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Egittologia come scienza

  • Campagna di Napoleone in Egitto

  • Ritrovamento della Stele di Rosetta

    Durante la spedizione napoleonica, l'ufficiale Bouchard, scavando una trincea a Rosetta, nel Delta del Nilo, rinviene la Stele di Rosetta, un blocco di pietra nera che era stato usato come materiale di riempimento e che riporta un decreto bilingue con un testo egiziano redatto in
    caratteri geroglifici e demotici e la traduzione greca, risalente al 196 a.C., durante il regno di
    Tolemeo V Epifane.
  • Period: to

    Description de l'Égypte

    Il risultato della spedizione dei Savants di Napoleone è la pubblicazione di una prima edizione della Description de l'Égypte; dedicata a Napoleone e composta da nove volumi di testo in folio, un volume con la prefazione scritta dall'editore Fourier e undici volumi con 892 tavole.
  • "I Viaggi in Egitto in Nubia" di Belzoni

    Durante l' "epoca dei Consoli", molti avventurieri e diplomatici raccolgono antichità da mandare in Europa; alcuni italiani furono tra i protagonisti del commercio di antichità, come l'avventuriero padovano Giovan Battista Belzoni.
  • Period: to

    2° Description de l'Égypte

    La seconda edizione dedicata a Luigi XVIII esce tra il 1820 e il 1830.
  • Decifrazione dei geroglifici - Champollion

    Jean-François Champollion annuncia, con la famosa Lettre à Monsieur Dacier, di aver decifrato i geroglifici lavorando su una copia della stele di Rosetta, dal momento che l'originale, dopo la sconfitta di Napoleone, era giunta a Londra come bottino di guerra. Questa lettera segna la nascita della filologia egiziana.
  • Period: to

    "I Monumenti dell'Egitto e della Nubia" di Rossellini

    Il lascito più significativo della Missione Franco-Prussiana è l'opera di Rosellini, I Monumenti dell'Egitto e della
    Nubia (1832-1844) in 12 volumi, di cui tre di sole riproduzioni grafiche. L'opera analoga di
    Champollion, è pubblicata postuma tra il 1835 e il 1845.
  • "Manners and Customs of the Ancient Egyptians" di Wilkinson

    L'opera dell'egittologo inglese rimane per mezzo secolo la migliore pubblicazione esistente sul tema.
  • Period: to

    Spedizione Prussiana di Lepsius

    La Spedizione Prussiana in Egitto e Nubia guidata da Karl Richard Lepsius, lascia un'opera illustrata monumentale.
  • Nasce il Servizio di Antichità

    Auguste Mariette, mandato dal Louvre, convince il viceré della necessità di riorganizzare un Servizio di Antichità che avesse il potere di decidere quali reperti dovessero restare in Egitto e quali potessero essere donati o venduti all'estero. Mette fine all'«età dei Consoli» e crea una rete di ispettori e guardiani a protezione del territorio. Alla morte di M, nel 1881, arriva al Cairo Gaston Maspero, che eredita la sua carica di Direttore del Servizio di Antichità e del Museo.
  • Primo museo di antichità a Bulaq (Cairo)

  • Period: to

    Petrie introduce il metodo dello scavo archeologico in Egitto

    Regole: limitare l'area di intervento, documentare ogni reperto anche apparentemente privo di importanza, schedare e classificare ogni oggetto e utilizzare la terracotta come «fossile guida».
  • Petrie inventa il Sequence Date Method.

    Data fittizia, fine '800.
    Basato sullo studio del “fossile guida”, rappresentato dalla
    ceramica, ovvero sulla diffusione di cinque principali tipi ceramici le cui trasformazioni erano state messe in
    evidenza tramite l’analisi di circa quattromila tombe.
  • Tavolozza del re Narmer

    Il documento più famoso che allude all’unificazione è la Tavolozza del re Narmer, rinvenuta a Ieracompoli
    dentro o vicino al tempio del dio-falco Horo dagli archeologi inglesi Quibell e Green. Sebbene non si tratti di un documento storico che raffigura avvenimenti precisi, ha un valore basilare per l’ideologia egizia, formalizzata attraverso rappresentazioni codificate del sovrano che rimarranno immutate.
  • Annales du Service des Antiquités de l'Égypte

    L'allievo di Maspero, Victor Loret, Direttore del Servizio tra il 1897 e il 1899, fonda gli Annales con lo scopo di raccogliere studi e notizie sugli scavi, i restauri e i materiali rinvenuti.
    Il primo numero della rivista, che continua a essere pubblicata ancora oggi, esce nel 1900.