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La Rivoluzione francese

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    La rivoluzione francese

    Dal 1788 al 1815 la Francia e tutta l'Europa, attraversarono un periodo di conflitti e profonde trasformazioni. Si ebbe un movimento rivoluzionario che abbatté la monarchia assoluta francese e segnò nella storia europea il passaggio dall'epoca moderna a quella contemporanea. Il 14 luglio 1789 il popolo di Parigi insorse e s'impadronì della Bastiglia, simbolo dell'assolutismo regio, dando vita quindi alla Rivoluzione francese.
  • La crisi finanziaria e gli Stati generali

    La crisi finanziaria e gli Stati generali
    Luigi XVI per cercare di risolvere la profonda crisi economica propone la convocazione degli Stati generali, cioè l'assemblea dei tre ordini: Clero, nobiltà e Terzo Stato
  • Società disagio e mobilitazione politica

    Società disagio e mobilitazione politica
    In Francia il 98% della popolazione era formata dal Terzo Stato cioè tutti coloro che non erano nobili o ecclesiastici. Questi rappresentavano la minoranza della popolazione ma detenevano il potere. Il Terzo Stato appoggiato dal partito Nazionale, chiedeva una maggiore rappresentanza nell'Assemblea, l'abolizione del voto per ordine e l'introduzione di quello individuale.
  • Assemblea degli Stati generali

    Assemblea degli Stati generali
    il 5 Maggio 1789 a Versailles si riunirono gli Stati Generali, l'assemblea di 1139 membri eletti a suffragio maschile censitario, era formata da 578 deputati del Terzo Stato, 291 rappresentanti del clero, 270 rappresentanti dei nobili. La maggioranza dei deputati era favorevole al rinnovamento delle strutture politiche e amministrative.
  • L'avvio della Rivoluzione e la fine dell'ancien regime

    L'avvio della Rivoluzione e la fine dell'ancien regime
    Il Terzo stato si autoproclamò Assemblea Nazionale giurando di non sciogliersi prima di aver dato alla Francia una Costituzione. Così il 9 Luglio 1789 nasceva l'Assemblea nazionale costituente: era il primo atto formale della Rivoluzione.
  • La presa della Bastiglia

    La presa della Bastiglia
    Parigi era in subbuglio e si temeva un intervento armato contro l'Assemblea costituente. Si formò una milizia borghese che prese il nome di Guardia nazionale. Il 14 Luglio un corteo popolare, alla ricerca di armi giunse sotto le mura del castello della Bastiglia, la prigione fortezza simbolo dell'assolutismo. E' l'inizio della Rivoluzione francese. Il popolo francese prende sempre più maggiori poteri e si ha il progressivo sgretolamento dell'Ancien régime.
  • La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

    La Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
    Il 26 Agosto fu discussa e approvata dall'assemblea la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che fu un punto di riferimento per tutti i regimi democratici e liberali del mondo contemporaneo. Rivendicava i principi fondamentali della libertà e dell'uguaglianza
  • Conseguenze della Rivoluzione

    Conseguenze della Rivoluzione
    Il re Luigi XVI si piegò a firmare i decreti antifeudali e si trasferì a Parigi. Terreni, edifici urbani e rurali ecclesiastici divennero beni nazionali e servirono come garanzia per l'emissione di nuovi titoli di stato, gli assegnati. La vendita all'asta dei beni nazionali pagabili con gli assegnati, avrebbe sanato il deficit pubblico. Si crearono così nuovi ceti proprietari.
  • Le fasi della Rivoluzione francese

    Le fasi della Rivoluzione francese
    Gli eventi della rivoluzione francese possono essere suddivisi in quattro fasi:
    1- La rivoluzione liberale: tra la convocazione degli stati generali del 1789 e la Costituzione del 1791
    2- La rivoluzione popolare democratica: dal settembre del 1791 al 1793
    3- La dittatura giacobina: tra il 1793 e il 1794
    4- La fase della continuità rivoluzionaria e della stabilizzazione difensiva: 1794-1797