Storia della chimica

  • 2220 BCE

    Fabbricazione dell'alcool

  • 1700 BCE

    Fabbricazione degli smalti

  • 1475 BCE

    Fabbricazione del vetro

  • 640 BCE

    Talete di Mileto

    Talete ipotizzò che l'acqua fosse l'elemento primo di tutte le sostanze
  • 600 BCE

    Ferecide

    Ferecide ipotizzo che la terra fosse l'elemento primo di ogni sostanza
  • 550 BCE

    Anassimene di Mileto

    Anassimene ipotizzò che l'aria fosse l'elemento primo di tutte le sostanze
  • 500 BCE

    Eraclito di Efeso

    Eraclito ipotizzò che il fuoco fosse l'elemento primo di tutte le sostanze
  • 460 BCE

    Empedocle

    Empedocle ipotizzava che l'aria, il fuoco, la terra e l'acqua fossero i quattro elementi primi di ogni sostanza. Ogni sostanza contiene proporzioni diverse di ogni elemento primo.
  • 427 BCE

    Platone e Aristotele

    Platone e Aristotele avevano la stessa idea di Empedocle però credeva che gli elementi fosse convertibili uno con l'altor
  • 400 BCE

    Leucippo e Democrito

    Leucippo e Democrito credevano che la suddivisione della materia ripetuta avesse un limite. Cioè che ad un certo punto si sarebbe ottenuto un frammento di dimensioni minime non suscettibile di ulteriori divisioni che Democrito chiamo atomos
  • 200

    Papiro dell'Università di Leida

  • 1000

    Alchimia

  • 1193

    Alberto Magno

  • 1214

    Ruggero Bacone

    Ruggero Bacone (1214) scrisse numerosi opuscoli sull’alchimia in uno di questi dava istruzioni come creare la polvere da sparo, una miscela capace di produrre un rumore tonante e un lampo abbagliante
  • 1225

    Raimondo Lully

    Raimondo Lully (1225) nei suoi libri descrisse come ottenere l’acido nitrico, l’acqua ragia, ottenne l’alccol tramite la distillazione, e la preparazione di parecchi metalli.
  • 1493

    Paracelso

    Contrario alla fitoterapia, Paracelso è il precursore della iatrochimica, la chimica medica basata sulla distillazione e l’analisi dei minerali, progenitrice della chimica.
  • 1495

    Iatrochimica

    Gli iatrochimici
    formavano una particolare scuola di medici, i quali cercavano di applicare i principi chimici alla delucidazione
    dei fenomeni vitali. Secondo loro, le malattie dell'uomo
    provenivano da processi chimici anormali, che si compievano dentro il corpo e che si potevano combattere
    solo mediante appropriati rimedi chimici.
  • Roberto Boyle

    Boyle metteva in dubbio tutte le teorie degli alchimisti.
    Affermava che la materia fosse divisa in piccole particelle tornando all’idea atomistica.
    Non voleva individuare gli elementi dell’universo solo con un ragionamento un’intuizione ma attraverso un metodo sperimentale.
    Si dedicò allo studio dei gas.
    Con lui la chimica divenne una scienza indipendente e non più ausiliaria alla medicina, atta a scoprire le leggi che regolano i fenomeni.
  • Giorgio Ernesto Stahl

    Stahl fece un’ipotesi che i corpi come carbon fossile, carbon vegetale, il legno, il grasso, l’olio, ardevano perché contenevano un principio combustibile chiamata flogisto.
    Quindi tutti i corpi che bruciavano dovevano avere questo elemento dentro di loro e che durante la combustione veniva liberato nell’aria.
    Anche alcuni metalli quando bruciavano si trasformavano in sostanze terrose (chiamate calci) liberandosi dal flogisto.
  • Stefano Hales

    Hales riuscì a preparare diverse sostanze gassose tra cui idrogeno, anidride carbonio, anidride solforosa, metano, ma sembra, che non abbia fatto alcun tentativo sistematico di studiarne le proprietà, perché li considerava come semplice aria.
    Hales fu il primo a dimostrare, nel 1727, che l'aria aveva un ruolo determinante nei processi chimici, pur non distinguendo nessun tipo di gas.
    L'invito di Hales a studiare l'aria segnò la nascita della chimica pneumatica.
  • Giuseppe Pristley

    I suoi esperimenti cominciarono nella vicina fabbrica di birra raccogliendo il gas che sfuggiva dai tini durante il processo di fermentazione: l’anidride carbonica, CO2.
    Si accorse che quel gas aveva la proprietà di spegnere una fiamma.  Riuscì a preparare… la prima acqua frizzante con aggiunta di anidride carbonica della storia!
    Nel 1774 scopri l’ossigeno,
  • Enrico Cavendish

    Nel 1766,  Cavendish fu il primo a riconoscere l'idrogeno.
    Egli fece reagire il mercurio con acido solforico e notò che si liberava un gas che definì "aria infiammabile" .
    Fu il primo a stabilire con precisione la composizione dell’aria.
    Analizzò molte centinaia di campioni d’aria e concluse che l’atmosfera ha una composizione praticamente uniforme dappertutto.
  • Carlo Guglielmo Scheele

    Scheele scoprì molti elementi chimici tra cui il cloro, l’ammoniaca, l’acido cloridrico e nel 1771 l’ossigeno,
  • Antoine-Laurent Lavoisier

    Lavoisier esaminò la natura della combustione. Dimostrò che la combustione è un processo che coinvolge la combinazione di una sostanza con l'ossigeno.
    Dimostrò anche il ruolo dell'ossigeno nella respirazione di animali e piante, così come nell'arrugginimento del metallo. La spiegazione data da Lavoisier alla combustione rimpiazzò la teoria del flogisto.
    Questi esperimenti fornirono la prova per la legge di conservazione della massa.