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800 BCE
Nasce un nuovo impero nel cuore dell'Europa
Il giorno di Natale a Roma ilm papa Leone III incontrò Carlo.
In Europa era rinato un impero, che ispirava a quello romano e cristiano. Infatti Carlo Magno proteggeva Roma e la sua chiesa: riteneva che la religione fosse un elemento che poteva tenere uniti i popoli dell'Impero. -
768
Carlo Magno espande i confini del Regno franco
Dopo la morte di Pipino, il Regno franco passò nelle mani del figlio Carlo, per l'importanza delle sue imprese fu detto "Magno".
Carlo Magno riuscì quasi a raddoppiare l'estensione dei territori del regno
Carlo sconfisse i sassoni. -
774
Carlo Magno espande i confini del Regno franco
Carlo strinse dapprima un'alleanza con i longobardi, sposando la principessa Ermengarda.
Discese nuovamente nella penisola con il suo esercito e pose fine al dominio longobardo.
Dopo quest'altra impresa di Carlo, l'Italia era dunque così divisa:
• il Nord era sotto il dominio franco
• il Centro era governato dal papa
• il Sud era ancora in parte nelle mani dei bizantini e in parte nelle mani dei longobardi. -
800
L'Impero carolingio si basa su rapporti personali di fedeltà
Carlo Magno non possedeva una vera e propria organizzazione amministrativa.
Il territorio era diviso in contee, che l'imperatore affidava ai conti. Giuravano fedeltà e in suo nome amministravano la giustizia, riscuotevano i tributi e reclutavano i soldati. Quando una contea si trovava nei pressi di un confine e doveva essere protetta dai pericoli di un'invasione straniera, prendeva il nome di marca ed era affidata a un marchese.
I conti e i marchesi i vassalli del re. -
800
Carlo si serve di funzionari per controllare i territori dell'impero
Per controllare e amministrare i propri domini, però, nn era sufficiente che Carlo viaggiasse continuamente, perchè l'Impero era molto vasto. L'Imperatore allora si faceva aiutare da alcuni funzionari con mansioni particolari: si chiamavano missi dominici. -
800
Il rapporto tra l'imperatore e i suoi vassalli è alla base del feudalesimo
Il vassallo prestava un giuramento di fedeltà al sovrano; si impegnava per tutta la vita a difenderlo e a servirlo. Questo rapporto di fedeltà al proprio signore era detto vassallaggio.
Il giuramento di fedeltà era un vero e proprio rito, chiamato investitura -
800
Il vassallaggio regola anche i rapporti tra i nobili
Il vassallaggio nn regolava solo i rapporti tra l'imperatore e i suoi vassalli, ma anche quelli tra tutti i nobili. Infatti, i vassalli a loro volta potevano avere sotto di sé altri nobili, chiamati valvassori e valvassini, ai quali chiedevano fedeltà in cambio di porzioni di territorio da governare -
814
Nell'impero si accendono le lotte per il potere
Quando era ancora alla guida dell'impero , Carlo aveva pensato di suddividerlo alla sua morte, fra i suoi tre figli -
843
L'impero viene diviso
• Lotario ebbe il titolo imperiale e la fascia centrale
•Carlo il Calvo ebbe il regno occidentale
•Ludovico il Germanico ebbe il regno occidentale -
855
I grandi feudi diventano ereditari
Le lotte e le spartizioni territoriali indebolirono il potere dell'imperatore -
919
Ottone I di Sassonia ristabilisce l'autorità imperiale
L'impero riconquistò stabilità sotto la dinastia degli Ottoni -
955
Ottone I di Sassonia ristabilisce l'autorità imperiale
Ottone I sconfisse gli ungari nella battaglia di Lechfeld liberando definitivamente l'Europa dalle loro scorrerie -
962
Ottone controlla anche la Chiesa
Ottone capì che, per mantenere stabile il potere imperiale, bisognava impedire ai grandi feudatari si lasciare i feudi in eredità ai propri figli
•limitò la trasmissione ereditaria dei feudi
• garantì ai territori governati una maggiore amministrazione
•si assicurò il controllo dei vescovati e delle abbazie -
983
L'impero e la chiesa sono due massimi poteri
Durante l'Alto medioevo il potere del papa e quello dell'imperatore erano considerati assoluti e universali.
Assoluti perchè si riteneva che la loro autorità derivasse direttamente da dio -
1122
Il concordato di Worms chiude la lotta per le investiture
La lotta durò ancora per diversi anni tra i successivi papi e imperatori, provocando profonde divisioni all'interno dell'Europa cristiana. arrivò a una soluzione di compromesso.
il concordato di Worms stabilì che i vescovi dovevano essere eletti dal clero e dal popolo di ogni diocesi e consacrati dal papa