La fine dell'Impero d'Occidente

Stilicone ferma i Visigoti di Alarico

401

Stilicone fermò i Visigoti di Alarico, spinti in Italia dall'Imperatore d'Oriente per allontanarli dai suoi territori.

Ravenna capitale dell'Impero d'Occidente

402

La capitale fu spostata a Ravenna in quanto più sicura grazie alle paludi e agli acquitrini che la circondavano.

Stilicone ferma i Goti di Radagaiso

406

L'Imperatore Onorio fa uccidere Stilicone

408

Stilicone cade vittima di un complotto e fu ucciso dallo stesso Onorio. I soldati, fedeli al generale Stilicone, si ribellarono passando dalla parte di Alarico re dei Visigoti.

Sacco di Roma

410

I Visigoti raggiunsero Roma e la saccheggiarono. Roma perse il suo primato di città inviolabile e al centro del mondo

Battaglia dei Campi Catalaunici

451

I Romani e i Germani si allearono per fermare la nuova invasione degli Unni guidati da Attila, che sconfissero nella Battaglia dei Campi Catalaunici nella Gallia nord-orientale

Leone Magno ferma gli Unni

452

Attila penetra nell'Impero d'Occidente attraverso il Veneto. Giunto a Mantova, Papa Leone Magno lo convince alla ritirata dietro un ricco compenso.

I Vandali devastano Roma

455

I Vandali raggiunsero le coste del Lazio via mare ed ebbero la meglio sull'esercito romano che ormai era allo sbando e nessuno era in grado di ristabilire l'autorità imperiale.

Fine dell'Impero romano d'Occidente

476

L'Imperatore Romolo Augusto, fu deposto dal re Unno Odoacre che si proclamò re delle popolazioni barbare; inviò le insegne imperiali all'imperatore d'Oriente riconoscendo così l'autorità dell'Imperatore d'Oriente. Quest'ultimo ne riconobbe l'autorità sui territori conquistati.
L'Impero Romano d'Occidente cessò di esistere.
Iniziò una nuova epoca storica: il Medioevo