Linea del tempo: impero e i cristiani pace e scaglia

Stefano

36

Primo martire cristiano inizialmente ebreo ma convertitosi successivamente al cristianesimo

Incendio a Roma

64

Nerone incolpa i cristiani( ancora un piccolo gruppo che viene usato come capro espiatorio) perché facevano riti in segreto

Rivolta degli ebrei

66

Tito figlio di Vespasiano riconquista Gerusalemme

70

Gli ebrei allora iniziano a disperdersi e a creare grandi comunità ad Alessandria d’Egitto e a Roma. Molti ebrei iniziano a vedere i cristiani come dei traditori

Sale al trono Marco Aurelio

161

In quel periodo si scatenarono molte epidemie e carestie, i romani iniziano ad incolpare i cristiani perché non facevano sacrifici ai loro dei

Editto di Marco Aurelio

167

obbliga tutti a fare sacrifici pubblici e riti purificatori per ottenere la protezione divina contro dei barbari incursori. Le proteste di alcuni vescovi sostengono che la nuova fede è superiore ai riti pagani . Questo però produce l effetto contrario e i molti cristiani vengono condannati, processati ed arrestati

A Lione la prima comunità cristiana della Gallia viene massacrata

177

Uccisi 12 cristiani in Numidia

180

Decio sconfigge Filippo l’Arabo

249

Decio vuole restaurare il culto tradizionale Romano

Decio fa giustiziare Fabiano vescovo di Roma

250

Editto di Decio

251

obbliga a tutti gli abitanti dell’impero a comparire davanti ad una commissione e compiere un atto di culto sull’altare di una delle divinità riconosciute.
Se lo fai ti danno un attestato chiamato libellus. Chi invece non lo fa viene incarcerato torturato e rischia la condanna capitale

Decio muore nella battaglia conto i Goti

251

Sale al trono Valeriano

253

Continua le persecuzioni

Valeriano asseconda il popolo

257

Convinti che le crisi politiche finanziarie e militari siano colpa dei cristiani

Editto Valeriano

258

obbliga tutti i ministri cristiani ad offrire sacrifici agli dei pagani, pena l’esilio. Proibisce in oltre ai cristiani di riunirsi per riti di culto pena la morte.
A coloro che invece avevano anche un importanza politica come i senatori che si dichiaravano cristiani e quindi non sottostavano a questo comando venivano confiscati i beni e condannati ai lavori forzati
Ma più i cristiani vengono perseguitati più diventano popolari.

Valeriano viene sconfitto dai Sassanidi e viene fatto prigioniero

260

Sale al trono il figlio di Valeriano, Gallieno

260

pone fine alle persecuzioni, perché credeva che sia Decio che Valeriano hanno perseguitato i cristiani e sono stati sconfitti in battaglia credeva che sarebbe successo pure a lui.
Oppure semplicemente Gallieno capisce che perseguitare una comunità divenuta ormai grande non porta benefici

Diocleziano diventa imperatore

284

In questo periodo l’impero Romano attraversa una grande crisi economica inoltre devono affrontare i barbari che attaccano da est e da nord.
Nonostante le varie riforme politiche di Diocleziano lo scontento nell’impero continua.
Diocleziano per gestire al meglio l’immenso territorio romano instaura la tetrarchia ovvero un governo composto da 4 imperatori 2 augusti e 2 cesari i quali sono divisi tra l’impero orientale ed occidentale(Diocleziano,Massimiliano,Galerio, Licinio)

Il cesare d’oriente Galerio ordina alle truppe di offrire sacrifici agli dei e di controllare che tutti i sudditi lo facciano

286

Persecuzioni da parte di Diocleziano

302

inizialmente indifferente nei confronti dei cristiani, quando alcuni cristiani turbano un rito sacrificale inizia anche lui a sostenere le violenze contro essi

Diocleziano distrugge la cattedrale di NIcomedia emana un editto

303

Tutti i cristiani vengono privati dei loro beni e dei diritti, è proibito loro di riunirsi. Vengono distrutte molte chiese e bruciati molti libri sacri. Ma ormai i cristiani sono dovunque. Nonostante ciò Diocleziano emana altri due editti con cui fa arrestare tutti i capi delle chiese, li fa torturare e obbliga chiunque ad eseguire i sacrifici. Pena la morte o il lavoro forzato a vite nelle miniere

Diocleziano abdica in favore del suo luogotenente Galerio

305

Editto di Galerio

311

pone fine alle persecuzioni dei cristiani perché capisce che quest’ultimi non torneranno mai al credo dei loro antenati

Massimiliano Daia, altro imperatore della tetrarchia, cerca di riavviare le persecuzioni contro i cristiani senza però alcun successo

313

Licinio, ultimo imperatore della tetrarchia, sconfigge Massimiliano ed emana l’editto di Milano con cui mette fine una volta per tutte alle persecuzioni

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