I FRATELLI GRACCO E SILLA

  • 133 BCE

    Ascesa al potere di Tiberio Gracco

    Ascesa al potere di Tiberio Gracco
    Eletto tribuno della plebe Tiberio presentò un progetto di Riforma Agraria, che fissava in 500 iugeri l'estensione massima che ogni cittadino poteva possedere,+250 iugeri per ogni figlio, fino a un limite di 1000 iugeri. Finita la carica di Tiberio si presentò di nuovo alla candidatura,cosi il senato ne approfitto per uccidere lui e tutti i suoi seguaci.
  • 123 BCE

    Morte di Tiberio, ascesa di Gaio

    Morte di Tiberio, ascesa di Gaio
    Dieci anni dopo la morte di suo fratello Tiberio, Gaio Gracco fu eletto tribuno della plebe, promotore di una seria di riforme volte allo strapotere dell'aristocrazia senatoria e alla riduzione dei privilegi. Gaio cercò di stringere delle alleanze, per fronteggiare le possibili opposizione del senato.
  • 122 BCE

    Gaio Gracco al potere: le sue riforme

    Gaio Gracco al potere: le sue riforme
    Come primo pezzo della sua riforma ripropose il progetto ideato dal fratello, e fece approvare una legge frumentaria, che prevedeva la distribuzione di grano a prezzo fisso. Come secondo pezzo della sua riforma, fece approvare una legge che permetteva ai cavalieri di far parte dei tribunali, per guadagnare il loro appoggio. Come terza invece, fece estendere la cittadinanza romana ai latini.
  • 107 BCE

    Gaio Mario "un uomo nuovo"

    Gaio Mario "un uomo nuovo"
    Il consolato di Mario fu segnato da una importante riforma dell'esercito che prevedeva:
    -L'arruolamento volontario ai quali lo stato avrebbe fornito paga ed equipaggiamento.
    -Dopo aver raggiunto i 16 anni di servizio ti veniva fornito un appezzamento di terra
    -La riorganizzazione delle legioni, suddivise in 10 coorti formati da 600 uomini.
    La riforma di Mario quindi ebbe l'effetto di trasformare l'esercito romano in un esercito professionale e permanente.
  • 98 BCE

    Il Ritiro di Gaio Mario

    Il Ritiro di Gaio Mario
    Il ritiro della politica di Mario è provocato da uno scoppio di violenti tumulti creati dagli ottimati che il senato fece sistemare militarmente, questi affollamenti sono dati a causa di una approvazione di legge che prevedeva l'estensione di terra assegnati ai veterani dell'esercito. Mario, in qualità di console, si è trovato costretto a marciare contro i suoi stessi sostenitori, che smisero di appoggiarlo è totalmente isolato, decise di ritirarsi dalla politica romana.
  • 88 BCE

    La Guerra Sociale

    La Guerra Sociale
    Marco Druso ebbe l'idea di estendere la cittadinanza anche agli Italici, ma questo progetto trovò l'opposizione del senato e del ceto equestre che finì con l'uccisione di Druso e la legge immediatamente abolita. Così gli Italici si rivoltarono e iniziò la guerra sociale dove intervennero subito Gaio Mario e il generale patrizio Cornelio Silla. Roma così dovette concedere la cittadinanza agli Italici.
  • 82 BCE

    Mario contro Silla: la guerra civile

    Mario contro Silla: la guerra civile
    Il senato, per opporsi hai tentativi espansionistici di Mitridate, inviò un esercito con a capo il generale Silla. Il ceto equestre si oppose a questa decisione perché volevano affidare la carica a Mario. Silla reagì marciando in armi verso Roma costringendo Mario a fuggire in Africa. Silla, ritornato dalla guerra in Oriente, si rivoltò contro Mario facendo scoppiare una guerra civile che vide la morte di Mario nell'86 e la vittoria di Silla nell'82
  • 79 BCE

    La Dittatura Di Silla

    La Dittatura Di Silla
    Dopo aver sconfitto gli oppositori, Silla si fece nominare dittatore a tempo indeterminato per dedicarsi a riformare le istituzioni romane riportando il senato al centro del sistema politico incrementando il loro numero da 300 a 600. Dopo aver ristabilito l'ordine a Roma e l'ordine in politica rinunciò volontariamente alla dittatura e si ritirò a vita privata morendo l'anno dopo nel 78 AC