Evoluzione del sistema operativo

  • 1955-1965

    Grazie alla rivoluzionaria invenzione del transistor gli elaboratori (chiamati mainframe) divennero abbastanza affidabili da poter essere costruiti e venduti in serie, anche se erano comunque macchine grosse e costosissime tanto che gli unici acquirenti possibili erano ancora una volta i Centri di Calcola, le Università e le banche.
  • Primi anni sessanta

    Inizió a farsi strada il concetto di dispositivo virtuale e astrazione. Prima di ciò un programmatore che avesse voluto comandare ad esempio una stampante, doveva conoscere, nei minimi dettagli, il funzionamento a basso livello della periferica, mentre a partire dall'introduzione del concetto di periferica virtuale il sistema operativo avrebbe fatto da intermediario tra utente e periferica. Nello stesso periodo i sistemi operativi iniziarono a supportare il DMA e lo Spoole
  • 1962

    Nel 1962 venne realizzato al MIT il primo sistema di time-sharing su un IBM 7094: il CTSS. Fu in realtà il Multics la vera rivoluzione. Venne sviluppato congiuntamente dal MIT, dalla General Electric e dai Bell Laboratories, ed era in grado di supportare centinaia di utenti in time-sharing. La realizzazione fu però molto più complessa del previsto, tanto che i Bell Laboratories abbandonarono il progetto.