Adige 19 07 1981

Alluvioni Alto Adige

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  • Bolzano 1957

    Bolzano 1957
    Il rio Fago che trasportava fango, tronchi ed altro materiale ostrui' completamente lo sbocco verso la Talvera, L'8 agosto 1957 parte di Bolzano finì sott'acqua.
  • Period: to

    Alluvioni Alto Adige

    Le alluvioni si distinguono in:
    -L'alluvione fluviale è legata all'esondazione di corsi d'acqua con bassa pendenza. Fenomeni tipici della Valle dell'Adige e dei fondivalle pianeggianti come la piana di Vipiteno o del Basso Aurino.
    -L'alluvione torrentizia è tipica dei corsi d'acqua con elevata pendenza come il torrente Passirio e i relativi affluenti.
    -L'alluvione urbana si verifica in aree edificate a fronte di precipitazioni particolarmente brevi ed intense, come i nubifragi.
  • Fiume Adige a Postal 1965

    Fiume Adige a Postal 1965
    L'Adige anticamente anche Adice, Etsch in tedesco e in dialetto sudtirolese, Adesc in ladino,è un fiume dell'Italia nordorientale, per lunghezza – circa 410 km – il secondo fiume italiano dopo il Po, il terzo per ampiezza di bacino dopo Po e Tevere, il quarto per volume d'acque dopo Po, Ticino e Tevere, con 235 m³/s di portata media annua presso la foce.
  • Fiume Isarco 1966

    Fiume Isarco 1966
    L'Alto Adige di sabato 5 novembre 1966 titola «Maltempo: l’Italia sconvolta. Più di dieci morti in Trentino, quattro in Alto Adige. Interrotte la ferrovia e la strada del Brennero». Un primo resoconto dei danni: «L’Alto Adige sconvolto dall’acqua. Ventiquattr’ore di pioggia ed il maltempo hanno fatto ripiombare la provincia di Bolzano nella drammatica situazione già vissuta ad agosto 1966. Ed ora ci sono anche morti e feriti».
  • Fiume Adige ad Laimburg 1966

    Fiume Adige ad Laimburg 1966
    Novembre 1966. Si rompono gli argini e mezza Italia finisce sott’acqua. Firenze è l’emblema del disastro e della devastazione. Trento è allagata. L'Alto Adige viene colpito da piogge che seminano morte e distruzione (da allora la provincia si doterà di un Piano di gestione del rischio alluvione).
  • Fiume Adige a Salorno 1981

    Fiume Adige a Salorno 1981
    Erano le 3.15 del mattino del 19 luglio 1981 quando gli argini dell’Adige si ruppero a seguito delle forti piogge di quei giorni e l’acqua inondò l’abitato di Salorno.
  • Alluvione a Lasa 1987

    Alluvione a Lasa 1987
    Nella seconda metà del mese di agosto 1987 forti piogge e nubifragi interessarono la Val Venosta in Alto Adige, facendo salire oltre i limiti di sicurezza il livello delle acque del bacino idroelettrico a monte della diga di Gioveretto nell’alta Val Martello, valle laterale della Val Venosta.
  • Bressanone 1987

    Bressanone 1987
    Posta alla confluenza tra il fiume Isarco che arriva dalla zona del Brennero e il fiume Rienza, che scende dalla zona di Dobbiaco e delle Tre Cime di Lavaredo, Bressanone ha un rapporto quasi viscerale con i due corsi d’acqua. Ma l’acqua ha causato anche numerose alluvioni a Bressanone. La maggior fonte di pericolo era la confluenza ad angolo retto del fiume Rienza nell’Isarco, proprio nel centro della città, circa 300 metri a monte rispetto alla confluenza attuale.
  • Rio Plima Martello 1987

    Rio Plima Martello 1987
    Nella notte del 24 agosto 1987, per evitare il rischio di tracimazione della diga, il responsabile dell’impianto decideva l’apertura della paratia di fondo. Le autorità locali ordinavano l’evacuazione della popolazione.
    La massa d’acqua rilasciata con l’apertura della paratia di fondo (350 metri cubi d’acqua al secondo) provocò ingenti danni lungo l’intera Val Martello fino alla confluenza con il fiume Adige, dove venne allagata la zona industriale di Laces.
  • Rio Vizze 2012

    Rio Vizze 2012
    Alluvione in Val di Vizze: morte due donne travolte dalle frane nei loro masi, 150 persone evacuate, 50 case sgomberate, interrotta la linea del Brennero.
  • Bolzano Funivia del Colle 2017

    Bolzano Funivia del Colle 2017
    Nelle zone più colpite le precipitazioni hanno apportato fino ad 84 millilitri d'acqua al suolo: un valore altissimo considerando che nella scala di valutazione i 60 millilitri indicano una pioggia molto forte.
  • San Candido 2018

    San Candido 2018
    Nel bollettino della Protezione civile provincialel a situazione più critica si registra in Val Pusteria, in particolare a San Candido e a Sesto, dove il Rio Sesto e la Drava sono usciti dagli argini. Nel comune di San Candido tramite il sistema per l’informazione della popolazione (BIS), le persone sono state invitate a recarsi ai piani alti portando con sé alimentari, apparecchiature elettriche e vestiti. Il consiglio è anche di attenersi alle indicazioni delle forze di intervento.
  • Fiume Rienza a Vandoies 2020

    Fiume Rienza a Vandoies 2020
    Oltre all'evacuazione di Egna, minacciata dall'esondazione dell'Adige, allerta anche in Val d'Isarco: la città di Chius si prepara a un'onda di piena, e anche la Rienza a Bressanone è a livello di guardia.
    A valle di Bressanone è l'Isarco a fare paura, con l'allerta rossa per il Comune di Chiusa.