Le XII Tavole - I plebei ottengono le prime leggi scritte (Federico Di Giacomo)
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450 BCE
L'introduzione di leggi scritte
Mentre precedentemente a questa data, le leggi venivano tutte tramandate oralmente, ora con l'introduzione di leggi scritte i plebei compivano un importante passo avanti verso la piena conquista dei propri diritti. Le XXI tavole furono scritte dai decemviri, ed esposte pubblicamente nel foro, il cuore della vita economica e politica della città -
445 BCE
Il plebiscito Canuleio
Nel 445 a. C. il concilio della plebe decise di abolire il divieto di matrimonio fra patrizi e plebei. Il plebisicito Canuleio fu il primo ad assumere un valore di legge per tutti i cittadini, anche se ciò non era previsto -
409 BCE
La questura, un importante magistratura
Dal 409 a. C. i plebei vennero eletti anche a un'altra mportante magistratura, la questura -
367 BCE
Le leggi Licinie-Sestie e i plebei al consolato
Nel 367 a. C. furono approvato le leggi Licinie-Sestie, che consistevano in un complesso di norme:
- Una norma stabilì una riduzione generale dei debiti pendenti;
- Un'altra norma impose un limite all'agro pubblico che un cittadino romano poteva detenere;
- Il provvedimento più importante fu quello che consentì l'accesso dei plebei al consolato, uno dei più grandi privilegi patrizi era infranto (nel 342 a. C. il fatto che uno dei due consoli fosse plebeo divenne obbligatorio -
300 BCE
La legge Ogulnia
Nel 300 a. C la legge Ogulnia aprì ai plebei l'accesso al pontificato: veniva così riconosciuto che la gestione della "pace con gli dei" non era più una prerogativa dei patrizi -
287 BCE
La legge Ortensia
La legge Ortensia stabilì che i plebisciti erano legge per tutti i cittadini e senza bisogno della ratifica del senato. In questo modo i concili della plebe diventavano a tutti gli effetti un organismo legislativo, autorizzato a produrre leggi valide per l'intera comunità.