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L'elettricità: personaggi che hanno cambiato la storia con le loro scoperte

By Vincy24
  • 500 BCE

    La scintilla partì da....Talete di Mileto

    La scintilla partì da....Talete di Mileto
    Nel VI secolo a.C. il filosofo greco Talete di Mileto aveva osservato che l’ambra, strofinata sul vello di una pecora, acquistava la capacità di attrarre corpi leggeri come piume e pagliuzze.
    Talete ipotizzò che l’ambra avesse una sorta di anima
    grazie alla quale riusciva ad attrarre altri corpi.
  • 1476

    Girolamo Fracastorio e l'invenzione del primo elettroscopio

    Girolamo Fracastorio e l'invenzione del primo elettroscopio
    Girolamo Fracastoro nacque a Verona nel 1478, fu un medico ma anche filosofo, astronomo, geografo, teologo e letterato.
    E’ stato uno dei fondatori della moderna patologia. Il versoio, sebbene venne perfezionato da Gilbert, venne ideato da Fracastoro; lo strumento era costituito da un sottilissimo e leggerissimo ago girevole sopra un sostegno a punta, il quale girava immediatamente su sé stesso, se ad una sua estremità si avvicinava l’ambra, o una pietruzza, leggermente strofinata”.
  • Sep 24, 1501

    Girolamo Cardano: forza elettrica o magnetica?

    Girolamo Cardano: forza elettrica o magnetica?
    Cardano è astrologo, medico, matematico, ingegnere, giocatore d’azzardo, filosofo, mago, inventore.
    Il fisico italiano Girolamo Cardano si occupò di elettricità nel "De Subtilitate", distinguendo, forse per la prima volta, la forza elettrica da quella magnetica.
  • May 24, 1544

    William Gilbert: l'elettricità è vitrea o resinosa?

    William Gilbert: l'elettricità è vitrea o resinosa?
    William Gilbert, medico della regina Elisabetta I, approfondisce l’esperienza di Talete. Egli osservò che anche altri corpi, oltre all’ambra, avevano la proprietà, se strofinati, di attirare piccoli oggetti (vetro, zolfo, ceralacca e pietre dure).
    Classificò l'elettricità in "vitrea e resinosa"; Separò i fenomeni elettrici da quelli magnetici.
    Per sperimentare con deboli fenomeni, appunto, elettrici egli si servì di una specie di elettroscopio chiamato versorium.
  • STEPHEN GRAY: i conduttori e gli isolanti

    STEPHEN GRAY: i conduttori e gli isolanti
    Gray nacque nel 1666 a Canterbury, in Inghilterra.
    Grazie alle sue ricerche sull’elettricità, fu il primo a ricevere la medaglia Copley della Royal Society per i risultati scientifici. Una delle più importanti scoperte di Gray: imparò a trasmettere la proprietà elettrica di attrarre corpi leggeri ad un’ampia varietà di sostanze che fino ad allora nessuno era stato in grado di elettrizzare. Da questo introdusse la distinzione tra conduttori e isolanti.
  • "La virtù elettrica" in Gray

    "La virtù elettrica" in Gray
    Fece la sua più importante scoperta facendo esperimenti con un lungo tubo di vetro elettrizzato ad una delle estremità, e chiuso da entrambe le parti da un tappo di sughero. Egli dopo aver strifinato il tubo con la mano nuda, osservava che la piuma era attratta dal sughero che era in contatto con il tubo.
    Ultima importante scoperta di Gray è quella che per elettrizzare un corpo non è necessario strofinarlo ma è possibile avvicinare il corpo da elettrizzare ad un corpo elettrizzato.
  • PIETER VAN MUSSCHENBROEK: la bottiglia di Leida

    PIETER VAN MUSSCHENBROEK: la bottiglia di Leida
    Musschenbroek fu uno scienziato olandese e professore in varie università della Germania, in cui ricoprì la cattedra di matematica, filosofia, medicina e astrologia.
    Gli fu attribuito l'invenzione del primo condensatore nel 1746: il vaso di Leyden.
  • CHARLES DU FAY: non solo "ambra"...

    CHARLES DU FAY: non solo "ambra"...
    Charles François de Cisternay du Fay (Parigi,1698 – Parigi, 1739) è stato un chimico francese, famoso per essere stato il primo scienziato ad affermare l'esistenza di elettricità positiva ed una negativa. Principali scoperte:
    - La conservazione della carica
    - I materiali erano distinti in conduttori e in isolanti.
    - Cariche dello stesso tipo si respingono e le cariche di tipo diverso si attraggono
    - L'intensità della forza di attrazione o di repulsione
  • JEAN- ANTOINE NOLLET e l'esperimento con il vaso di Leida

    JEAN- ANTOINE NOLLET e l'esperimento con il vaso di Leida
    Fu uno dei fisici sperimentali del Settecento. Dopo gli studi teologici rivolse i propri interessi alla scienza, diventando assistente di Dufay.
    Importante fu pure la sua opera nel campo dell'elettricità.
    Nel 1746 fece un esperimento: scaricò una batteria di vasi di Leida attraverso la catena umana e osservò che ogni uomo reagì in sostanzialmente lo stesso tempo alla scossa elettrica, mostrando che la velocità della propagazione di elettricità fu molto alta.
  • BENJAMIN FRANKLIN e l'ipotesi del fluido elettrico

    BENJAMIN FRANKLIN e l'ipotesi del fluido elettrico
    Fu inventore, scienziato e un pioniere dell'elettricità; Franklin formulò il principio di conservazione della carica elettrica secondo cui questa non viene nè creata nè distrutta, ma solo trasferita.
    Nel 1748 introduce l’ipotesi dell’esistenza di un fluido elettrico che tutti i corpi possiedono in quantità variabile: se un corpo possiede troppo fuoco allora è carico positivamente, se ne ha troppo poco, è carico negativamente;
    Fece scoperte che lo portarono alla scoperta del parafulmine.
  • CHARLES DE COULOMB: "la forza di attrazione o di repulsione tra due corpi dipende dall’inverso del quadrato della distanza tra i corpi".

    CHARLES DE COULOMB: "la forza di attrazione o di repulsione tra due corpi dipende dall’inverso del quadrato della distanza tra i corpi".
    Nasce in Francia, e a partire dal 1779 si dedica a ricerche sull'attrito.
    Nel 1788 Coulomb servendosi di una bilancia a torsione verificò che la forza di attrazione o di repulsione tra due corpi carichi puntiformi dipende dall’inverso del quadrato della distanza tra i corpi. Le sue indagini lo portano a stabilire che le cariche statiche si distribuiscono solo sulla superficie dei corpi conduttori qualunque sia la geometria e il materiale costituente i corpi medesimi. Nel 1806 muore.
  • ALESSANDRO VOLTA: l'inventore della pila elettrica

    ALESSANDRO VOLTA: l'inventore della pila elettrica
    Nasce a Como da una famiglia benestante. In giovinezza studia retorica e filosofia presso i gesuiti, ma nel 1761 Volta si dedica con particolare successo all’elettrostatica.
    Nel 1801 nasce la pila, la quale genera una corrente elettrica costante. Volta realizza una batteria alternando dei dischi di zinco e rame con del cartone imbevuto di salamoia.
  • LA BOTTIGLIA DI LEIDA

    LA BOTTIGLIA DI LEIDA
    https://youtu.be/xdb6eZtVTwY La bottiglia di Leida costituì il primo strumento che permise di accumulare grandi quantità di cariche elettriche. Costituita da una bottiglia di vetro rivestita di stagnola esternamente e internamente, venivano caricate collegando a terra l'armatura esterna e mettendo il bottone a contatto con una macchina elettrostatica. Mettendo poi in comunicazione le due armature, la carica immagazzinata veniva restituita con vistose scariche.
  • TIBERIO CAVALLO

    TIBERIO CAVALLO
    Nato a Napoli, figlio di un medico, si trasferì in Inghilterra nel 1771 e vi rimase per tutta la vita. Si considera il vero inventore dell'elettroscopio. Ha anche sviluppato un "elettrometro tascabile" che ha usato per amplificare piccole cariche elettriche per renderle osservabili e misurabili con un elettroscopio.
    Nel 1777 intuì la possibilità di volare utilizzando palloni aerostatici, ripieni di gas leggero.
  • ABRAHAM BENNET: inventore della foglia d'oro electroscope

    ABRAHAM BENNET: inventore della foglia d'oro electroscope
    Abraham Bennet fu un ecclesiastico inglese e un fisico, l'inventore della foglia d'oro electroscope e un progettista di un magnetometro migliorato. Per primo notò l'elettricità di contatto fra i metalli, ed elaborò una teoria di elettricità che ha anticipato la teoria di contatto di Volta.
    Sebbene fosse citato da Alessandro Volta come un'influenza chiave sul suo lavoro, il lavoro di Bennet fu diminuito dalla turbolenza politica del suo tempo.
  • CARL FRIEDRICH GAUSS: "dare i numeri fa bene"

    CARL FRIEDRICH GAUSS: "dare i numeri fa bene"
    Nasce in Germania da una famiglia modesta. E' una specie di Mozart della matematica, ma non eccelle solo in quella.
    Al momento della laurea Gauss presenta una celeberrima dissertazione nota come "teorema fondamentale dell'algebra".
    Inizia ad interessarsi poi ai fenomeni che regolano l'elettromagnetismo trovando quella che sarà poi definita "legge di Gauss".
    Muore a Gottinga nel 1855.
  • FOGLIA D'ORO ELECTROSCOPE

    FOGLIA D'ORO ELECTROSCOPE
  • MICHAEL FARADAY e il fenomeno dell'induzione elettromagnetica

    MICHAEL FARADAY e il fenomeno dell'induzione elettromagnetica
    Michael Faraday nacque nel 1791 in un villaggio di Londra da una famiglia povera. Il ragazzino fu mandato a lavorare come garzone in libreria, qui ebbe modo di leggere, in particolare egli era interessato ai libri che riguardavano la chimica e l’elettricità.
    La sua scoperta più importante risale al 1831: il fenomeno dell’induzione elettromagnetica
    Significa che se io faccio variare un campo magnetico, per esempio muovendo una calamita, riesco a indurre una corrente elettrica in un circuito.
  • HERMANN VON HELMOTZ e "l'atomo di elettricità"

    HERMANN VON HELMOTZ e "l'atomo di elettricità"
    Fisico e fisiologo tedesco. Si laureò nel 1842 in medicina, ma al contempo svolse ricerche sul principio di conservazione dell'energia.
    Nel 1866 si accostò sempre più alla fisica abbandonando la fisiologia ottenne la cattedra di fisica a Berlino. Da lì in poi si occupò di elettrodinamica, nel 1881, commentando le leggi di Faraday sull’elettrolisi, suggerì l’idea di un “atomo di elettricità” che anticipa l’idea di elettrone.
  • IL CAMPO ELETTRICO

    IL CAMPO ELETTRICO
    Pensò che la gravità dovesse comportarsi come il magnetismo. Faraday aveva notato che se su un foglio di carta si spargeva della limatura di ferro, questa grazie alla calamita posta nelle vicinanze, si disponeva in modo da formare una specie di ragnatela.
    Attraverso questa osservazione Faraday pervenne al concetto di “campo di forza” o semplicemente “campo”.
  • JAMES CLERK MAXWELL e le "equazioni di Maxwell”.

    JAMES CLERK MAXWELL e le "equazioni di Maxwell”.
    Dopo un'infanzia difficile, si diplomò al Trinity College e formulò matematicamente le teorie di Faraday sulle linee di forza del campo elettrico e magnetico.
    Costretto ad abbandonare l’insegnamento per ragioni di salute, si ritirò nella sua villa, qui scrisse il Trattato sull’elettricità e il magnetismo (1873), che contiene la teoria della luce e del campo elettromagnetico e le equazioni ora note come “equazioni di Maxwell”.
    Morì il 5 novembre, a soli 48 anni.
  • JOSEPH JOHN THOMSON e la scoperta dell'elettrone

    JOSEPH JOHN THOMSON e la scoperta dell'elettrone
    E' stato un fisico britannico. Nel 1884 fu nominato Professore di Fisica al Trinity College, ed è proprio lì che compie i suoi primi esperimenti nel campo dell’elettromagnetismo e della fisica atomica. Da subito si interessò alla struttura degli atomi all’elettromagnetismo pubblicando anche dei trattati. All'università tenne una lezione dei raggi catodici che culminò con la scoperta dell’elettrone annunciata alla Royal Institution il 30 aprile 1897.
  • LEGGE DI COULOMB

    LEGGE DI COULOMB
    La legge di Coulomb deve il suo nome al fisico francese Charles-Augustin de Coulomb, che nel 1875 enunciò questa legge e che costituisce la base dell'elettrostatica:
    Da questa legge, è possibile prevedere quale sarà la forza elettrostatica di attrazione o repulsione esistente tra due particelle in base alla loro carica elettrica e alla distanza tra loro.
  • L'ATOMO DI THOMSON

    L'ATOMO DI THOMSON
    La pubblicazione del modello atomico di Thomson detto modello a panettone o plum pudding model avvenne nel 1904.
    Thomson elaborò questo modello prima della scoperta del nucleo e pertanto prevedeva che la carica positiva occupasse come una nube tutto il volume dell’atomo e che gli elettroni fossero dispersi in essa. Questo modello fu demolito proprio dagli esperimenti di deflessione di particelle α del suo allievo Rutherford che scoprì il nucleo atomico.