Pr img 6705 edv745 9781474935104 libro narrativa nautica lodissea

Odissea

  • 1 CE

    LA PARTENZA DA TROIA

    LA PARTENZA DA TROIA
    10 anni di assedio si erano conclusi per i Greci, con un nulla di fatto, tanto da spingerli a fingere di rinunciare alla conquista della città di Troia. Nella notte che precedeva il loro ritorno a casa, però, la leggenda narra che abbiano costruito il famoso cavallo di legno, ufficialmente per placare gli dei e partire con la fortuna dalla propria parte, ufficiosamente per nascondere nel suo grembo i soldati e portarli fin dentro le mura della città con il pretesto del “dono di pace”.
  • 2

    2^TAPPA: I CICONI

    2^TAPPA: I CICONI
    Dopo la caduta di Troia, Ulisse e i suoi compagni approdano su questa costa e attaccano la città, saccheggiandola. Prendono ricchezze e provviste, ma commettono l'errore di non fuggire immediatamente. I Ciconi colpiscono duramente gli uomini di Ulisse, infliggendo loro perdite significative. Ulisse è costretto a ritirarsi in mare con i suoi sopravvissuti, lasciando dietro di sé un primo segnale delle difficoltà e dei pericoli che lo aspettano nel lungo viaggio verso casa.
  • 3

    3^TAPPA: L'ISOLA DEI LOTOFAGI

    3^TAPPA: L'ISOLA DEI LOTOFAGI
    Nella terza tappa Ulisse si avvia verso l'isola dei Lotofagi, dove alcuni dei suoi compagni mangiano il frutto del loto. Questo cibo li fa cadere in uno stato di oblio, facendo loro dimenticare la propria patria e la missione. Ulisse, però, riesce a riportarli alla nave, dimostrando il suo ruolo di leader e la sua determinazione a tornare a casa.
  • 4

    4^TAPPPA: I CICLOPI

    4^TAPPPA: I CICLOPI
    Nella quarta tappa Ulisse giunge con le sue navi presso la terra dei Ciclopi, terribili giganti aventi un solo occhio in mezzo alla fronte. dove lui e i suoi uomini incontrano il temibile Polifemo. Ulisse escogita un piano astuto per sfuggire al gigante: lo fa ubriacare, gli acceca l'unico occhio e riesce a far fuggire i suoi uomini nascondendosi sotto il ventre delle pecore.
  • 5

    5^TAPPA: L'ISOLA DI EOLO

    5^TAPPA: L'ISOLA DI EOLO
    Nella quinta tappa Ulisse va nell'isola di Eolo che si trova nelle Eolie ed è identificabile con l'isola vulcanica di Stromboli. Qui vengono accolti da Eolo, il dio dei venti, che, donando a Odisseo un otre nel quale sono racchiusi i venti contrari alla navigazione, gli offre la possibilità di tornare felicemente in patria.
  • 6

    6^ TAPPA: LA TERRA DEI LESTRIGONI

    6^ TAPPA: LA TERRA DEI LESTRIGONI
    La settima tappa del viaggio di Ulisse lo conduce alla terra dei Lestrigoni, una popolazione di giganti cannibali. Qui, le navi di Ulisse vengono attaccate e quasi tutte vengono distrutte, tranne quella di Ulisse stesso, che riesce a fuggire con i pochi uomini sopravvissuti. Questo evento rappresenta un momento di grande tragedia e perdita per l'eroe e il suo equipaggio.
  • 7

    7^ TAPPA: LA TERRA DI CIRCE

    7^ TAPPA: LA TERRA DI CIRCE
    L'incontro con Circe avviene sull'isola di Eea.
    Gli esploratori incontrano Circe, una potente maga, che li accoglie in modo gentile e li invita ad un banchetto. Tuttavia, nel cibo e nel vino che offre, Circe aggiunge una pozione magica che trasforma gli uomini in animali. Solo Euriloco, che era rimasto fuori dal palazzo per precauzione, riesce a sfuggire e torna a riferire tutto ad Ulisse. Odisseo spezzerà l'incantesimo solo grazie ad un'erba magica donatagli da Ermes.
  • 8

    8^TAPPA: L'ISOLA DELLE SIRENE

    8^TAPPA: L'ISOLA DELLE SIRENE
    Ulisse, avvertito da Circe del pericolo, decide di ascoltare il canto delle Sirene senza cadere vittima della loro seduzione. Per farlo, ordina ai suoi compagni di riempire le orecchie con della cera per non sentire il canto e chiede di essere legato saldamente all'albero della nave, proibendo a chiunque di liberarlo. Quando la nave si avvicina all'isola, il canto delle Sirene raggiunge Ulisse, che viene completamente affascinato e cerca disperatamente di convincere i compagni a scioglierlo.
  • 9

    9^TAPPA: SCILLA E CARIDDI

    9^TAPPA: SCILLA E CARIDDI
    Odisseo si trova a dover navigare attraverso uno stretto pericolosissimo, in cui incontra due mostri leggendari: Scilla e Cariddi. Scilla è un mostro a sei teste e ogni testa ha tre file di denti. Cariddi, è un mostro marino che crea enormi vortici inghiottendo e risputando l'acqua del mare tre volte al giorno. Ulisse, consapevole del pericolo, segue i consigli ricevuti da Circe: piuttosto che rischiare di perdere la nave passando troppo vicino a Cariddi, decide di avvicinarsi a Scilla.
  • 10

    10^TAPPA: L'ISOLA DEL SOLE (SICILIA)

    10^TAPPA: L'ISOLA DEL SOLE (SICILIA)
    Nella decima tappa del viaggio di Ulisse, narrata nell'Odissea, l'eroe e i suoi compagni approdano sull'isola del Sole, conosciuta anche come Trinacria. Quest'isola è sacra al dio del Sole, Elios, ed è abitata dai suoi sacri animali: magnifici buoi e pecore che devono essere rispettati e mai toccati. Circe aveva avvertito Ulisse di evitare l'isola, poiché il destino dei suoi compagni sarebbe stato segnato se avessero violato il divieto imposto da Elios.
  • 11

    11^TAPPA: L'ISOLA DELLA NINDFA CALIPSO

    11^TAPPA: L'ISOLA DELLA NINDFA CALIPSO
    Dopo la distruzione della nave di Ulisse sull'isola del Sole, egli viene trascinato alla deriva fino all'isola di Ogigia, dove vive la ninfa Calipso. La ninfa si innamora di Ulisse e lo trattiene con sé per ben sette anni. Gli promette l'immortalità e la vita eterna accanto a lei, ma Ulisse rimane fermo nel suo desiderio di tornare a Itaca, alla sua casa e alla sua famiglia, specialmente alla moglie Penelope.
    Alla fine, il dio Hermes, ordina a Calipso di lasciare andare Ulisse.
  • 12

    12^ TAPPA: L'ISOLA DEI FEACI (CORFU')

    12^ TAPPA: L'ISOLA DEI FEACI (CORFU')
    La tappa sull'isola dei Feaci è l'ultimo approdo di Ulisse prima del suo ritorno a Itaca. Dopo essere stato liberato da Calipso e aver attraversato nuove difficoltà in mare, Ulisse viene salvato da Nausicaa, la figlia del re Alcinoo e della regina Arete, che lo trova naufrago sulla spiaggia dell'isola di Scheria, dimora dei Feaci. Questo popolo è noto per la loro abilità nella navigazione e per la loro connessione con il mare, che svolge un ruolo fondamentale nella loro cultura.