Rivoluzione Francese

  • Apertura degli Stati Generali

    Apertura degli Stati Generali
    A Versailles, si aprono ufficialmente gli Stati Generali, convocati da Luigi XVI per affrontare la grave crisi finanziaria della Francia. Durante la seduta inaugurale, il re e i ministri espongono la situazione economica, ma evitano di discutere riforme sociali. Il Terzo Stato, frustrato dalla mancanza di cambiamenti e dal sistema di voto sfavorevole, inizia a manifestare il proprio malcontento, segnando l’inizio delle tensioni che porteranno alla Rivoluzione Francese.
  • Assalto della Bastiglia

    Assalto della Bastiglia
    A Parigi una folla di cittadini insorge e assalta la Bastiglia, una prigione simbolo dell'oppressione monarchica. I rivoltosi cercano armi e munizioni per difendersi dalle truppe reali. Dopo ore di combattimenti, la fortezza cade nelle mani del popolo. Il governatore della Bastiglia, Bernard-René de Launay, viene catturato e giustiziato. Questo evento è ancora oggi celebrato come la Festa nazionale francese.
  • Abolizione dei privilegi feudali

    Abolizione dei privilegi feudali
    l'Assemblea Nazionale Costituente abolisce i privilegi feudali e i diritti signorili in Francia. Durante una sessione notturna, nobili, clero e borghesi votano la fine dei privilegi della nobiltà e dell'Ancien Régime. Vengono eliminati i diritti feudali, le decime ecclesiastiche e i privilegi fiscali. Questo atto segna un passo fondamentale verso l'uguaglianza e la fine della società feudale in Francia.
  • Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

    Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
    l'Assemblea Nazionale Costituente adotta la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino. Questo documento sancisce i principi fondamentali della nuova società francese, tra cui libertà, uguaglianza e sovranità popolare. Ispirata alle idee dell'Illuminismo e della Rivoluzione Americana, la Dichiarazione diventa la base della futura Costituzione francese e un riferimento per i diritti umani in tutto il mondo.
  • Protesta contro le carestie

    Protesta contro le carestie
    Migliaia di donne di Parigi, esasperate dalla mancanza di pane e dall'alto costo della vita, marciano verso Versailles per protestare contro il re Luigi XVI e chiedere provvedimenti immediati. La folla, sostenuta dalla Guardia Nazionale, assedia il palazzo e costringe il re e la sua famiglia a trasferirsi a Parigi, al Palazzo delle Tuileries, il giorno seguente.
  • La Costituzione civile del clero

    La Costituzione civile del clero
    l'Assemblea Nazionale Costituente approva la Costituzione Civile del Clero, che riorganizza la Chiesa in Francia ponendola sotto il controllo dello Stato. La legge prevede che vescovi e sacerdoti siano eletti dal popolo e obbligati a giurare fedeltà alla nuova costituzione, senza l’approvazione del Papa. Questo provoca una forte divisione tra i religiosi: alcuni accettano il cambiamento mentre altri lo rifiutano, creando tensioni che avranno conseguenze nei successivi sviluppi della Rivoluzione.
  • La prima Costituzione Francese

    La prima Costituzione Francese
    l'Assemblea Nazionale Costituente adotta ufficialmente la prima Costituzione francese, trasformando la monarchia assoluta in una monarchia costituzionale. Il re Luigi XVI mantiene il trono, ma il suo potere è limitato da un'assemblea legislativa eletta. La nuova Costituzione sancisce la separazione dei poteri e l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, segnando una svolta fondamentale nella Rivoluzione Francese.
  • Scoppio della guerra

    Scoppio della guerra
    La Francia dichiara ufficialmente guerra alla Prussia e all'Austria, dando inizio alla guerra contro le monarchie europee. Questa decisione scaturisce dalla crescente tensione tra la Francia rivoluzionaria e le potenze europee, che temevano l'espansione delle idee rivoluzionarie. La guerra si inserisce in un contesto di instabilità interna ed esterna, e diventerà un fattore determinante nell'accelerare gli sviluppi della Rivoluzione Francese, inclusa l'abolizione della monarchia nel 1792.
  • Period: to

    LA CONVENZIONE NAZIONALE

    La Convenzione Nazionale fu l'assemblea che governò la Francia dopo la caduta della monarchia e la proclamazione della Repubblica. Durante il suo mandato, la Convenzione abolì la monarchia, condannò Luigi XVI a morte, e avviò il Periodo del Terrore, con migliaia di giustiziati sotto la guida di Robespierre. Gestì anche la guerra contro le potenze europee e attuò riforme importanti come l'abolizione della schiavitù e la dichiarazione dei diritti umani.
  • La condanna di Luigi XVI

    La condanna di Luigi XVI
    Luigi XVI viene giustiziato con la ghigliottina in Place de la Révolution a Parigi, dopo essere stato condannato a morte dalla Convenzione Nazionale per alto tradimento. L'esecuzione segna la fine definitiva della monarchia in Francia e un punto di svolta nella Rivoluzione Francese, intensificando il conflitto tra i rivoluzionari e le monarchie europee.
  • Il Terrore

    Il Terrore
    Il Terrore fu il periodo più violento della Rivoluzione, dominato dai Giacobini e da Robespierre. Per eliminare i nemici della Repubblica, vennero adottate misure estreme come la Legge dei sospetti e l’uso massiccio della ghigliottina, con migliaia di esecuzioni, tra cui Maria Antonietta e molti rivoluzionari.
  • Il Grande Terrore

    Il Grande Terrore
    C'è l'inizio del Grande Terrore, la fase più radicale del Terrore, con l'entrata in vigore della Legge del 22 Pratile, voluta da Robespierre. Questa legge eliminava il diritto alla difesa per gli accusati di tradimento e prevedeva solo due possibili verdetti: assoluzione o condanna a morte. Di conseguenza, le esecuzioni aumentarono drasticamente, con quasi 1.400 persone ghigliottinate solo nel mese di giugno e luglio.
  • Fine del Terrore

    Fine del Terrore
    Meglio conosciuto come 9 termidoro, Robespierre e i suoi alleati vengono arrestati dalla Convenzione Nazionale, segnando la fine del Terrore. Il giorno successivo, Robespierre e altri giacobini vengono giustiziati. Questo evento pone fine al dominio giacobino e inaugura una fase più moderata della Rivoluzione Francese, con la progressiva eliminazione delle politiche radicali del Terrore.
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    IL DIRETTORIO

    Il Direttorio fu il governo che succedette alla Convenzione Nazionale e cercò di stabilizzare la Francia dopo il Terrore. Il potere esecutivo era affidato a cinque Direttori e il legislativo era diviso in due camere. Il periodo fu segnato da instabilità politica e guerre con le monarchie europee. Il Direttorio usò colpi di Stato per mantenere il controllo, ma si indebolì progressivamente, finché nel 1799, Napoleone Bonaparte prese il potere con il colpo di Stato del 18 brumaio, ponendone fine.
  • La Congiura degli Uguali

    La Congiura degli Uguali
    La Congiura degli Uguali fu un tentativo di ribellione contro il governo del Direttorio da parte dei giacobini radicali guidati da Gracchus Babeuf. Mirava a instaurare un governo più egualitario, basato sulla redistribuzione delle ricchezze e sull'abolizione della proprietà privata, ispirato dalle idee più radicali della Rivoluzione Francese. La congiura fallì: i cospiratori furono arrestati e Babeuf, insieme ad altri leader, fu giustiziato.
  • Il colpo di Stato del 18 Brumaio

    Il colpo di Stato del 18 Brumaio
    Il colpo di Stato del 18 brumaio fu un evento decisivo che segnò la fine del Direttorio e l'ascesa di Napoleone Bonaparte al potere. Con il pretesto di salvare la Repubblica dalle minacce interne ed esterne, Napoleone rovesciò il governo del Direttorio. Il Consiglio dei 500 e il Consiglio degli Anziani furono costretti ad accettare la sua autorità. Questo colpo di Stato portò alla creazione del Consolato, con Napoleone come Primo Console, avviando così la sua carriera politica.
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    IL CONSOLATO

    Durante questa fase, Napoleone divenne Primo Console, concentrando il potere nelle sue mani, pur mantenendo formalmente un governo a tre consoli. Il Consolato portò stabilità politica ed economica alla Francia dopo gli anni turbolenti della Rivoluzione, introducendo riforme significative come il Codice Civile. Il Consolato terminò nel quando Napoleone si proclamò imperatore della Francia, avviando il periodo dell'Impero.