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La Repubblica
In una Germania provata dalla guerra, sotto l'influsso della propaganda socialista e del mito della rivoluzione bolscevica, soldati e operai costituirono consigli sul modello dei soviet russi. Il loro moto rivoluzionario portò alla proclamazione della Repubblica ed ad un governo provvisorio presieduto dal socialdemocratico Ebert ed appoggiato dall'esercito. Due giorni dopo la neonata Repubblica firmò un armistizio con gli Anglo-Francesi: era la capitolazione -
La "pace punitiva"
Nel 1919 i vincitori del primo conflitto mondiale nella Conferenza di Versailles imposero alla Germania un impegnativo trattato di pace.
Il "diktat", come venne definito con termine tedesco, prevedeva
-contrazioni territoriali (in particolare: Alsazia e Lorena alla Francia; e "corridoio polacco" alla Polonia; perse tutte le colonie);
-riparazioni economiche;
-clausole militari (abolizione del servizio di leva, contrazione dell'esercito, smilitarizzazione e presidio estero della valle del Reno). -
La Costituzione di Weimar
Stroncata nel sangue l'insurrezione spartachista (KPD) e l'ipotesi rivoluzionaria, una coalizione di socialdemocratici (SPD), liberali (DDP) e cattolici (Zentrum) dette vita a una Costituzione alquanto avanzata, liberal-democratica e parlamentare benché venata di presidenzialismo. La giovane Repubblica federale non riuscì però a frenare l'ascesa della destra nazionalista e "revanscista" attorno alla quale coagulava il consenso dei ceti medi, provati dalla crisi dovuta al peso delle riparazioni -
Nascita del Nsdap
Nel 1920 nacque il Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi guidato da Adolf Hitler. Si tratta di un gruppo di destra eversivo e paramilitare, nazionalista e antisemita. Andava ad aggiungersi ad altre formazioni destrorse e violente che si resero presto responsabili di un attentato terroristico ai danni della classe dirigente repubblicana, nella persona del ministro Ezberger ('21) e, un anno dopo, del ministro Rathenau ('22), accusati di essersi piegati alle imposizioni dei vincitori. -
La crisi della Ruhr ed il Putsch di Monaco
In occasione del mancato pagamento di una rata delle riparazioni, Francia e Belgio invasero la Ruhr e la Germania reagì col blocco della produzione provocando una polverizzazione del marco. Una nuova coalizione, stavolta guidata dai liberali di Stresemann, sedò l'insurrezione comunista di Amburgo e quella della destra eversiva a Monaco, cercò l'accordo coi vincitori per alleggerire le riparazioni (trovandolo l'anno successivo col piano Dawes) ed avviò il risanamento economico. -
Presidenza Hinderburg e "spirito di Locarno"
Nel 1925 la presidenza passò dal socialista Ebert alla destra conservatrice del maresciallo Hinderburg, simbolo del passato imperialista, ma la Germania tornò ad essere parte attiva di un trattato distensivo firmato a Locarno e l'anno successivo venne riammessa alla Società delle nazioni. Benché in ripresa (economica e diplomatica), la Germania restò debole per via di una sinistra divisa ed una destra eversiva montante (soprattutto a causa del nodo delle riparazioni non del tutto sciolto) -
Il "Mein Kampf"
Scritto nei mesi del carcere dopo l'arresto per i fatti di Monaco e pubblicato nel 1925, "La mia battaglia" di Adolf Hitler compendia l'ideologia totalitaria e messianica del nazismo. Ricco di elogi a Mussolini e pieno di enfasi per il cristianesimo, il testo propone un'ideologia illiberale (disprezzo per democrazia e parlamentarismo) e antibolscevica ed un'imperialismo nazionalista e razzista che individua il nemico negli ebrei, "popolo senza patria", e ricerca lo "spazio vitale" ad Oriente. -
L'effimera distensione e la crisi del '29
I socialdemocratici, con Muller, tornarono al potere ('28) e firmarono il piano Young ('29). Le truppe francesi lasciarono la Renania ('30) ma l'erezione della "linea Maginot" segnò la fine della distensione e della speranza di sicurezza collettiva. La crisi del '29 devastò, nuovamente e ulteriormente, l'economia tedesca (dipendente dal credito USA come da piano Dawes) . L'autoritarismo del nuovo governo cattolico e la crescita di forze eversive (a destra e sinistra) indebolirono la Repubblica. -
Le elezioni anticipate
In un clima di tensione, violenza e scontri fra nazisti e comunisti si tennero elezioni anticipate che segnarono l'indebolimento di Zentrum ed SPD ed una eccezionale affermazione di KPD e NSDAP. Il cattolico Bruning sostituisce il socialdemocratico Muller alla guida di un governo autoritario che esautorerà progressivamente i poteri del parlamento. -
Le elezioni del 1932
Nel 1932, all'apice della crisi economica, si tennero tre elezioni. La prima, a marzo, confermò Hindenburg alla presidenza della Repubblica. Nella seconda, in luglio, il Nsdap si affermò come primo partito (37%) ma il cattolico Papen non riuscì a formare un governo. Nuove elezioni, a novembre, confermarono il Nsdap primo partito (33%). Agli occhi di industriali, agrari e esercito, Hitler ormai era il solo uomo capace di riportare l'ordine: Hindenburg lo nominò cancelliere.