LINEA DEL TEMPO

  • Period: to

    DESTRA STORICA

    I quindici anni della storia d'Italia che vanno dal 1861 al 1876 furono dominati dalla "Destra Storica". Essa fu uno dei principali schieramenti politici italiani nel periodo compreso tra l'Unità d'Italia e i primi anni del ventesimo secolo. Si ricordano fra le figure più importanti: Cavour, morto nel 1861 e Bettino Ricasoli.
  • IMPOSTA SUL MACINATO

    La Destra Storica affrontò la battaglia per il pareggio del bilancio istituendo varie imposte: imposte dirette e imposte indirette (imposta sul macinato, introdotta nel 1868).
  • BRECCIA DI PORTA PIA

    BRECCIA DI PORTA PIA
    La presa di Roma, nota anche come breccia di Porta Pia, fu l'episodio del Risorgimento che sancì l'annessione di Roma al Regno d'Italia. Avvenuta il 20 settembre 1870, decretò la fine dello Stato Pontificio.
  • ROMA CAPITALE D'ITALIA

    La capitale d'Italia fu trasferita da Firenze a Roma.
  • PAREGGIO DEL BILANCIO

    PAREGGIO DEL BILANCIO
    Il 16 marzo 1876 il presidente del Consiglio Marco Minghetti annunciò il raggiungimento del pareggio del bilancio. La Destra Storica aveva così vinto la sua battaglia ma iniziò ad entrare in crisi, poichè il Paese si aspettava delle riforme che la Destra non sapeva né comprendere né attuare. Inoltre, la Destra perse l'appoggio della maggioranza dei deputati e "cadde".
  • AGOSTINO DEPRETIS

    AGOSTINO DEPRETIS
    Il 25 marzo 1876 il re affidò l'incarico di formare il nuovo governo al leader dell'opposizione, Agostino Depretis. Egli presentò a Stradella il suo programma politico con il quale intendeva: diminuire l'analfabetismo, allargare il suffragio elettorale, abolire la tassa sul macinato e decentrare l'amministrazione pubblica.
  • Period: to

    SINISTRA STORICA

    Dopo le nuove lezioni vinte dalla Sinistra storica, essa governò il Paese per vent'anni. Aveva attenuato la sua originaria visione democratica: ora comprendeva al suo interno anche componenti moderate se non conservatrici.
  • LEGGE COPPINO

    Il primo importante provvedimento di Depretis riguardò l'istruzione. Nel 1877 venne emanata la legge Coppino, dal nome del ministro che la propose. La legge Coppino riprendeva la legge Casati ma elevava l'obbligo scolastico fino a nove anni di età. Furono inoltre creati asili d'infanzia e aperte numerose scuole serali per permettere anche agli adulti di imparare a leggere e a scrivere. http://www.sba.unifi.it/upload/scienzesociali/mostre/costruire_italia/legge_coppino.pdf
  • DIRITTO DI VOTO

    Con la riforma elettorale del 1882 il diritto di voto venne allargato, era necessario: essere cittadini maschi maggiorenni, saper leggere e scrivere, pagare almeno 20 lire di imposte l'anno.
  • TRIPLICE ALLEANZA

    In seguito all'occupazione della Francia in Tunisia, territorio voluto da tempo dall'Italia, quest'ultima si alleò con Germania e Austria impegnandosi ad intervenire in aiuto reciproco. Tale alleanza sollevò proteste nell'opinione pubblica.
  • TASSA SUL MACINATO-DEFICIT DEL BILANCIO

    TASSA SUL MACINATO-DEFICIT DEL BILANCIO
    Venne definitivamente abolita la tassa sul macinato. Contemporaneamente, per l'aumento generale delle spese dello Stato, ricomparve il deficit del bilancio.
  • TARIFFE DOGANALI

    Nel 1887 vennero introdotte alte tariffe doganali sul grano e su molti prodotti industriali. Inevitabilmente gli altri Paesi alzarono a loro volta le tariffe doganali nei confronti dell'Italia.
  • MUORE DEPRETIS, CRISPI SUCCESSORE

    MUORE DEPRETIS, CRISPI SUCCESSORE
    Crispi fu il primo meridionale a diventare un ministro e ad eccezione del biennio 1891-93, governò per quasi dieci anni (1887-96). Egli sostenne la necessità di uno stato forte e col consenso del sovrano Umerto I assunse su di se sia la carica di primo ministro, sia la carica di ministro degli esteri e degli interni.
  • GUERRA DOGANALE TRA ITALIA E FRANCIA

    La Francia che venne irritata dal governo di Crispi istituì una tariffa doganale per i prodotti italiani. Crispi rispose aumentando del 50% le tariffe sui prodotti francesi. Tale azione danneggiò soprattutto il Mezzogiorno di Italia poichè la Francia rappresentava il principale acquirente dei prodotti italiani.
  • CRISPI SI DIMETTE -> GIOLITTI

    Dopo la sconfitta ad Adua nel tentativo di conquistare l'Etiopia, Crispi diede le dimissioni e il suo successore fu Giovanni Giolitti.
  • FASCI SICILIANI - GIOLITTI SI DIMETTE

    FASCI SICILIANI - GIOLITTI SI DIMETTE
    I fasci siciliani furono una rivolta popolare per poter protestare contro le tasse del governo e i latifondisti.Giolitti,primo ministro in carica, decise di non intervenire nelle problematiche che riguardavano datori di lavoro e lavoratori considerando impossibile schierarsi a fare dell'uno o dell'altro.Nello stesso tempo scoppiò lo scandalo della banca romana,nella quale Giolitti fu coinvolto;così a causa di questo scandalo e per essere stato accusato di debolezza,Giolitti nel 1893 si dimesse.
  • CRISPI RITORNA AL POTERE

    Ritornato al potere, Crispi dichiarò lo stato di assedio in Sicilia; tentò di riconquistare l'Etiopia ma venne sconfitto nuovamente ad Adua. Travolto dalle critiche, nel 1896 diede le dimissioni.
  • DI RUBINI' PRIMO MINISTRO

    DI RUBINI' PRIMO MINISTRO
    Di Rubinì fu il successore di Franceso Crispi, salito al potere in un periodo in cui in Italia dilagava la crisi economica.Durante la manifestazione di protesta a Milano, si accordò con Umberto I e mandò il generale Bava Beccaris, il quale ordinò al suo esercito di sparare contro la folla.Il popolo non perdonò questa azione, così Gaetano Bresci nel 1900 uccise Umberto I.Salì al trono Vittorio Emanuele III che scelse come primo ministro Zannardelli, che a sua volta si fece affiancare da Giolitti.
  • Period: to

    ETA' GIOLITTIANA

    Dopo i due anni di governo di Zannardelli salì come primo ministro Giolitti, da qui finisce il periodo della Destra e Sinistra Storica e inizia così un periodo denominato come "età giolittiana", con questo termine s'intende quel periodo della storia italiana che va dal 1901 al 1914 . Giolitti inaugurò una politica diversa, dovuto alla sua furbizia, passata alla storia come "giolittismo". Egli favorì molto la nascita delle industrie e rivoluzionò alcune leggi favorendo gli operai.