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Nascita
Vincent Van Gogh nacque il 30 marzo 1853 a Zundert, nei Paesi Bassi. -
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I primi anni
Il piccolo Vincent fu un bambino solitario, frequentò la scuola in modo irregolare e a quindici anni la abbandonò. Da adolescente sviluppò un carattere assai difficile e una personalità mutevole e instabile. L' arte lo attraeva, gli piacevano i pittori come Rembrandt e i paesaggisti come Millet. Il suo carattere scontroso fece sì che venisse trasferito a Bruxelles, poi a Londra e dopo a Parigi. Alla fine tornò a casa dei suoi e decise di dedicarsi alla pittura. -
Spiritualità
Sulle orme del padre, si avvicinò alla religione. Fu inviato come missionario evangelista a Wasmes, dove si dedicò totalmente alla cura dei minatori: risale a quest'epoca "I mangiatori di patate", una delle sue opere più celebri. -
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Il periodo francese
Su consiglio dell'amato fratello Theo, van Gogh si trasferì ad Arles, nel sud della Francia per vivere con il pittore Gauguin, amico di Theo. Il rapporto tra i due non fu facile, le liti erano frequenti, anche a causa dell’instabilità emotiva di van Gogh. Dopo un acceso litigio, il pittore olandese minacciò di sfregiare l'amico con un rasoio e, successivamente, pentito, si tagliò il lobo dell'orecchio. -
Ricovero
Nel maggio 1889, spaventato all'idea di non poter più lavorare, Van Gogh si fece ricoverare nell'ospedale psichiatrico di Saint-Rémy-de-Provence, dove rimase per dodici mesi. -
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Il periodo d'oro delle sue opere
Negli ultimi mesi della sua vita Van Gogh completò cinquecento opere e negli ultimi sessantanove giorni firmò addirittura settantanove quadri. Ebbe degli accessi di disperazione e allucinazioni che gl'impedirono di lavorare, alternati a mesi in cui ci riuscì guidato proprio dall'estasi di un completo visionario. -
Una morte misteriosa
La sua depressione peggiorò e, secondo la versione ufficiale, il 27 luglio 1890, all'età di trentasette anni, durante una passeggiata in campagna si sparò con un revolver. Non si accorse che la ferita era mortale e tornò alla pensione Ravoux, dove due giorni dopo morì nel suo letto tra le braccia del fratello Theo.