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Period: 69 to 79
Vespasiano
è grazie a lui che si deve l'approvazione della lex de imperio Vespasiani (che definiva le competenze del principe e ne svincolava l'autorità dell'appartenenza a una famiglia), aveva il diritto di concludere trattati internazionali, intervenire nelle questioni dei magistrati e non essere vincolato da leggi.
Vespasiano promosse una politica di moderazione finanziaria, permise di risanare il bilancio e di avviare grandi lavori pubblici come il Colosseo.
I successori erano i due figli -
Period: 79 to 81
Tito
Tito rimase al potere per un breve periodo, segnato dall'eruzione del Vesuvio, che distrusse le città di Pompei, Ercolano e Stabia.
Il suo regno fu ben giudicato per l'atteggiamento moderato del principe nei confronti del Senato. -
Period: 81 to 96
Dominiziano
Salito al potere nell'81 d.C. si distinse per crudeltà, il conflitto tra lui e il Senato fu violento e determinò una serie di processi politici.
Condusse spedizioni militari che portarono all'occupazione di alcune regioni (Germania superiore e Germania inferiore), tentò anche di sottomettere la Dacia.
Nel 96 d.C. l'imperatore rimase vittima di una congiura e fu proclamata la dannatio memoriae, il nome non poteva essere trasmesso e veniva cancellato dalle iscrizioni ufficiali. -
Period: 96 to 98
Nerva
I congiurati che avevano assassinato Dominiziano accordarono con il Senato per eleggere imperatore Nerva.
Alla morte di Nerva nel 98 d.C. il potere passò a Traiano (in modo talmente pacifico che l'imperatore non interruppe neanche le tue campagne militari per venire a Roma).
Il sistema a cui era ricorso Nerva era quello dell'adozione, che permise di evitare congiure e perciò consentì di portare al potere uomini scelti sulla base delle loro capacità. -
Period: 98 to 117
Traiano
Fu il primo imperatore di origine non italica.
Riprese la guerra contro i Daci e sottomise tutta la regione, avviò una politica di grandi lavori pubblici (Foro di Traiano, Colonna traiana, Mercati traianei) e sconfisse i Parti.
Il governo di Traiano riorganizzò la burocrazia e promulgò leggi a favore della proprietà contadina, cercò di alleggerire il peso fiscale e fondò una sorta di cassa di risparmio popolare.
Impose ai senatori di investire in Italia un terzo dei loro capitali. -
Period: 117 to 138
Adriano
Era il nipote adottivo di Traiano che per frenare le enormi spese terminò l'epoca dell'imperialismo espansionista e la politica fu orientata al consolidamento dei confini.
Fece viaggi di ispezione nelle province per valutare come funzionassero gli organi dell'amministrazione, reclutando funzionari, migliorando il sistema di educazione scolastica e approvando leggi per proteggere gli schiavi.
Favorì la rinascita di Atene, ristrutturò il Pantheon e fondò molte città. -
Period: 138 to 161
Antonino Pio
Antonino Pio divenne imperatore alla morte di Adriano, proseguì la politica di consolidamento della Pax Romana.
Aveva adottato come successori due fratelli, Marco Aurelio e Lucio Vero.
Che alla morte presero il potere insieme ma solo nel 169 d.C. con la morte di Lucio, Marco Aurelio rimase unico imperatore. -
Period: 161 to 180
Marco Aurelio
Il regno di Marco Aurelio fu segnato da una profonda instabilità: i Romani dovettero fronteggiare il contemporaneo assalto dei Germani e dei Parti.
Nel 165 d.C. tra i soldati si diffuse un'epidemia di vaiolo e questo influì sia sull'economia sia sul reclutamento dei soldati.
I Germani si ribellarono, con la morte di Marco Aurelio la pressione ai confini era enorme e le risorse economiche e militari scarse.
Questi eventi avevano segnato l'inizio della crisi dello Stato romano -
Period: 180 to 192
Commodo
Era il figlio di Marco Aurelio e la sua elezione sembrò riaffermare il principio della successione dinastica.
Adottò atteggiamenti autocratici, il comportamento non era apprezzato dal Senato e ben presto lo contento si diffuse anche tra le fila dell'esercito.
Ignorò i problemi organizzativi ed economici dello Stato e spese le risorse fiscali con feste e spettacoli, iniziò una serie di processi e nel 192 d.C. cadde vittima di una congiura