-
Calogero Bagarella (1935-1969)
Mafioso italiano, faceva parte dei Cosa Nostra.
Morì in un conflitto a fuoco con Michele Cavataio a Palermo. -
Michele Cavataio (1929-1969)
Boss mafioso italiano, legato a Cosa Nostra, considerato uno dei responsabili della prima guerra di mafia e perciò assassinato a Palermo. -
Damiano Caruso ( -1973)
Mafioso italiano che faceva parte di Cosa Nostra, assassinato a Milano, perché i Corleonesi volevano mandare un avvertimento a Giuseppe Di Cristina e usarono come scusa che Caruso stesse collaborando con i carabinieri. -
Filadelfio Aparo (1935-1979)
Poliziotto italiano, è stato assassinato, a Palermo, come vendetta delle cosche (insieme di famiglie mafiose) che decisero di eliminare un segugio particolarmente efficiente e pericoloso. -
Mario Francese (1925-1979)
Giornalista italiano vittima di mafia. Venne assassinato, a Palermo, da Leoluca Bagarella davanti a casa sua.
per il suo omicidio sono stati condannati Totò Riina, Leoluca Bagarella, Raffaele Ganci, Francesco Madonia, Michele Greco e Bernardo Provenzano. -
Boris Giuliano (1930-1979)
Poliziotto italiano e capo della squadra mobile di Palermo.
Fu assassinato da Leoluca Bagarella a Palermo, perché stava conducendo delle indagini sul traffico di stupefacenti.
Furono condannati per il suo assassinio Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Francesco Madonia, Giuseppe Calò, Bernardo Brusca, Nenè Geraci, Francesco Spadaro e Leoluca Bagarella. -
Cesare Terranova (1921-1979)
Politico e magistrato italiano vittima di Cosa Nostra.
Assassinato a Palermo assieme alla sua guardia del corpo.
Furono condannati per il suo assassinio, Luciano Leggio, Giuseppe Giacomo Gambino, Vincenzo Puccio, Giuseppe Madonia, Leoluca Bagarella. -
Pier Santi Mattarella (1935-1980)
Politico italiano e presidente della Sicilia assassinato da Cosa Nostra.
Ucciso a Palermo da un sicario davanti a casa sua.
Condannati per il suo assassinio Salvatore Riina, Michele Greco, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci. -
Gaetano Costa (1916-1980)
Magistrato italiano assassinato dalla Mafia a Palermo vicino a casa sua da due killer.
Causa di quella spietata esecuzione, il fatto che egli avesse firmato personalmente dei mandati di cattura nei confronti del boss Rosario Spatola e di alcuni dei suoi uomini che altri suoi colleghi si erano rifiutati di firmare. Il delitto venne ordinato dal clan mafioso capeggiato da Salvatore Inzerillo. -
Stefano Castronovo (1919-1980)
Detto Fra Giacinto, religioso italiano legato a Cosa Nostra.
Venne ucciso da due killer nel suo appartamento a Palermo. -
Emanuele d'Agostino ( -1982)
Fece parte del commando mafioso che uccise Cavataio Michele.
D'Agostino viene assassinato durante la seconda guerra di mafia (1981-1984), a Palermo. -
Pio La Torre (1927-1982)
Politico e sindacalista italiano, ricordato per il suo impegno contro Cosa Nostra.
Venne assassinato, a Palermo, a causa della sua proposta di legge riguardante i patrimoni dei mafiosi, per ordine di alcuni capi dell'organizzazione: Totò Riina e Bernardo Provenzano. -
Carlo Alberto Dalla Chiesa (1920-1982)
Generale e prefetto italiano, venne nominato prefetto di Palermo con l'incarico di contrastare Cosa Nostra, ucciso nella strage di via Carini.
Assassinato da Cosa Nostra a Palermo.
Morirono anche la consorte Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Dominico Russo. -
Rocco Chinnici (1925-1983)
Magistrato Italiano, padre del Pool Antimafia, assassinato da Cosa Nostra davanti a casa sua a Palermo. -
Salvo Lima (1928-1992)
Politico Italiano e parlamentare siciliano, assassinato da Cosa Nostra a Palermo.
Lima si attivò per modificare in Cassazione la sentenza del Maxiprocesso di Palermo che condannava alcuni boss, però la Cassazione confermò le condanne per queste ragioni Lima venne ucciso, anche per lanciare un avvertimento all'allora presidente del consiglio Andreotti. -
Giovanni Falcone (1939-1992)
Magistrato Italiano e vittima di Cosa Nostra, perché era una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.
Venne assassinato nella strage di Capaci a Palermo e con lui morirono anche la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. -
Paolo Borsellino (1940-1992)
Magistrato italiano, vittima di Cosa Nostra nella strage di via D'Amelio a Palermo con un attentato terroristico-mafioso.
Venne ucciso perché voleva indagare sul dossier "mafia-appalti" e perché considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.
Con lui persero la vita cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. -
Vito Ciancimino (1924-2002)
Politico e mafioso italiano, condannato per associazione mafiosa.
Morto durante gli arresti domiciliari per cause naturali a Roma. -
Giulio Andreotti (1919-2013)
Politico, scrittore e giornalista italiano.
Fu imputato in un processo per il reato di associazione a delinquere a stampo mafioso.
Morto a Roma per cause naturali. -
Bernardo Provenzano (1933-2016)
Membro di Cosa Nostra (1933-2016), considerato il capo dell'organizzazione a partire dal 1995, fino al suo arresto 11 aprile 2006.
Morto per cause naturali a Milano. -
Salvatore Riina (1930-2017)
Detto Totò era un criminale Italiano, boss di Cosa Nostra e capo dell'organizzazione dal 1982 fino all'arresto avvenuto nel 1993. È stato ritenuto il più potente, pericoloso e sanguinario componente di tutta Cosa nostra in quegli anni.
Morto per cause naturali dopo essere stato ricoverato a Parma. -
Gaetano Grado (1943, ancora in vita)
Mafioso italiano, membro della famiglia di Santa Maria di Gesù che divenne collaboratore della giustizia.
