Viaggio nella storia dei supporti per la riproduzione musicale: dal Fonografo a Spotify

  • FONOGRAFO

    FONOGRAFO
    Il fonografo consisteva essenzialmente in un imbuto, al fondo del quale era disposta una membrana che azionava direttamente una punta di registrazione la quale, strisciando sopra un cilindro ricoperto da carta stagnola, registrava le vibrazioni sonore incidendo, in senso normale all’asse del cilindro, un solco più o meno profondo sulla stagnola. Finita la registrazione, il cilindro veniva riportato alla posizione primitiva e la punta, ripercorrendo il solco, riproduceva il suono originale.
  • GRAFOFONO

    GRAFOFONO
    Esso si distingueva tecnicamente dal fonografo per quanto concerne la registrazione laterale e la rivestitura del cilindro. Il cilindro non era più in alluminio ma rivestito in cera; la cera aveva una resa migliore per due motivi: la sua duttilità permetteva di imprimere una, seppur lieve, maggior variazione di tonalità. Il solco della puntina era inoltre meno largo e ciò permetteva di allungare la registrazione fino a una durata di due minuti massimo.
  • GRAMMOFONO

    GRAMMOFONO
    Nel grammofono non vengono più utilizzati i cilindri, bensì un nuovo mezzo: il disco. Inizialmente il disco era un disco di vetro annerito; in seguito venne ricoperto di materiali in continuo miglioramento. La tecnica di registrazione non seguiva il metodo di incisione a pressione di Edison ma quello laterale del grafofono. Questo sistema consentiva una registrazione e quindi una riproduzione molto più raffinata.
  • DISCO IN VINILE

    DISCO IN VINILE
    Il long playing si compone di due lati (A e B), ciascuno dei quali può contenere circa 30 minuti di registrazione.L’incisione è effettuata tramite la traduzione del suono in un solco che la puntina metallica traccia su un disco.La riproduzione degli LP avviene tramite il giradischi che, tramite la rotazione, permette alla puntina di leggere i solchi incisi sulla superficie del disco.
  • MUSICASSETTA

    MUSICASSETTA
    La musicassetta (o audio-cassetta) è un supporto fonografico a nastro magnetico che si diffuse molto e divenne rapidamente molto popolare per la sua economicità e semplicità d'uso: un piccolo contenitore con due bobine che raccolgono il nastro su cui può essere registrato materiale sonoro.
  • CD (Compact Disc)

    CD (Compact Disc)
    Il CD permise effettivamente di ridurre in maniera notevole il rapporto tra le dimensioni del supporto (ora ridotte ad un disco di 12 cm x 1 mm di spessore) e la quantità di dati immagazzinabili (circa 80 min di musica).
  • MP3

    MP3
    La sigla MP3 venne usata per identificare i file MPEG Layer-3 (Moving Picture Expert Group-Audio Layer III), un algoritmo ideato della divisione dei circuiti integrati del Fraunhofer Insitute e capace di creare un sistema di coding (codifica digitale di un segnale) basato sulla percezione del suono.
  • iTUNES

    iTUNES
    Questo software innovativo consentiva di convertire i CD in MP3 e di organizzare la propria libreria musicale a piacimento tramite un’interfaccia semplice e intuitiva.
  • YOUTUBE MUSIC

    YOUTUBE MUSIC
    YouTube Music è un servizio di streaming che si basa sui contenuti video musicali caricati sulla piattaforma di YouTube. Esso consente agli utenti di cercare ed ascoltare musica secondo generi, playlist e suggerimenti.
  • SPOTIFY

    SPOTIFY
    Un software in grado di offrire la maggior parte della musica di tutto il mondo. Questo servizio musicale digitale a permette un pieno controllo all’utente: dalla scelta dei brani all’interattività del servizio, passando per la facilità nello scoprire nuova musica.