RISORGIMENTO ITALIANO

  • Congresso di Vienna

    Congresso di Vienna
    Lo scopo del congresso di Vienna era quello di ristabilire l'ordine destabilizzato dalla rivoluzione francese e da Napoleone. Il congresso si basò su due principi: legittimità ed equilibrio; da questo punto inizia il periodo della restaurazione.
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    RISORGIMENTO

    Risorgimento è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 fu l'atto formale che sancì, ad opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari.
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    Insurrezioni e moti

    Tra il 1820 e il 1821 si verificarono, in Italia, dei moti, perché i liberali insorti volevano l'Italia unita sotto una monarchia costituzionale. Con questi moti gli insorti non ottennero niente, poiché, essendo contrastanti con la Restaurazione, vennero bloccati dall'intervento delle forze austriache. Tutto ciò si ripeté tra il '30 e '31, con lo stesso esito.
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    Vittorio Emanuele II e Cavour

    La sera stessa della sconfitta di Novara, Carlo Alberto cedette la corona al figlio Vittorio Emanuele II, il quale mantenne lo "Statuto Albertino". Nel 1852 Vittorio Emanuele II nominò primo ministro Camillo Benso conte di Cavour.
  • "Lo Statuto albertino"

    Carlo Alberto, re dello stato sabaudo, promulgò una costituzione, che prese il nome di "Statuto albertino". Essa era una costituzione moderata con lo scopo di ottenere il consenso di quella parte di moderati che puntavano su un ruolo centrale dei Savoia nella realizzazione dell'unità d'Italia.
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    La rivoluzione si estende in tutta la penisola

    In breve tempo la rivoluzione si diffuse in tutta la penisola:
    -Il 17/03 Venezia insorse contro il governo austriaco e proclamò la repubblica;
    -Tra il 18/03 e il 22/03 a Milano si combatté per le strade e gli insorti riuscirono a cacciare l'esercito austriaco e a proclamare un governo provvisorio.
  • Prima guerra di indipendenza

    Carlo Alberto dichiarò guerra all'Austria. Il timore che solo i Savoia potessero approfittare di un eventuale crollo austriaco, perciò, il re di Napoli, il granduca di Toscana e Pio IX si unirono alla causa di Carlo Alberto. Tuttavia, questi ultimi, a causa del clima creatosi, decisero di ritirare i loro eserciti. Subito dopo i Savoia furono sconfitti dall'Austria e dovettero sottostare ad un armistizio; armistizio che fu violato e portò alla sconfitta l'esercito piemontese.
  • Iniziativa democratica

    Iniziativa democratica
    Dopo il fallimento e la successiva dimissione di Carlo Alberto, la possibilità di unificare l'Italia passò ai democratici, i quali in novembre organizzarono una rivolta a Roma. Essa obbligò Pio IX ad abbandonare la città lasciando il potere nelle mani dei mazziniani. Così si proclamò la Repubblica romana. Una simile situazione si presentò a Firenze dove proclamò il Granducato di Toscana.
  • ritorno alla situazione iniziale

    ritorno alla situazione iniziale
    L'iniziativa democratica fu fermata dagli eserciti di Austria e Francia, quest'ultima si occupò della repubblica romana perché era il principale alleato del Papa.
  • La guerra di Crimea

    La guerra di Crimea fu un conflitto combattuto dal 4 ottobre 1853 al 1º febbraio 1856. La Russia nel luglio 1853 attaccò la Turchia. La Gran Bretagna si unì alla Francia per difendere la Turchia, dichiarando guerra alla Russia nel marzo del 1854. Dopo tentativi dei russi di rompere l'assedio, Sebastopoli fu abbandonata dai russi portandoli alla sconfitta .
    Il Congresso di Parigi del 1856 stabilì le condizioni di pace, avvicinando politicamente il Regno di Sardegna alla Francia.
  • Seconda guerra d'indipendenza

    Seconda guerra d'indipendenza
    Per la riuscita dell'unificazione italiana, Cavour decise che sarebbe stato fondamentale avere una potenza alleata; scelse la Francia. Per far si che ciò accadesse Cavour e Napoleone III sottoscrissero un trattato segreto chiamato Accordo di Plombieres. L'Italia fece si che l'Austria le dichiarasse guerra e quando ciò accadde la Francia,in un primo momento, stette ai termini dell'accordo, ma dopo, lo infranse tramite un armistizio con l'Austria.A fine guerra l'Italia ricevette la Lombardia.
  • Guerra di San Martino e Solferino

    Guerra di San Martino e Solferino
    La battaglia di Solferino e San Martino vide la sconfitta dell'Austria che con essa perse la guerra e la Lombardia. I tre eserciti erano comandati dai rispettivi sovrani: Napoleone III per la Francia, Vittorio Emanuele II per il Regno di Sardegna e Francesco Giuseppe per l'Austria.I due eserciti alleati combatterono insieme e i piemontesi formarono l'ala sinistra dello schieramento.La storiografia separò l'azione isolandola come un evento a sé stanteche fu chiamata battaglia di San Martino.
  • spedizione dei mille

    spedizione dei mille
    La spedizione dei Mille avvenne nel 1860 quando 1087 volontari, al comando di Giuseppe Garibaldi, partirono nella notte tra il 5 e il 6 maggio da Quarto, alla volta della Sicilia.Lo scopo della spedizione fu di appoggiare le rivolte scoppiate nell'isola e capovolgere il governo borbonico.Dopo una serie di battaglie vittoriose contro l'esercito borbonico, i volontari riuscirono a conquistare tutto il Regno delle Due Sicilie permettendone l'annessione al nascente Stato italiano.
  • Proclamazione del Regno d'Italia

    Proclamazione del Regno d'Italia
    il 17/03/1861 viene proclamato il primo Regno d'Italia. La forma di governo è la monarchia costituzionale parlamentare a modello inglese. Il parlamento, quindi, elegge come primo re d'Italia Vittorio Emanuele II, il quale rimane secondo come segno di continuità dal regno sabaudo e questo era ciò che i democratici volevano evitare.
    Egli mantenne e allargò lo "Statuto Albertino" a tutti i territori in suo possesso.
  • Terza guerra di indipendenza

    La Prussia, nel 1866, avviò l'unificazione tedesca e decise, per sconfiggere Austria e Francia, di allearsi con l'Italia, la quale, dopo, la vittoria contro l'Austria ricevette, tramite la Prussia, il Veneto.
  • Roma capitale

    Roma capitale
    Al quarto tentativo, l'Italia , data la debolezza della Francia fuoriuscente dalla sconfitta contro la Prussia, riuscì ad assediare e conquistare Roma, che diventò capitale d'Italia nel 1871. Ad esso susseguì la legge delle Guarentigie che dava ogni privilegio al papa; nonostante ciò Pio IX rifiutò la legge e si dichiarò prigioniero dell' Italia e esortò tutti i fedeli a non partecipare alla vita politica.