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Nascita del Partito Nazionale Fascista
Mussolini nell'agosto del 1921 sottoscrisse una pacificazione nazionale con i socialisti, impegnandosi a far cessare ogni aggressione. Tale accordo fu pero’ contestato dai ras e dalla base fascista. Le violenze non cessarono. In occasione del Congresso dei fasci, novembre 1921, Mussolini decise di rinnegare la pacificazione.
nella stessa occasione, il Cpngresso decretò la nascita del Partito nazionale Fascista (PNF) -
Marcia su Roma!
Il 26 ottobre il partito si riunì a Napoli per il secondo Cogresso fascista. Mussolini e gli altri capi fascisti ritennero che fosse giunto il momento di organizzare un'imponente manifestazione per mostrare la forza del fascismo italiano; organizzarono così una MARCIA VERSO ROMA cui avrebbero dovuto partecipare tutti i fascisti italiani. -
Istituzione MVSN
Al nuovo governo davano molto fastidio le violenze dei ras e degli squadristi che dovevano se non scomparire del tutto, almeno diminuire drasticamente.
Quindi, all'inizio del 1923, Mussolini fece istituire la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN): un corpo di polizia di Stato nel quale confluirono molti squadristi e che fu posto sotto il controllo dell'esercito. -
Omicidio Matteotti
Nel maggio del 1924, il deputato socialista Giacomo Matteotti ebbe il coraggio di denunciare, davanti a tutto il neoletto Parlamento, le numerose irregolarità e il clima di violenza creato dai fascisti durante la campagna elettorale e nel giorno delle elezioni.
La risposta dei fascisti, pero', fu ribelle: il 10 Giugno Matteotti fu rapito e assassinato da una squadra fascista. -
Opera Nazionale Balilla
Per controllare da vicino che cosa i ragazzi apprendevano a scuola e per inculcare loro le teorie fasciste, nel 1926 il regime creò l'Opera nazionale balilla (ONB), una via di mezzo tra un ente scolastico e un'istituzione militare.
L'ONB coordinava il funzionamento di vari gruppi giovanili, diversi per classi d'età. Ogni gruppo era composto da ragazzi o ragazze e si radunava periodicamente; un adulto capogruppo organizzava attività sociali all'aperto. -
Delineazione dell'Asse Roma-Berlino
Il 1936 fu l'anno che segnò l'avvicinamento del nostro paese alla Germania Nazista capeggiata da Hitler. MUssolini si rese conto che la sua politica era per obbiettivi, ideali e metodi molto più simile a quella tedesca che a quella inglese o francese. Le mire espansionistiche fasciste somigliavano molto a quelle naziste ma quasi per niente a quelle dell'Intesa che si poneva di mantenere intatto lo status quo.