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Contesto
La cosiddetta zona protetta di Srebrenica fu delimitata dopo un'offensiva serba del 1993 che obbligò le forze bosniache ad una demilitarizzazione sotto controllo dell'ONU.Le delimitazioni delle zone protette furono stabilite a tutela e difesa della popolazione civile bosniaca,quasi completamente musulmana,costretta a fuggire dal circostante territorio,ormai occupato dall'Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina,ed ove decine di migliaia di profughi si recarono in cerca di rifugio. -
Il massacro
Verso il 9 luglio 1995, la zona protetta di Srebrenica e il territorio circostante furono attaccati dalle truppe dell'Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, e dopo un'offensiva durata alcuni giorni. I maschi dai 12 ai 77 anni furono separati dalle donne, dai bambini e dagli anziani, apparentemente per essere interrogati, in realtà vennero uccisi e sepolti in fosse comuni. -
Da chi fu preparata e da chi fu guidata?
La strage fu perpetrata da unità dell'Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina guidate dal generale Ratko Mladić, con l'appoggio del gruppo paramilitare degli "Scorpioni", in quella che al momento era stata dichiarata dall'ONU come zona protetta e che si trovava sotto la tutela di un contingente olandese dell'UNPROFOR. -
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Il massacro di Srebrenica
Il massacro di Srebrenica è stato un genocidio di oltre 8 000 musulmani bosgnacchi, per la maggioranza ragazzi e uomini, avvenuto nel luglio 1995 nella città di Srebrenica e nei suoi dintorni, durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina.https://youtu.be/jCEM-OirLBE -
Il massacro
L'11 luglio l'Esercito della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina riuscì ad entrare definitivamente nella città di Srebrenica. -
Numero di vittime
La Lista preliminare delle persone scomparse o uccise a Srebrenica compilata dalla Commissione Bosniaca delle Persone Scomparse contiene 8.372 nomi. A giugno 2015, 6.930 salme riesumate dalle fosse comuni sono state identificate mediante oggetti personali rinvenuti oppure in base al loro DNA che è stato confrontato con quello dei consanguinei superstiti