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1292
La crisi del papato
Alla morte di papa Niccolò IV per due anni non fu eletto un papa: divisi per lotte di potere, i cardinali non riuscivano ad accordarsi -
1294
Il Papa
Fu finalmente eletto un monaco benedettino, Celestino V. Era un uomo umile e forse pensarono di poterlo controllare. Celestino però non sopportava l’ambiente corrotto e si dimise dopo cinque mesi. -
1296
Lo scontro con Filippo il Bello
Il re di Francia Filippo IV il Bello stava affrontando gravi spese a causa della sistemazione della burocrazia e di una guerra contro l’Inghilterra. Per questo, senza chiedere il permesso a Bonifacio VIII, impose al clero di pagare le tasse. -
1296
Lo scontro
Il Papa ordinò al clero di disubbidire al re.
Filippo convocò gli Stati Generali perché approvassero la sua decisione -> affermarono che il potere del re derivava direttamente da Dio, quindi in Francia egli non doveva ubbidire al Papa. Bonifacio riaffermò la superiorità del Papa sui poteri temporali, e quindi l’obbligo di obbedienza dei sovrani. Inoltre scomunicò Filippo, escludendolo dalla comunità cristiana e privandolo della legittimità al potere. -
1300
Bonifacio VIII
Dopo le dimissioni di Celestino V, i cardinali elessero Bonifacio VIII. Questo papa era un sostenitore della teocrazia, ossia della supremazia del potere religioso su quello politico.
Per rafforzare il proprio potere, Bonifacio proclamò il primo giubileo. -
1303
L'oltraggio di Anagni
Filippo accusò il Papa di eresia e di aver costretto Celestino V alle dimissioni. Quindi inviò un suo consigliere ad Anagni (vicino a Roma), dove si trovava il Papa, per arrestarlo, aiutato da alcuni nobili romani in lotta con Bonifacio -
1347
La repubblica romana
Durante l’assenza del Papa, a Roma governava il vicario pontificio e le grandi famiglie nobiliari lottavano per il potere. Il notaio Cola di Rienzo, con il sostegno del vicario e della borghesia, ottenne il controllo, si nominò tribuno della libertà e trasformò Roma in un comune con governo repubblicano. Però Cola di Rienzo fu molto duro con i nobili, tanto da spaventare il popolo. -
1354
Poi
I nobili, con l’appoggio del Papa cacciarono Cola di Rienzo e affidarono il potere al vicario. Cola di Rienzo tornò a Roma e fu ucciso durante una rivolta. -
1377
La cattività Avignonese
Il re di Francia aveva vinto e per mantenere il suo controllo sul papato, fece eleggere un papa francese, Clemente V.Stranamente il Papa decise di spostare la corte pontificia ad Avignone, nel sud della Francia. Questo periodo (1309-77) è stato chiamato “cattività avignonese” dal latino captivus, “prigioniero”. Infatti i papi, tutti francesi, ad Avignone furono sotto il controllo del re di Francia. -
1414
Lo scisma d'Occidente
Gregorio XI morì l’anno dopo essere tornato a Roma.
Fu eletto un papa italiano dopo quasi settant’anni di candidati francesi, Urbano VI. Tuttavia i cardinali francesi non lo riconobbero e gli opposero un altro papa (per questo detto antipapa), Clemente VII, che si stabilì ad Avignone. Il periodo dal 1378 al 1417 fu chiamato Scisma d’Occidente, perché la Chiesa era divisa in due: chi seguiva il Papa italiano di Roma e chi seguiva l’antipapa francese di Avignone -
1447
La fine dello scisma
Per trovare una soluzione, nel 1414 fu convocato il concilio di Costanza i vescovi decisero che Roma sarebbe stata l’unica sede del Papa. Quindi furono deposti i papi in conflitto e nel 1417 fu eletto un nuovo e unico papa, Martino V. I contrasti in realtà continuarono fino al 1447, con l’elezione di Niccolò V. Questo scisma era stato ricucito, ma l’immagine della Chiesa ne era stata irrimediabilmente danneggiata. -
1450
Le monarchie nazionali
Mentre papato e impero andavano verso il declino, lasciando Germania e Italia divise e deboli, in Europa sorgevano nuove realtà politiche forti, destinate a imporre il loro potere durante l’età moderna. Nacquero le monarchie nazionali: stati grandi, forti e ben organizzati, con a capo una famiglia reale. Le più importanti furono: Francia, Inghilterra e Spagna.