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Inizio prima grande depressione mondiale
Caratterizzato dal crollo delle derrate alimentari e da una politica protezionistica adottata dal governo. -
inizio emigrazione Italiana
l'Italia contava poco meno di 27 milioni di abitanti -
Period: to
Prima fase
In questo quarto di secolo partirono circa 5 milioni di persone. La prima grande depressione mondiale fu caratterizzata dal crollo delle derrate alimentari e da una politica protezionistica adottata dal governo. Essa colpisce duramente gli agricoltori, spingendoli a cercare i mezzi per sopravvivere fuori dall'Italia. Fino al 1913, il reddito cresce più rapidamente della crescita della popolazione. Le mete iniziali furono europee, per poi diventare a fine secolo extraeuropee. -
Period: to
Seconda fase
Coincide con l'avvio del processo di industrializzazione italiana. Questa fase fu definita da molti studiosi la "grande emigrazione" Italiana. Fu un vero e proprio esodo, considerando che furono 9 miglioni gli italiani che migrarono. I porti d'imbarco principali avevano dei gravi problemi igienico-sanitari. Essi erano nelle grandi città italiane, come Genova, Palermo e Napoli -
Commissariato generale dell'emigrazione
Fu creato per regolamentare le condizioni per l'espatrio, e rendere disciplinato e protetto il flusso migratorio -
Picco di Italiani che emigrano
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Period: to
Terza fase
E' caratterizzata da un brusco calo delle partenze. Questo grazie a delle restrizioni legislative adottate per ridurre e controllare l flusso degli immigranti. Gli Stati Uniti stabilirono delle quote massime di uomini da ammettere. Decresceva così l'emigrazione oltreoceano, ma aumentava verso l'Europa sopratutto verso la Francia. In questa fase, la componente maschile della popolazione emigrata scende, mentre si registra un aumento della componente giovane della popolazione. -
Period: to
Quarta fase
L'Italia è tornata a fornire consistenti flussi, circa 7 milioni di espatri. Avvennero grandi e profondi cambiamenti economici, politici e sociali. Ci fu il boom economico che ha dato il via a un flusso migratorio interno delle aree rurali verso i centri urbani. Nel 1970 l'Italia si trasforma, da un paese d'emigrazione diventa un paese d'immigrazione. Ci furono degli effetti positivi e negativi in questi anni di forte emigrazione. -
Boom economico
Rapida industrializzazione, considerevole aumento del PIL Italiano dando il via ad un flusso migratorio interno delle aree rurali e meno sviluppate verso i grandi centri urbani e verso regioni più sviluppati e bisognosi di manodopera. -
L'Italia si trasforma
Da paese di emigrazione a paese di immigrazione -
Emigrazione del secondo dopoguerra
Si registrava la metà della popolazione in età lavorativa che ci sarebbe stata in assenza di emigrazione -
Delineazione della politica globale
A favore degli Italiani all'estero con la prima conferenza nazionale dell'emigrazione tenutasi a Roma