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119 BCE
La Numidia in mano a Giugurta
Micipsa muore e lascia il regno in eredità a Giugurta e i suoi due cugini ( Aderbale e Iempsale, figli del re). -
112 BCE
Giugurta si libera dei suoi rivali
Fece assassinare Aderbale. Assedia Iempsale a Cirta ( Africa ) e massacra senza scrupoli Italici e Romani che vi risiedevano. I cavalieri sospettavano che i senatori fossero stati corrotti dai ricchi doni di Giugurta, fu cosí dichiarata guerra al re. -
107 BCE
Ascesa di Gaio Mario
Gli equites si coalizzano con il popolo per eleggere console Mario Gaio, "homo novus", non appartenente alla classe senatoria -
107 BCE
Riforma dell'esercito
Gaio Mario :
•sostituisce l'arruolamento volontario
•Crea una milizia di professionisti (retribuiti sia durante il servizio ordinario e sia dopo il congedo)
•Divisione del bottino di guerra -
105 BCE
Cattura di Giugurta
Gaio Mario prende il comando dell'esercito e, con la preziosa collaborazione di Lucio Cornelio Silla, riuscì con l'inganno a catturare Giugurta (portato a Roma, rinchiuso in prigione, ucciso per strangolemento) -
105 BCE
Avanzata dei Cimbri e dei Teutoni verso il Sud Italia
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102 BCE
Mario e i Teutoni
Mario sconfigge i Teutoni ad Acqua sextiae (Provenza) -
101 BCE
Mario e i Cimbri
Mario sconfigge i Cimbri ai Campi Raudii (vicino a Vercelli) -
100 BCE
Mario rieletto al consolato
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100 BCE
Saturnino viene eletto al tribunato della plebe
Lucio Apuleio Saturnino propone di distruibuire appezamenti di terra nelle provincie ai veterani, lasciando insoddisfatte tutte le parti sociali.
Si proclama lo Stato di emergenza
Saturnino rimane ucciso. -
91 BCE
Le proposte di Druso
Druso propose di distribuire terre e grano e di fondare nuove colonie. Presenta, inoltre, una legge nella le giurie incaricate di giudicare le malversazioni dei governatori provinciali fossero composte da senatori e non più da cavalieri ( che per la perdita di prestigio vengono pagati con 300 equites ). L'ultima cosa che propose fu di estendere la cittadinanza romana a tutti gli alleati italici. -
90 BCE
La ribellione di Marsi, Piceni, Peligni e Sanniti
Diversi popoli alleati dei romani si ribellarono, facendo strage di Romani e unendosi in una lega che aveva sede a Corfinio ( Abruzzo ). -
90 BCE
Lex Iulia de civitate
Era iniziata la Guerra Sociale e i Romani si videro costretti ad approvare la legge proposta da Lucio Giulio Cesare (lex Iulia de civitate). Questa legge accordava che la cittadinanza agli alleati che fossero rimasti fedeli a Roma o che si fossero spontaneamente staccati dalla lega. -
88 BCE
Silla viene eletto console
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88 BCE
Prima guerra Mitridatica
Mitridate VI, re del Ponto (in Asia Minore), aveva iniziato a espandere i confini, in poco tempo, molti regni ellenistici e città greche videro in lui un uomo pericoloso per Roma. Conclusa la guerra contro gli alleati, il Senato ritenne necessario intervenire contro Mitridate (88-85 a.C.). -
87 BCE
Cinna viene eletto console
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86 BCE
Muore Mario
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85 BCE
Pace con Mitridate
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85 BCE
Cinna viene ucciso
Il vigore riacquistato dai populares aveva nuovamente accesso i timori degli optimates, in città gli scontri quotidiani tra le due fazioni si erano fatte ancora violente; assassinato Cinna; e la leadership del parito popolare era stata assunta da Mario il giovane (figlio di Mario). -
82 BCE
Battaglia di Porta Collina
Silla nell'83 a.C. torna e entra in città con l'esercito regolare, ma anche con l'esercito guidato da Gneo Pompeo, egli sconfisse e massacrò i suoi rivali a Roma, nella battaglia di Porta Collina. -
82 BCE
Silla nominato dittatore
Dal 82 al 79 a.C. il dittatore Silla esercita una politica di feroce repressione degli avversari politici mediante la confisca dei beni e lo sterminio degli oppositori. Lo strumento più noto di questa politica sono le liste di proscrizione, degli elenchi affissi nel Foro Romano in cui il dittatore pubblica i nome dei proscritti ossia delle persone da eliminare fisicamente. Degli elenchi affissi nel Foro Romano in cui il dittatore pubblica il nome delle persone da eliminare fisicamente. -
82 BCE
Le riforme sillane
con le riforme, Silla:
-si fa nominare dittatore a vita
-con le liste di proscrizione elimina i suoi alleati
-aumenta il numero di senatori da 300 a 600
-diminuisce i poteri dei comizi, plebei e tribuni della plebe
-restituisce al senato il controllo dei tribunali, togliendolo ai cavalieri -
78 BCE
Silla muore
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76 BCE
Pompeo contro Sertorio
Pompeo va a combattere Sertorio in Spagna. Esso vince perché gli ufficiali di Sertorio lo tradiscono -
73 BCE
Rivolta di Spartaco
Spartaco (gladiatore proveniente dalla Tracia) si ribella e guida un esercito di schiavi con il quale vince contro l'esercito romano. Nel 72 a.C. il senato affidò il comando a Crasso che riuscì a sconfiggere l'esercito di Spartaco nei pressi del fiume Sele (Campania) e poi fece crocifiggere i superstiti sulla via Appia. -
71 BCE
Spartaco muore
Spartaco rimane ucciso nel conflitto contro i romani guidati da Crasso. -
70 BCE
Consolato di Pompeo e Crasso
Pompeo e Crasso, comandanti di eserciti vittoriosi diventano consoli.
Essi modificano la composizione della quaestiones Perpetuae, poi hanno ripristinano la censura e infine riattribuiscono il diritto di veto ai tribuni della plebe. -
70 BCE
Verre e Cicerone
L'attività oratoria di Cicerone porta alla condanna di Verre. -
67 BCE
L'ascesa di Pompeo contro i pirati
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66 BCE
La seconda guerra contro Mitridate
Pompeo ottiene l'incarico di sconfiggere Mitridate del Ponto, sovrano ellenistico che minacciava la provincia romana d'Asia. Pompeo sconfigge Mitridate e avvia la conquista del Vicino Oriente, occupando la Palestina e la Siria (66 a.C-63 a.C.). -
63 BCE
Cicerone diventa console
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63 BCE
Cicerone e Catilina
Cicerone denuncia la congiura di Catilina -
60 BCE
Primo Triumvirato
Pompeo desidera che siano confermate le sue conquiste in oriente, Crasso vuole ottenere dei vantaggi per i cavalieri, Cesare - giovane senatore - vuole ottenere il consolato per conseguire una grande vittoria militare.
I tre potenti stringono un accordo privato per ottenere i propri obiettivi. Quando Cesare verrà eletto console concederà a Pompeo e Crasso quanto chiedevano, riservandosi il comando militare per 5 anni per poter avviare la conquista della Gallia. -
59 BCE
Il consolato di Cesare
Cesare è eletto console e porta a provvedimenti a vantaggio degli equites appoggiati da Crasso e dei veterani di Pompeo -
58 BCE
De Bello Gallico
Cesare viene mandato dal senato al nord. Cesare grazie alle sue abilità sconfisse i galli fino ad arrivare in Britannia. Ritorna poi a Roma. ( 58 a.C.-50 a.C.) -
58 BCE
Inizio proconsolato di Cesare nelle Gallie
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53 BCE
Crasso sconfitto a Carre
Crasso è sconfitto e ucciso a Carre dal re dei Parti.
Cesare e Pompeo rimangono gli unici antagonisti per il potere a Roma -
52 BCE
Battaglia di gergovia
Cesare sottomette definitivamente le tribù galliche, sconfiggendo Vercingetorige a Gergovia -
52 BCE
Pompeo è nominato console dal Senato
Il senato teme l'ascesa di Cesare, perciò nomina Pompeo console per ostacolare il potere del potente generale -
52 BCE
Cesare si candida
Cesare vuole confermare il suo predominio politico, perciò si propone come console. Il senato rifiuta la sua candidatura -
49 BCE
Cesare attraversa il Rubicone
Cesare, dopo il rifiuto del senato, chiede che Pompeo congedi i suoi soldati per poter pacificare la regione. Il senato rifiuta, perciò passa il Rubicone, dando inizio alla seconda guerra civile -
49 BCE
Seconda guerra civile tra Cesare e Pompeo
49 a.C al 45 a.C. -
48 BCE
Battaglia di Farsalo
Cesare sconfigge Pompeo a Farsalo e rimane unico padrone della scena politica romana. La guerra continua perchè gli eserciti pompeiani sono sparsi nelle varie regioni -
45 BCE
Battaglia di Munda
Con la sconfitta degli ultimi eserciti pompeiani in Spagna, Cesare è il vero dominatore della repubblica -
45 BCE
Cesare dittatore
Cesare assume la carica di dittatore e avvia un programma di profonda riforma delle istituzioni repubblicane -
44 BCE
Le idi di marzo
I conservatori e gli avversari di Cesare complottano per uccidere il dittatore prima che si affermi il suo potere assoluto. Alle idi di marzo Bruto, Cassio e i congiurati pugnalano a morte Cesare all'ingresso in Senato