La vita di Einstein

  • Nasce a Ulma, in Germania, da famiglia ebrea

  • Si iscrive alla scuola superiore di Monaco

  • I genitori si trasferiscono prima a Monaco di Baviera, poi a Pavia, dove Einstein li raggiungerà abbandonati gli studi superiori.

  • Fallisce l'esame di ammissione al Politecnico di Zurigo, o Istituto Federale di Tecnologia, per via delle materie letterarie

  • Ottiene il diploma ad Aarau ed entra nel Politecnico di Zurigo, dove conosce la sua prima moglie Mileva Malac'

  • Si laurea e ottiene un impiego all'ufficio brevetti di Berna, dove continuerà le sue ricerche.

  • Ottiene la cittadinanza svizzera

  • Si sposa con Mileva

  • Nace il primo figlio, Hans Albert

  • ANNUS MIRABILIS: pubblica diversi lavori, tra cui la teoria sulla RELATIVITA' RISTRETTA

    -sull’effetto fotoelettrico, che gli sarebbe valso il Premio Nobel per la fisica nel 1921;
    -sul moto browniano;
    -una prima memoria, sull’elettrodinamica dei corpi in movimento, teoria nota successivamente con il nome di Relatività ristretta, e un’altra memoria che conteneva la nota formula E=mc^2
  • Ottiene il dottorato a Berna.

  • Inizia la sua carriera da insegnante a Berna.

  • Pubblica uno scritto sulla quantizzazione della luce

  • Nasce il secondo figlio, Eduard.

  • Si trasferisce a Praga.

  • Viene nominato direttore dell'Istituto di Fisica dell'Università di Berlino, dove rimane fino agli anni '30.

  • Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, è uno dei pochi accademici tedeschi che critica pubblicamente il coinvolgimento della Germania; per questo, verrà attaccato e criticato da parte di vari politici di destra.

  • Propone la teoria relativistica della gravitazione o RELATIVITA' GENERALE, che descriveva le proprietà dello spaziotempo a quattro dimensioni.

  • Dimostra il legame tra la legge di Bohr e la formula Planck dell'irraggiamento del corpo nero.

  • Divorzia da Mileva e sposa la cugina Elsa Löwenthal.

  • Introduce la nozione di emissione stimolata.

  • Riceve il Premio Nobel per la Fisica grazie alle scoperte del 1905 delle teorie relativistiche.

  • Viene invitato al Congresso internazionale dei Fisici a Como, ma rifiuta l'invito perchè è contrario al governo fascista di Mussolini.

  • Lavora ad un prototipo di macchina frigorifera.

  • A partire dagli anni '30, con l'avvento del nazismo e le leggi antisemite, i suoi lavori vengono screditati come "fisica ebrea" contro la "fisica ariana" tedesca.

  • Si vede costretto dai perseguimenti razziali a trasferirsi a Princeton, negli Stati Uniti.

  • Viene licenziato come docente universitario secondo la legge razziale della "Restaurazione del Servizio Civile", perdendo anche la nazionalità tedesca e tutti i suoi beni.

  • Insieme ad altri intellettuali, scrive una lettera al presidente Roosevelt in cui sottolinea la possibilità che la Germania nazista conducesse ricerche per creare una bomba atomica, che sfruttava la sua celebre formula E=mc^2.

  • Ottiene la cittadinanza statunitense

  • Si ritira dall'insegnamento a seguito della strage familiare per mano delle SS naziste.

  • Finiti gli anni di guerra, si impegna attivamente contro ogni tipo di violenza e persecuzione razzista, firmando una dichiarazione pacifista contro le armi nucleari.

  • Descrive la sua teoria di unificazione, rivelatasi in parte errata.

  • Muore a Princeton.