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753 BCE
Fondazione
Data varroniana: la data mitica della fondazione di Roma viene ricostruita da Marco Terenzio Varrone fissando al 509 a.C. ("245 ab Urbe condita") l'elezione dei primi consoli ed accettando l'intervallo di 245 anni indicato da Dionigi di Alicarnasso per gli anni di monarchia (35 anni per ogni re) -
Period: 753 BCE to 509 BCE
Periodo monarchico
La crescita di Roma avviene sotto un governo monarchico: dalla leggenda dei sette re se ne intuisce lo sviluppo grazie alla posizione strategica (controllo del Tevere dall'Isola tiberina alla foce, dove viene fondata Ostia) e all'influenza etrusca: nel VI secolo a.C. gli etruschi, intuita l'importanza della nuova città, si insinuano nell'aristocrazia locale e portano a Roma la propria esperienza, rendendola da villaggio una potente città (mura, edifici in pietra, templi...) -
509 BCE
Repubblica
Anno leggendario della cacciata dell'ultimo re Tarquinio il Superbo e dell'elezione dei primi consoli, Lucio Giunio Bruto e Lucio Tarquinio Collatino. La realtà storica adombrata dall'episodio è che Roma, cresciuta in ricchezza, riesce a sottrarsi all'influenza etrusca e decide di darsi un ordinamento interno tale da evitare la possibilità di un nuovo controllo (organizzazione repubblicana con magistrature collegiali, elettive e temporanee) -
496 BCE
Lago Regillo
Vittoria di Roma sulla Lega latina -
Period: 496 BCE to 338 BCE
Espansione nel Lazio
Roma consolida la propria posizione nel Lazio, dominando ed infine sciogliendo la Lega latina, neutralizzando le incursioni dei popoli seminomadi vicini e rinsaldando il proprio controllo sul Tevere e la via del sale dopo il conflitto con l'etrusca Veio. -
494 BCE
Secessione della plebe
La plebe si ritira sull'Aventino, il Monte Sacro, minacciando di lasciare la città e rendendo così manifesta la propria importanza. Si creano i tribuni della plebe e i comizi della plebe. -
Period: 494 BCE to 287 BCE
Conflitti patrizi-plebei
Roma consolida la propria struttura sociale risolvendo progressivamente le tensioni tra patrizi e plebei, nate per questioni economiche (plebei arricchiti rimasti senza diritti politici, non potendosi candidare alle magistrature, e plebei impoveriti finiti in schiavitù per debiti). Al termine del processo, i plebei godono dei medesimi diritti dei patrizi, sebbene la repubblica romana mantenga la propria struttura aristocratica: si passa da un'aristocrazia di sangue ad un'aristocrazia di censo. -
493 BCE
Foedus Cassianum
Trattato fra Roma ed i Latini, che ricostruisce la Lega latina sotto la guida di Roma -
466 BCE
Conquista della Magna Grecia
Con la capitolazione di Taranto, Roma ha via libera per la conquista dell'intera Magna Grecia -
450 BCE
Leggi delle XII tavole
Il collegio dei decemviri mette per scritto la legislazione romana (451-450 a.C.) -
445 BCE
Lex Canuleia de conubio patrum et plebis
Abolizione del divieto di matrimoni misti tra patrizi e plebei -
430 BCE
Sconfitta di Equi e Volsci
Roma e la Lega latina sconfiggono Equi e Volsci, popoli latini seminomadi che compiono incursioni lungo la costa tirrenica e nella valle tiberina. -
409 BCE
Accesso dei plebei alla questura
Prima concessione alla plebe sulla possibilità di candidarsi ad una magistratura pubblica e dare perciò inizio in un futuro al cursus honorum. La questura gestiva i fondi pubblici. -
396 BCE
Conquista di Veio
Il dittatore Marco Furio Camillo espugna Veio dopo una guerra iniziata nel 470 a.C. per il controllo della via del sale -
390 BCE
Sacco di Roma
I Galli Senoni guidati da Brenno, penetrati nella Pianura Padana all'inizio del secolo, saccheggiano Roma e si ritirano dietro pagamento di un ricco riscatto; la leggenda racconta della resistenza dei Romani sul Campidoglio, dell'intervento di Marco Furio Camillo e dell'umiliazione del pagamento del riscatto. L'evento diventa mitico: nessun nemico entrerà mai più a Roma fino al 410 d.C. -
367 BCE
Leggi Licinie-Sestie
Accesso dei plebei al consolato, regolamentazione del possesso dell'agro pubblico, riduzione dei debiti -
Period: 343 BCE to 241 BCE
Espansione nella penisola
Consolidata la situazione interna e la propria posizione al centro della penisola, Roma entra in contrasto con le altre potenze presenti in Italia (Sanniti, Magna Grecia, Etruschi), dando prova ogni volta del proprio valore militare e della propria strategia politica. Al termine del processo controlla l'intera penisola, dal Po allo stretto di Messina. -
341 BCE
Prima guerra sannitica
Roma entra in conflitto con i Sanniti per il controllo della Campania. Lo scontro (343-341 a.C.) si configura come un primo confronto tra le due potenze militari, senza vincitori né vinti. Importante la dinamica, che Roma ripeterà frequentemente: la guerra si configura non come una guerra di offesa, bensì di difesa di una città alleata (in questo caso Capua, che chiede aiuto a Roma sentendosi minacciata dai Sanniti). -
338 BCE
Scioglimento della Lega latina
Roma scioglie la Lega latina e ne assorbe i territori nel Lazio -
321 BCE
Forche caudine
Presso Caudium, durissima sconfitta ed umiliazione dell'esercito romano, costretto a piegarsi sotto un giogo fatto dalle lance dei Sanniti vincitori. Anche questo evento, come il saccheggio del 390 a.C., segna uno spartiacque mitico nella storia romana -
310 BCE
Seconda guerra sannitica
Il conflitto si riaccende per il controllo di Napoli -
304 BCE
Conclusione seconda guerra sannitica
Dopo l'umiliazione delle forche caudine, Roma prende ispirazione dallo stile di combattimento dei Sanniti: riorganizza l'esercito in manipoli e lo equipaggia con lo scudo lungo e il pilum, rendendolo adatto al combattimento in aree montane; costruisce la via Appia fino a Capua per spostare rapidamente le truppe; isola i Sanniti stringendo alleanze militari con le tribù circostanti. Queste strategie lungimiranti portano i Romani a ribaltare le sorti della guerra: i Sanniti chiedono la pace. -
290 BCE
Terza guerra sannitica
I Sanniti riaprono le ostilità nel 298 a.C. tentando di accerchiare Roma tramite il coinvolgimento di Etruschi, Umbri e Celti (a nord). Roma divide l'esercito, sconfiggendo i nemici sia a nord che a sud. Le ostilità si chiudono definitivamente e i Sanniti diventano federati di Roma. -
290 BCE
Conquista della Sabina
Sconfitti i Sanniti, nessuno può più arginare l'espansione romana nella penisola: Roma si espande a nord -
287 BCE
Lex Hortensia de plebiscitis
I plebisciti (approvazione da parte dei concili della plebe delle proposte di legge dei tribuni) hanno valore vincolante non solo per la plebe ma anche per i patrizi: le decisioni della plebe diventano legge per tutta Roma. -
283 BCE
Sconfitta dei Celti in Pianura Padana
Sconfitti i Sanniti, nessuno può più arginare l'espansione romana nella penisola: Roma si espande a nord -
275 BCE
Guerra tarantina (282-275 a.C.)
Roma si espande a sud, scontrandosi con la città di Taranto e col suo potente alleato Pirro, re dell'Epiro. Le mire espansionistiche di Pirro gli fanno perdere l'iniziale vantaggio; Roma lo sconfigge definitivamente a Maleventum (da lì Benevento) e lo ricaccia oltre l'Adriatico. -
241 BCE
Conquista dell'Etruria
Sconfitti i Sanniti, nessuno può più arginare l'espansione romana nella penisola: Roma si espande a nord. La conquista delle città-stato etrusche si conclude nel 241 a.C. con la caduta di Falerii