l'impero e i cristiani

  • 64

    Nerone contro i primi cristiani

    Nerone, subito dopo l'incendio appiccato a Roma, doveva trovare un colpevole, così scelse di incolpare i cristiani; quest'ultimi erano un buon capro espiatorio dato che erano un gruppo molto chiuso e svolgevano riti e riunioni in privato, nonostante ciò, riuscivano a diffondere la loro religione.
  • 68

    La morte di Pietro e di Paolo, considerati i fondatori della Chiesa di Roma

    Quando Pietro e Paolo vennero giustiziati dopo essere stati accusati di incesto, orgia e cannibalismo, le comunità cristiane iniziarono a rendere segrete le loro riunioni, alimentando il clima di odio e di sospetto. Nonostante ciò, le comunità cristiane continuavano a moltiplicarsi, questo evento fu favorito dai martiri, che, dopo la morte, rendevano più popolare il culto.
  • 70

    Tito porta a termine la riconquista di Gerusalemme

    Dopo la rivolta degli ebrei iniziata nel 66, Tito riconquista Gerusalemme, che In quel momento smette di essere un centro di culto ebreo. Questo evento dà il via alla Diaspora, infatti, gli ebrei iniziano a formare grandi comunità e a disperdersi in tutto l'impero.
  • 177

    L'editto di Marco Aurelio

    Marco Aurelio, tramite l'editto, ordina sacrifici pubblici e riti purificatori per ottenere la protezione degli dei a seguito di un'incursione barbarica giunta fino ad Aquileia. Nonostante l'editto, I cristiani non riconoscevano comunque la discendenza divina dell'imperatore e rifiutavano di partecipare ai riti per gli dei pagani. A seguito del rifiuto dei cristiani, iniziarono a verificarsi degli eccidi ai danni di quest'ultimi.
  • 249

    Decio e Valeriano

    Decio, dopo aver sconfitto Filippo l'arabo, simpatizzato dai cristiani, decise di restaurare il vecchio ordine fondato sui culti tradizionali
  • 250

    Decio fa giustiziare Fabiano, il vescovo di Roma

  • 251

    Decio emana un editto contro i cristiani

    Decio emana un editto nel quale obbliga tutti gli abitanti dell'impero a comparire davanti a una commissione e a compiere un atto di culto per ricevere un attestato (Libellus). Chi si rifiutava di compiere il rito rischiava la condanna capitale.
  • 251

    Decio muore in battaglia contro i Goti

    Da molti, la morte di Decio venne interpretata come un segno a seguito delle violenze contro i cristiani. Il suo successore è Valeriano.
  • 257

    Valeriano incolpa i cristiani dell'imminente crisi politica, finanziaria e militare

    All'insorgere di una nuova crisi politica, economica e militare, Valeriano asseconda il popolo che chiede un capro espiatorio, attribuendo la colpa ai cristiani e alla loro negazione degli dei pagani.
  • 258

    Valeriano emana un nuovo editto contro i cristiani

    Nell'editto emanato da Valeriano nel 258, presbiteri, diaconi e vescovi vengono obbligati a offrire sacrifici agli dei romani. Inoltre, l'editto impedisce ai cristiani di riunirsi per celebrare il culto. A tutti i funzionari o senatori che avrebbero rifiutato questo editto, sarebbero stati confiscati i beni e sarebbero stati condannati ai lavori forzati.
  • 260

    Valeriano viene sconfitto dai Sassanidi ed è succeduto dal figlio Galieno, il quale pone fine alle persecuzioni

    Galieno ordinò la fine delle persecuzioni, o a seguito della morte di Decio e di Valeriano oppure dopo aver visto che non paga politicamente, dato che i cristiani sono irriducibili.
  • 287

    Il Cesare d'oriente Galerio ordina a tutti i sudditi di offrire sacrifici agli dei

  • 302

    Diocleziano riprende le persecuzioni

    Dopo aver tollerato il cristianesimo, Diocleziano riprende le persecuzioni a seguito di un rito sacrificale turbato dai cristiani.
  • 303

    Diocleziano emana un editto contro i cristiani

    Diocleziano, dopo aver devastato la cattedrale di Nicomedia, emana un editto contro i cristiani in cui proibiva le assemblee di quest'ultimi e ordinava di bruciare e testi sacri. Nonostante ciò il cristianesimo era troppo diffuso per essere fermato, però Diocleziano ci prova comunque, emanando due ulteriori editti.
  • 305

    Diocleziano abdica e gli succede il suo luogotenente Galerio

  • 311

    Galerio ferma le persecuzioni

    Dopo aver cercato di convertire i cristiani, Galerio si rende conto di come le persecuzioni non fossero servite a convertire i cristiani, così le ferma.
  • 313

    Costantino firma l'editto di Milano

    Dopo il successore di Galerio, che tentò di nuovo di riprendere le persecuzioni, salì al potere Costantino che voleva mettere fine una volta per tutte a quest'ultime, garantendo la libertà di culto.