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440 BCE
Democrito
per primo propose che qualunque cosa nel mondo fosse fatta da piccole particelle circondate da vuoto, variabili in forma e dimensioni in base alla sostanza che devono a formare.
chiamò queste particelle "atomi", dal greco, "indivisibile" -
John Dalton
dimostrò che le sostanze comuni si scompongono sempre negli stessi elementi nelle proporzioni, concludendo che i vari composti sono combinazioni di atomi di elementi diversi, ciascuno di particolare dimensione e massa, che non possono essere ne creati ne distrutti -
J.J. Thompson
scoprì che la materia era formata da particelle cariche negativamente che chiamò l'elettroni e dimostrò che gli atomi fossero sfere riempite uniformemente di materia positiva e di elettroni carichi negativamente. propose un primo modello di atomo così detto "a panettone" -
Ernest Rutherford
bombardando una sottilissima lastra d’oro con delle particelle alfa si accorse che il modello di Thomson non era corretto: concluse che gli atomi sono per lo più vuoti con al centro un nucleo positivo di protoni e una zona esterna in cui orbitano gli elettroni.
le particelle alfa quindi passano tra i buchi, ma rimbalzano quando trovano il nucleo, più denso e carico positivamente. -
Neils Bohr
il fisico danese, attingendo a precedenti lavori di Max Planck, stabilì che gli elettroni orbitano intorno al nucleo e introdusse l'idea che un elettrone possa cadere da un'orbita ad alta energia ad una con energia minore emettendo un fotone di energia definita. -
Louis De Broglie
il fisico francese, studiando le conclusioni di Einstein sull’effetto fotoelettrico, avanzò l’ipotesi che anche gli elettroni potessero comportarsi nello stesso modo, e sviluppo la teoria sulla dualità della particella d'onda -
Werner Heisenberg
elaborò il principio di indeterminazione di Heisemberg, mostrando l'impossibilità di determinare sia l'esatta posizione sia la velocità degli elettroni mentre girano attorno al nucleo dell'atomo -
Erwin Schrödinger
definì gli orbitali e i numeri quantici e descrisse il comportamento dell’elettrone attorno al nucleo con un equazione, chiamata in suo onore proprio "equazione di Schördinger". -
Max Born
perfezionò l’equazione di Schrodinger osservando le conclusioni di Heisemberg: le soluzioni dell’equazione d’onda definivano una zona attorno al nucleo dove la probabilità di trovare l’elettrone era massima: l’orbitale -
James Chadwick
scoprì che la massa mancante del nucleo dipendeva dall’esistenza di una terza particella sub-atomica: il neutrone