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1430
Vocabulista ecclesiastico (versione stampata 1480) - Giovanni Bernardo da Savona
Libro a stampa più antico nel genere. Segue il modello del Catholicon del Balbi, una raccolta lessicale preceduta da una trattazione di grammatica con sfumature enciclopediche [essa a sua volta si rifà al Lexicon di Papia e all'analoga opera di Ugaccione]. L'opera presenta un ridimensionamento della componente enciclopedica e un interesse esclusivo per il lessico (più vicino al vocabolario come lo concepiamo oggi)[l'utenza nelle ristampe cinquecentesche era quella dei religiosi indocti]. -
1500
Vocabularium vulgare cum latino apposito - Nicola Valla
Strumento ausiliario per la didattica del latino in ambito umanistico. -
1500
Vocabularium breve - Barzizza
Il Barzizza aveva insegnato a Venezia, Padova e Pavia, e morì nel 1431. La pubblicazione tarda è sintomo che la sua opera metodica era ancora utile come strumento per la didattica del latino. Repertorio lessicografico latino-veneziano. -
1500
Liste manoscritte [sul modello dei glossari bilingui]
V - VI sec.: di questo periodo sono liste di parole compilate a mano, lessici come quello italiano-latino del Tranchedini, o le annotazioni di Jacopo Ursello da Roccantica [liste simili si rintracciano a partire dal Trecento]. -
1500
Vocabulista
V - VII sec.: in questo periodo il termine era di grande uso e in voga per designare molti dei glossari plurilingui, ghiotta occasione per l'industria tipografica, che circolavano tra la gente poco versata nelle lettere, al di fuori dell'ambito scolastico, a chi doveva fare i conti alla realtà di tutti i giorni tra latino e volgare. -
1502
Lessico del Calepino
Glossario alfabetico indipendente, di grande fortuna durante il secolo della stampa. Il termine calepino è passato per antonomasia nell'italiano, ad indicare un "libro voluminoso".
Le ristampe cinquecentesche furono la base per la creazione di lessici e vocabolari plurilingui tra latino e lingue europee. -
1521
Vulgari elegantie - Liburnio
Repertorio di formule epistolari con una sezione grammaticale e normativa che continuava il lavoro del Fortunio del 1516. All'interno del repertorio retorico organizzato analogicamente, si intravede un intento lessicografico visibile nel gusto per la glossa e nel commento a singole parole con esempi tratti dagli autori [il titolo dell'opera si rifà a quello delle Elegantiae del Valla]. -
1526
Tre fontane - Liburnio
Lessico delle Tre Corone, di intento retorico grammaticale. Ben visibile l'aspirazione dell'autore ad insegnare al lettore l'arte dell'eloquenza. La vera novità è quella dell'ordine alfabetico. -
1532
Dictionario - Verini
Settore privato legato al mestiere di calligrafo dell'autore. Strumento per l'apprendimento, dizionarietto metodico con rarissime spiegazioni razionali, di intento eminentemente pratico. -
1535
Vocabulario al Decamerone - Minerbi
Ripresa del lavoro del Liburnio nelle Tre Fontane. -
1539
Osservazioni sopra il Petrarca - Francesco Alunno
Dizionario, che altro non è che uno spoglio del lessico petrarchesco. -
1539
Vocabulario di cinquemila vocabuli toschi - Luna
Preferenza per la lingua cortigiana, e distacco dalla posizione che esalta il linguaggio delle Tre Corone (anche il Luna lo fa nel frontespizio, ma in corso d'opera si allontana da quanto annunciato). -
1543
Le ricchezze della lingua volgare (sopra il Boccaccio) - Francesco Alunno
Spoglio del lessico del Boccaccio -
1543
Vocabolario, grammatica, et ortographia de la lingua volgare - Acarisio
Utilità per coloro che necessitavano di scrivere, è un'opera che da il giusto peso alla parte del vocabolario propriamente detto, e la parte della grammatica e dell'ortografia sono sufficientemente sintetiche. -
1548
La fabrica del mondo - Francesco Alunno (edizione con errore nella dedica: 1546)
Il titolo richiama l'idea della costruzione, dell'impianto architettonico, di una forte struttura, di un ordine delle parole complessivo e universale: idea di novità e grandezza (primo vocabolario degno di tale nome). Costruito in modo metodico, la consultazione è più facile grazie ad un indice alfabetico. Il paragone con l'architettura si estende a quello della fucina [il titolo ricorda alcuni libri di anatomia di quel periodo - paragone anatomia/retorica].
10 libri |10 categorie aristoteliche -
1561
Tipocosmia - Citolini
Lessico metodico: l'attenzione dell'autore è legata all'ordinamento dello scibile, come negli alberi del sapere alla base delle enciclopedie (elenco di concetti). Si apparenta in ogni caso agli strumenti lessicografici e retorici del tempo. Citolini esule per motivi religiosi (protestantesimo). Forma dialogica, e divisione in sei libri + uno [edifico mondo costruito con fini imitativi è una sciocchezza, solo il libro può restituire il senso profondo del mondo reale]. -
1564
Promptuarium - Volpisco
Documento scritto da un docente di Mondovì (napoletano), che mostra una forte disponibilità a registrare le parole dell'uso, fino ad accostarsi al dialetto parlato dagli allievi. -
1566
Delle frasi toscane - Montemerlo
Insolita provenienza per l'epoca (Piemonte), raduna frasi e locuzioni delle opere degli autori del Duecento e del Trecento, con Ariosto, Bembo e Aretino. Vi si trovano frasi, non parole (intento retorico), in ordinamento metodico con sezioni grammaticali. Impianto tematico dove sono presenti quelle che oggi diremmo polirematiche. -
1568
Ortografia delle voci della lingua nostra o vero Dittionario volgare e latino - Sansovino
Il Sansovino scrive questo e altri libri con finalità pratiche e con attenzione alla lingua parlata [Orationi di diversi uomini illustri 1561 (modelli adatti ai discorsi pubblici), Secretario 1565 (scrivere lettere in volgare]. L'opera, nonostante le grandi dichiarazioni iniziali, ha il compito di dissipare i dubbi ortografici, senza esempi letterari ma con diverse etimologie e definizioni, in un repertorio ridotto. Si nota una certa eversione dalla linea del Bembo [potenzialità dialettale]. -
Il memoriale della lingua italiana - Pergamini
Scrittura sommaria, opera ancora legata all'uso retorico di tipo metodico [a cui però verranno fatte importanti aggiunte nella seconda edizione del 1617 dopo l'uscita della Crusca]. Volume rivolto ai poeti, ai segretari (funzionari civili che usano grandemente la scrittura) e agli stranieri (che giustificano l'inserimento dell'accentazione dei lemmi). Informazioni sulla grafia di evidente valore pratico. Canone degli autori molto ristretto. -
Flos Italicae linguae - Monosini
Non è un vero e proprio vocabolario etimologico (anche se presenta schedature sistematiche di termini volgari raffrontati con quelli greci e latini). Raccoglie una grande quantità di modi proverbiali, ordinati alfabeticamente in un indice finale. Libro in latino, che vuole dimostrare l'origine d'elezione del toscano (e dell'italiano) in diretta discendenza dal latino, come già i francesi avevano tentato di fare con la loro lingua in rapporto con il greco. -
Vocabolario degli Accademici della Crusca I
Grazie ai finanziamenti di Concino Concini e al duro lavoro di Salviati e dei suoi collaboratori, si cominciò lo spoglio per il vocabolario già nel 1591. Vocabolario che segue gli Avvertimenti di Salviati (nati dall'intervento di censura sul Decameron) che usa quella lingua cavata dagli scrittori e uso della città di Firenze. -
L'Anticrusca - Paolo Beni
La lingua italiana è un patrimonio comune, tanto da arrivare a comprendere anche la questione sull'italiano parlato. La polemica di Beni si concentra maggiormente sulla lingua usata dal Boccaccio, ormai da lui vista come rozza in confronto con quella moderna. Difende il Tasso [grande escluso dagli spogli della Crusca]. Gran parte dell'Anticrusca, che avversava le anticaglie del dialetto fiorentino, è rimasta inedita fino al Novecento. -
Vocabolario degli Accademici della Crusca II
[Vengono prese in considerazione le osservazioni del Tassoni riguardo la prima edizione del Vocabolario, bollato come arcaicizzante ed espressione della dittatura linguistica toscana]
L'edizione è analoga alla prima, con qualche accorgimento, giunta e correzione. -
Aggiunta al Pergamini - Albriani
Insieme di giunte poste dall'Albriani nella riedizione del Memoriale del Pergamini, che vanno a comprendere nuovi autori, utilizzano sempre lo stesso sistema di semplificazione dell'autore originale (confronto volgare-latino per gli stranieri). Aggiunge un notevole numero di voci, e quando si tratta di frasi o polirematiche, esse sono marcate con un'asterisco. -
Period: to
Origini della lingua italiana - Ménage
Dizionario etimologico che voleva nascere in collaborazione con la Crusca (che stava componendo il SUO dizionario etimologico) ma che venne realizzato prima; possiede nella II edizione i contributi degli Accademici della Crusca riguardanti molti etimi. L'impresa della Crusca procedeva a rilento, e il Ménage era ricco dell'esperienza della pubblicazione del corrispettivo dizionario francese. Nella II edizione è presente il confronto con il Ferrari e altri autori italiani [Castelvetro](1685). -
Origines linguae Italicae - Ferrari
Opera in latino che si interessa degli etimi anche dialettali (rivalutazione del dialetto): è un vero e proprio dizionario mistilingue. Si instaura un rapporto di incontro-scontro tra questo dizionario e la II edizione del Ménage.
[i dizionari etimologici per come li intendiamo oggi sono diversi, per i criteri di selezione lessicale, e poiché in passato il taglio dell'opera era decisamente enciclopedico; dopotutto le ricerche etimologiche nacquero attraverso lo scambio fitto tra gli studiosi] -
Vocabolario degli Accademici della Crusca III
fu inserita l'indicazione va (voce antica) per segnalare le parole che venivano registrate quale mera testimonianza storica ;
la lista degli Autori più ampia e comprendeva anche autori recenti;
aumentò il numero delle voci tratte da opere scientifiche del Seicento [Galileo e Accademia del Cimento; Redi; Magalotti];
il lemmario si arricchisce di suffissati e alterati;
numerosi forestierismi e voci dell'uso comune;
inserimento di Tasso. -
Period: to
Vocabolario cateriniano - Gigli
Progetto di raccolta dell'opera di Santa Caterina, che a causa di alcuni screzi con l'Accademia della Crusca, finisce per diventare il luogo dello sfogo e della satira irriverente del Gigli riguardo la questione della lingua, esplicitamente contro la fiorentinità. La violenza polemica fu tale da farlo cacciare dall'Accademia e dalla città di Roma, punizione che fece ritrattare il Gigli e pubblicare una versione edulcorata dell'opera nel 1720.
[Vicenda analoga al Cherubini 1819, "gesuita"] -
Ortografia moderna italiana - Facciolati
Dizionario maneggevole, con la raccolta di tutte le voci della Crusca, alleggerite della definizione e delle citazioni d'autore, corredate della traduzione latina. Compendio scolastico che contiene anche alcuni autori moderni [Galileo; Sannazaro].
Successivamente vi si aggiunse un Vocabolario domestico. -
Period: to
Vocabolario degli Accademici della Crusca IV
Si mantiene una forma di conservatorismo liberale in questa edizione, che tuttavia gode di una grande serie di compendi e ristampe non ufficiali, che ci danno un'idea della diffusione e della portata del Vocabolario. Questo è anche il secolo in cui l'Accademia perde la sua autonomia.
aumento delle voci basse e delle famiglie di parole;
registrati forestierismi, anche con citazioni d'autore;
in evidenza le diverse stratificazioni della lingua e dei livelli stilistici.
[età dell'uomo in retorica] -
Saggio alfabetico d'istoria medica e naturale - Vallisnieri
Accortosi del forte ritardo culturale nella penisola nell'ambito tecnico scientifico, compose questo volume rimasto inedito e pubblicato poi dal figlio (per paura di scontri con Firenze). Saggio ricco di "naturali cose", è specializzato nella raccolta dei termini della botanica, chimica, biologia, medicina, e tutti quei settori in cui si sentiva lo scarto rispetto agli altri paesi d'Europa.
[la ripresa del Vallisnieri si è avuta grazie al Bregantini e a Beccaria] -
Period: to
Dizionario universale, critico, enciclopedico della lingua italiana - Alberti
Già celebre per un dizionario bilingue francese-italiano, stampa a Lucca un'opera che dimostra una grande attenzione alla terminologia tecnica, della marineria e del commercio, all'esplorazione dell'uso vivo, che aveva anche l'ambizione di costruire alcuni alberi del sapere (retaggio enciclopedico) secondo una classificazione simile a quella operata in passato dall'Alunno (di fatto morì prima di poter dare alla luce lo stesso vocabolario, di cui si occupò il Federighi, suo allievo). -
Il secolo dei dizionari
Si parla addirittura di lessicomania, date le ristampe e i lavori imbastiti all'interno di questo secolo. Non solo: il pubblico dei dizionari è in aumento vertiginoso, specie per le classi degli insegnanti, gli impiegati statali e gli ingegneri.
Il ruolo dei Puristi si fa pressante nel corso del secolo, arrivando a redigere repertori di parole da proscrivere, con metodo affine (ma soluzione contraria) a quello dei moderni dizionari di neologismi.
Forte prese ebbero anche i dizionari dialettali. -
Crusca Veronese dell'Abate Cesari
Rivisitazione della IV Crusca da uno dei maggiori rappresentanti del Purismo dell'epoca. Secondo Cesari, la stessa Crusca non aveva fatto abbastanza in termini di Purismo. Ripropone una serie di giunte, riprendendo il canone originario delle Tre Corone insieme a quegli autori minori inclusi nella I Crusca, riprendendo anche due opere del Settecento, quelle del Pasta e del Baldinucci. Convinzione che ogni perfezione d'idioma sta nel secolo d'oro.
[i volumi uscirono scaglionati fino al 1811] -
Dizionario Militare - Grassi (Dizionari specialistici)
Dizionario specialistico che colma una lacuna nella lessicografia italiana, come anche gli altri esempi di dizionari simili (Boccardo - economia politica e commercio; Carena - arti, mestieri e cose domestiche; Guglielmotti - marino e militare; Canevazzi - agricoltura). Influenzato da ideologia misogallica, il dizionario si basa sugli spogli della Crusca, ma aggiunge anche quegli autori italiani che si erano occupati specialmente di cose militari. Termini affiancati dal corrispettivo francese. -
Period: to
Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca - Monti
Dopo il rifiuto nel 1816 di collaborare alla realizzazione di un vocabolario proposta dalla Lombardia di Monti, la reazione anti-purista ebbe questo esito. Opera collettiva dove venivano ricercati errori compiuti dai fiorentini a causa anche della loro scarsa preparazione filologica. Ormai il Vocabolario dell'Accademia era un prodotto inadeguato, con una visione assai angusta della lingua. -
Period: to
Vocabolari del primo Ottocento: giunte alla Crusca
Molti vocabolari di questo periodo vengono costruiti correggendo e/o aggiungendo materiale alla IV Crusca.
Così il Vocabolario della lingua italiana di Manuzzi nel 33-42, così il Dizionario della Minerva nel 27-30. La volontà di innovare e di rompere con la tradizione è forte, ma manca la spinta e l'inventiva, cosicché non si possa far altro che guardare agli stessi grandi modelli criticati.
Anche Gherardini nelle sue opere (pur innovative) prende le mosse dalla critica verso la Crusca. -
Saggio intorno ai sinonimi - Grassi
Opera fortunata del Grassi, dove egli decide di affiancare all'idea principale di un dizionario di sinonimi, anche la teoria che bisognasse far uso dell'etimologia per mettere ordine nel significato delle parole. Questo volumetto ebbe un'evoluzione nelle sue varie edizioni: fu largamente utilizzato come sussidio didattico. Gli aneddoti usati sovente dal Grassi sollevano anche il problema dell'uso. La spinta all'etimologia è dovuta alla spinta dello spirito razionalistico e dagli ideali romantici -
Period: to
Vocabolario universale italiano - Tramater
Ha per base la Crusca, ma rivista in modo considerevole, sempre con il metodo delle giunte asteriscate. La mole lo differenzia dai suoi coetanei, come la vicinanza con il fare dell'enciclopedia. La definizione botanica e scientifica delle parole poggia sulla classificazione scientifica e non sulla genericità delle conoscenze dei lettori: ciò risulta evidente già nel confronto con la Minerva e il Manuzzi. Fu uno dei primi vocabolari a separare le sezioni U-V, come l'Alberti e il Gherardini. -
Nuovo dizionario de'sinonimi della lingua italiana - Tommaseo
Opera che rese celebre il Tommaseo, che ebbe un'edizione ampliata nel 1838. Per comporre tale dizionario, il Tommaseo ebbe ben presenti le teorie riguardo retorica e justesse promosse in Girard, con distinzione tra un'idea principale e un'idea accessoria. Si caratterizzano su questo modello verso la justesse di un significato (l'esattezza, la pertinenza), questo e il dizionario del Grassi, che ordinano a lemma anche gruppi di parole, accomunati da un legame (diremmo) semantico. -
Dizionario della lingua Italiana - Tommaseo / Bellini
Il primo vero vocabolario storico della lingua italiana completo. La personalità del Tommaseo è forte, palese in molte voci, con un particolare gusto polemico. L'editore Pomba si rivolse al Tommaseo per completare l'opera in vista dell'Unità d'Italia. La componente tecnico scientifica è parca, per differenziarsi dalle tendenze enciclopediche. Caratterizzato da ricchezza di accezioni, è elevato l'interesse per le idee morali, civili e letterarie, anche se non estraneo a definizioni scientifiche. -
Period: to
Vocabolario degli Accademici della Crusca V
La quinta impressione del vocabolario era di mole incredibile, un lavoro che si trascinò stancamente. La Crusca fu privata del compito da Gentile nel 1923, che affidò il compito all'Accademia d'Italia (che d'altro canto riuscì nel 41 a sfornare solo il primo volume A-C). -
Dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla - Manzoni
Relazione del Manzoni compilata per conto della Commissione sotto il ministero di Broglio; lo scopo principale di un dizionario deve essere quello di documentare l'uso vivo della lingua (quello di Firenze, a detta di Manzoni), mentre la componente documentaria degli apporti del passato doveva essere affidata ad opere a parte; inoltre si riteneva necessaria la redazione di opere lessicografiche regionali, come vocabolari di dialetti.
[postille di Manzoni alla Crusca veronese] -
Novo vocabolario della lingua italiana secondo l'uso di Firenze [Giorgini-Broglio]
Vocabolario che segue la direttiva manzoniana, e che scatena la famosa critica di Graziadio Isaia Ascoli. Vennero eliminate le voci arcaiche, eliminate le citazioni autoriali, le definizioni furono date in forma più semplice, i sintagmi presi in considerazione si basano sull'uso, sono in gran numero le espressioni idiomatiche. Fu esperimento di lessicografia ad orientamento sincronico, al contrario della generale tendenza diacronica. -
Period: to
GDLI - Battaglia
Nato come aggiornamento del Dizionario della lingua italiana del Tommaseo, è il più ampio vocabolario della tradizione italiana.
Fortissimo interesse per la letteratura, solo in un secondo momento, sotto la direzione Bàrberi Squarotti, si è cominciato ad inserire una soddisfacente componente di lessico tecnico - scientifico (anche se il Battaglia aveva preventivato di preoccuparsene già dalla Premessa). -
Period: to
GRADIT - Tullio de Mauro
6 volumi pubblicati tra il 1999 e il 2000.
Aggiunte al repertorio datate 2003 e 2008.