romana, misura 1,38 m di altezza per 2,86 di larghezza. Fu Pietro Amoretti a restaurare la tabula alimentaria su incarico di Pietro De Lama nel 1817.
Eugenio Ugolotti nel suo libro La stampa a Parma del 1900, scrive riferendosi a lui: "I torchi Amoretti, a due mandate, con placca fusa in bronzo, sono ancor oggi ammirati per la precisione di lavoro specialmente nella parte metallica". -
La restaurazione (inglese)
The Tabula Alimentaria is the largest Roman inscription, measuring 1.38 m in height by 2.86 in width. It was Pietro Amoretti who restored the food tabula commissioned by Pietro De Lama in 1817.
Eugenio Ugolotti in his book La stampa a Parma of 1900, writes referring to him: "The Amoretti torches, with two mandates, with bronze cast plate, are still admired today for the precision of work especially in the metal part".