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Period: 479 BCE to 431 BCE
Pentecontaetia
La pentecontaetia segna un periodo duraturo di pace, prosperità e progresso civile per la civiltà greca, per lo più per quella ateniese.
Questo è un periodo di tempo durato per cinquanta anni circa, perciò è stato chiamato pentecontaetia cioè cinquanta anni, ed è segnato dalla fine delle Gerre persiane e l'inizio della Guerra del Peloponneso. -
477 BCE
Lega delio-attica
Conferenza marittima ed antipersiana nella quale con il tempo giunse a ricoprire una posizione di preminenza.
Il nome deriva dall'isola di Delo dove si tenevano i congressi annuali e si costudiva il tesoro, finché Pericle non lo trasferì ad Atene.
Essa, infine, non fu più tenuta come alleanza, ma bensì come organizzazione con al vertice la polis di Atene. Le diverse poleis erano tenute a versarle un tributo per il riconoscimento della sua supremazia. -
471 BCE
L'ostracismo di Temistocle
Temistocle è stato l'artefice principale del successo di Salamina. Successivamente incoraggiò la costruzione delle lunghe mura che collegano Atene al Pireo e contribuì al consolidamento della potenza marittima.
A causa del prestigio acquisito e l'eccessiva crescita del potere, una parte della classe dirigente ateniese, iniziò a temere che avrebbe incrinato l'equilibrio tra i rapporti delle poleis e iniziarono, anche, ad avere dei sospetti di mire tiranniche, perciò venne ostracizzato. -
468 BCE
L'ascesa di Cimone
Cimone, esponente del partito aristocratico, seppe abilmente ricucire i rapporti con Sparta e riprendere le attività militari contro la Persia.
Nel 468 a.C. sconfisse l'esercito del Re dei re presso il fiume Eurimedonte.
Possedeva però un difetto quello di avere un atteggiamento filospartano, quindi era a favore degli spartani, ed era anche convinto ti poter ottenere la pace. -
464 BCE
La terza guerra messenica e l'ostracismo di Cimone
Nel 464 a.C. scoppiò la terza guerra messenica a causa degli iloti della Messenia che si ribellarono a Sparta.
Sparta sollecitò l'aiuto di Atene che le inviò nel Peloponneso 4000 opliti comandati da Cimone.
L'esercito ateniese si rivelò più di intralcio che di utilità, quindi venne invitato a fare ritorno dalla propria patria.
Ciò fece scemare il prestigio di Cimone che nel 461 a.C. venne ostracizzato. -
461 BCE
L'assassinio di Efialte
Efialte aveva fatto votare una serie di riforme costituzionali di stampo democratico che avrebbero cancellato alcuni privilegi aristocratici.
Egli aveva ridotto notevolmente il potere aristocratico dell'Areopago, tenendo solamente il tribunale competente per il giudizio dei delitti di sangue. Trasferì gli atri suoi incarichi alla Bulè e in parte all'Eclesia, successivamente, però, pagò con la propria vita quei provvedimenti. -
454 BCE
Trasferimento tesoro della lega di Delo
Nel 454 a.C il tesoro della lega è stato trasferito da Delo all'acropoli di Atene con la scusa di nuovi attacchi persiani.
Atene aveva provveduto a fare in modo che nessuno tra i rappresentanti delle diverse poleis avesse alcuna voce nelle decisioni che venivano di volta in volta prese.
Molte precedenti alleate tentarono di ribellarsi, dato che era solamente un pretesto per arricchirsi, tuttavia Pericle non esitò a reprimere nel modo più brutale ogni tentativo di insurrezione. -
451 BCE
Le riforme di Pericle
Pericle è considerato uno degli uomini politici più importanti dell'antichità e divenne il punto di riferimento politico nel periodo tra il 461 a.C. ed il 429 a.C.
Ha promosso la partecipazione di tutti i cittadini al governo dello stato e nel 451 a.C. approvo la legge il quale diceva che bisognava avere entrambi i genitori ateniesi per essere cittadini.
Nel 454 a.C. ordinò il trasferimento del tesoro della Lega da Delo ad Atene. Mentre nel 449 a.C. stipulò la pace di Callia con la persia. -
449 BCE
La pace di Callia
Atene e la Persia hanno siglato un accordo noto come pace di Callia. Dove la Persia ha rinunciato ogni tentativo di penetrazione nell'area dell'Egeo mentre Atene si impegnava a non attaccare le zone sotto il controllo persiano.
In base ad esso il Re dei re ha accordato autonomia alle città greche dell'Asia Minore, ottenendo in cambio il riconoscimento ateniese della propria egemonia in diverse zone del Mediterraneo. -
446 BCE
La pace trentennale
Sparta ed Atene decisero di concludere una pace trentennale nella quale Sparta riconobbe e avallò la supremazia ateniese nella Lega delio-attica.
Tuttavia l'accordo non fu accettato di buon grado dall'opinione pubblica di nessuna delle due città, a tal punto che gli efori non esitarono a far allontanare i re che avevano concluso l'accordo, accusandoli di essersi lasciati corrompere da Pericle. -
432 BCE
Il casus belli
Il casus belli è stato utilizzato per ogni fenomeno storico nella quale si è cercato di trovare una motivazione per iniziare una guerra, infatti, il suo significato è "motivo di guerra".
Nel 432 a.C. Atene votò di estromettere dai mercanti dell'Attica la città di Megara. Ciò avrebbe contrastato il trattato di pace del 446 a.C., che garantiva la libertà di commercio, quindi gli Spartani si riunirono e difronte al rifiuto ateniese di recedere le proprie posizioni dichiararono guerra. -
Period: 431 BCE to 401 BCE
Guerra del Peloponneso
La guerra del Peloponneso è un conflitto combattuto nell'antica Grecia tra Atene e Sparta, ognuno con la propria coalizzazione.
Il casus belli utilizzato era la costatazione del trattato di pace del 446 a.C., ma la motivazione reale era per l'eccesso di potere di Atene.
Pericle era il primo a volere la guerra visto che era convinto che Atene avrebbe vinto in breve tempo. Ma solo se avesse sfruttato la propria superiorità marittima per attaccare le coste. -
Period: 431 BCE to 421 BCE
Guerra archidamica
Gli spartani guidati dal re Archidamo si mossero via terra invadendo l'Attica e devastando le campagne.
Pericle prevedendo la mossa e per evitare conflitti inutili via terra con il forte esercito spartano, rintana l'intera popolazione dentro le mura di Atene.
Nel frattempo la supremazia marittima ateniese devastava e saccheggiava le coste del Peloponneso, assicurando l'arrivo costante dei rifornimenti nel Pireo.
Il mantenimento dell'assedio, per Sparta, si mostrò lungo e costoso. -
430 BCE
La peste ad Atene
Questa peste colpì la città-stato di Atene durante il secondo anno della Guerra del Peloponneso. Durante questa guerra la vittoria ateniese sembrava ancora a portata di mano.
Ma poi arrivo questa peste che stermino circa un terzo della popolazione. Si pensa che sia arrivata ad Atene attraverso il Pireo. -
421 BCE
La pace di Nicia
Nicia, uno degli uomini più ricchi di Atene, riuscì a concludere un accordo con Sparta, la pace di Nicia, che servì a porre fine alla prima fase del conflitto.
In realtà entrambi i contendenti desideravano una tregua per riprendere fiato da un conflitto logorante che non aveva portato alcun concreto vantaggio a nessuna delle due parti.
Infine la pace di Nicia fu soltanto una breve parentesi, nel corso della quale le due avversarie si prepararono per tornare a combattere. -
Period: 421 BCE to 413 BCE
Fase intermedia
La fase intermedia era un periodo di tempo della Guerra del Peloponneso che parte dal 421 a.C. fino al 413 a.C. ed ebbe come centro la Sicilia.
Questo periodo ebbe inizio con la pace di Nicia che sarebbe dovuta durare per ben 50 anni, ma fu soltanto una breve parentesi.
Esso si concluse con il disastro siciliano, a Siracusa, da parte degli ateniesi con solo pochi superstiti. -
416 BCE
L'episodio di Melo
Nel 416 a.C., nel tentativo di distogliere l'attenzione popolare dalla disfatta a Mantinea del 418 a.C. contro l'esercito spartano, gli ateniesi, intrapresero una brutale campagna contro l'isola di Melo. Essendo colpevole di essersi mantenuta neutrale nel conflitto.
L'isola fu invasa e messa a ferro e fuoco, gli uomini trucidati e le donne e i bambini venduti come schiavi.
Ciò diede un chiaro segnale che la stagione dell'imperialismo ateniese non si era affatto conclusa. -
415 BCE
La mutilazione delle erme
Qualche giorno prima della partenza in Sicilia, Atene fu sconvolta da un sacrilegio. Questo sacrilegio è stato giudicato di terribile malaugurio dal popolo ateniese. Furono trovate mutilate le statue in onore al dio Hermes che ornavano la città.
Tutt'oggi le responsabilità dell'episodio sono oscure, ma qualcuno denunciò come colpevole Alcibiade visto che non credeva nella divinità tradizionali. Essendo già partito verso la Sicilia venne richiamato per il processo, ma fuggì a Sparta. -
415 BCE
Spedizione ateniese in Sicilia
Rimasti soli Nicia e Lamaco si prepararono ad attaccare Siracusa, alleata di Sparta. Inizialmente riescono a conquistare qualche vittoria grazie al lento assediamento sia per terra che per mare.
Successivamente però a Siracusa giungono i soccorsi spartiati. Quindi Nicia chiese rinforzi che nel 413 a.C. sbarcarono in Sicilia, ma furono inutili. Allora richiamò la ritirata che fu sconvolta da un'eclissi lunare, un grande presagio, e nel mentre le triremi ateniesi vennero affondate. -
Period: 413 BCE to 404 BCE
La guerra deceleica
La guerra deceleica è la fase conclusiva della Guerra del Peloponneso che prende il nome da Decelea, città vicino ad Atene ed occupata da Sparta.
In questa fase accade un colpo di stato, nel 411 a.C. che cancello temporaneamente la costituzione della democrazia.
Nel 406 a.C. alle isole Arginuse segue la vittoria ateniese, ma la vittoria fu funestata da una tempesta che devastò molte navi. Infine la fase deceleica si concluse con la sconfitta di Atene. -
411 BCE
Regime dei quattrocento
Atene dilaniata all'interno dalle pressioni dei conservatori che le addossavano la responsabilità della disfatta in Sicilia, sembrava ormai sul punto di cedere.
Infatti nel 411 a.C. a causa di un colpo di Stato venne sciolta la bulè, venne abolita l'indennità periclea per i magistrati e venne affidato a quattrocento uomini appartenenti al partito oligarchico il potere supremo. -
404 BCE
Regime dei Trenta Tiranni
Dopo la sconfitta ateniese, alla fine della Guerra del Peloponneso, Sparta impose condizioni durissime, ad Atene, nella quale venne deposta la democrazia e il potere fu affidato a trenta uomini fedeli a Sparta, passati come i Trenta Tiranni.
Quindi quest'ultimi, esponenti dell'oligarchia, presero il potere con l'incarico di riscrivere la costituzione.
Trasibulo, generale ed esponente del partito democratico, otto mesi dopo depose i Trenta Tiranni e restaurò la democrazia. -
404 BCE
La fine della guerra del Peloponneso
La richiesta di pace nel 404 a.C., da parte di Atene, pose fine alla Guerra del Peloponneso.
Sparta vincitrice impose condizioni durissime: ordinò l'abbattimento delle mura che collegavano il Pireo alla città, ordinò di consegnare la flotta e venne sciolta la Lega di Delo.
Atene, inoltre, dovette rinunciare alle sue alleanze e a tutti i suoi possedimenti. Venne deposta la democrazia e il potere fu affidato a trenta uomini fedeli a Sparta. -
Period: 404 BCE to 371 BCE
Egemonia spartana
L'egemonia spartana era un periodo nella quale Sparta era la più grande potenza terrestre militare dell'antica Grecia che la portò a un dominio di breve durata nel mondo della Grecia meridionale.
Questo periodo iniziò dopo la sconfitta della Lega di Delo nella guerra del Peloponneso, 404 a.C., e si concluse con lo scontro a Leuttra nel 371 a.C.
In questo periodo ciò che aveva fatto Atene in senso democratico fu riprodotto da Sparta con l'impronta oligarchica. -
386 BCE
La pace di Antalcida
Atene sembrava sul punto di riprendere forza e di ricostruire la Lega delio-attica, quindi i Persiani si affrettarono a concludere con Sparta un nuovo accordo, la pace di Callia.
Questa pace in realtà era imposta dal re persiano che dettava una serie di condizioni alle città greche. Le condizioni imposte erano che: tutte le poleis sulle coste dell'Asia Minore erano sotto il controllo persiano e tutte le leghe di città erano sciolte, tranne quella del Peloponneso. -
371 BCE
Battaglia di Leuttra
Guidati da Pelopida ed Epaminonda alcuni dei Tebani espulsi dalla città ristabilirono la democrazia, cacciando le guarnigioni e stringendo la lega beotica con le atre poleis. Gli Spartani inviarono in Beozia un'esercito.
Successivamente nel 371 a.C. avvenne lo scontro a Leuttra dove prevalsero i Tebani, guidati da Pelopida e da Epaminonda che in netta inferiorità sfruttarono al meglio la "falange obliqua" e del "battaglione sacro". -
Period: 371 BCE to 362 BCE
Egemonia tebana
Egemonia tebana è il nome dato al periodo in cui la città di Tebe dominò la Grecia grazie alla sua potenza militare.
Esso va dal 371 a.C., con la battaglia di Leuttra, fino al 362 a.C., con la battaglia di Mantinea.
Fu costretta a rinunciare alla sua supremazia dopo la caduta, sul campo, di Epaminonda; ed infine venne inglobata dal regno di Macedonia nel 346 a.C. -
362 BCE
La battaglia di Mantinea
Tebe appoggiava nuovi regimi assurgendo a nuova polis leader della Grecia. La sua egemonia poggiava su basi troppo deboli, sul carisma di Pelopida ed Epaminonda, per poter durare a lungo.
Né Atene e né Sparta erano disposte a tollerare la sua posizione di preminenza, quindi si allearono in funzione anti-tebana.
Nel 362 a.C. si scontrarono a Mantinea con le truppe di Epaminonda e furono sconfitte.
La caduta di Epaminonda, però, privò Tebe della sua guida e quindi rinunciò alla sua supremazia. -
339 BCE
Morte di Socrate
Nel 339 a.C. Socrate venne accusato di empietà e condannato a bere la velenosa cicuta.
É stato ucciso visto che insegnava ai giovani a ribaltare i pilastri dell'educazione tradizionale di Atene e aveva aspramente criticato la democrazia ed elogiato la costituzione aristocratica delle altre città.
Tutt'oggi si ha il sospetto che sia stato giustiziato visto che continuava a instillare ai giovani idee in contrasto alle direttive del nuovo governo della polis.